Recensione: “Cesare l’immortale. Oltre i confini del mondo” (2016) di Franco Forte

Cover-Cesare-limmortaleGiulio Cesare non è morto. Giulio Cesare è tornato a combattere. Tra colpi di scena strabilianti e gustosissimi cammei di personaggi storici, Franco Forte ci regala la prima epica avventura di Cesare e della sua nuova legione. Perché, poco prima delle Idi di marzo, il giorno fatidico in cui venne ucciso, Giulio Cesare rinunciò a essere accompagnato dalla scorta? E perché proprio Bruto e Decimo, gli uomini più vicini al dittatore, avrebbero dovuto desiderarne e organizzarne la fine? Perché, mentre si recava alla Curia, il dittatore di Roma ignorò tutti coloro che lo avvertivano che sarebbe stato vittima di un complotto? E infine perché, quando venne portato via dopo essere stato accoltellato a morte, un lembo della tonaca gli copriva il viso? Secondo Cicerone il dittatore avrebbe provato vergogna per le smorfie di dolore che gli contraevano il volto nel momento della morte, e si sarebbe coperto per nasconderle. Ma se la ragione fosse un’altra? Furono gli schiavi dello stesso Cesare a portare via il corpo del padrone, con il viso nascosto dalla toga. E solo dopo un certo tempo il medico Antistione dichiarò che Cesare era stato colpito da diciotto coltellate, di cui una mortale. Ai tanti enigmi che si affollano intorno alla più famosa congiura della storia, Franco Forte dà un’incredibile risposta nelle pagine di questo romanzo: e se Giulio Cesare non fosse affatto morto alle Idi di marzo? Forse la congiura non aveva la finalità di ucciderlo, ma di sottrarlo allo scomodo e gravoso incarico di padre-padrone di Roma. Offrendogli così la possibilità di tornare a dedicarsi a ciò che nella vita aveva sempre amato: essere alla testa di una legione, la Legio Caesaris, e combattere per la gloria personale e dell’Urbe. Con un ulteriore obiettivo, che solo una mente ambiziosa come quella di Cesare poteva escogitare: raggiungere i confini del mondo alla ricerca della dimora degli dèi, per strappare loro il segreto della vita eterna.

Titolo: Cesare l’immortale. Oltre i confini del mondo | Autore: Franco Forte | Editore: Mondadori | Collana: Omnibus | Genere: ucronia/ fantasy con ambientazione storica/sword and sorcery | Pagine: 365 | Data di pubblicazione: 2016 | Prezzo: € 16,15 | Disponibile in formato ebook al prezzo di € 9,99

Cesare l’immortale è un romanzo di Franco Forte, pubblicato dalla Mondadori nel 2016.

In prima battuta mi preme evidenziare che, a dispetto del titolo, il libro in argomento non è di genere storico ma ucronico, atteso che gli eventi vengono modificati dall’Autore. Questi immagina infatti che Giulio Cesare non sia morto alle Idi di marzo, bensì abbia simulato la propria dipartita. Tutto ciò allo scopo di intraprendere una missione che lo conduca oltre Colonne d’Ercole sino al cospetto degli dei per carpire il segreto dell’immortalità.

Al fine di realizzare il suo obiettivo, Cesare utilizza le carte geografiche tracciate da Pitea e Imilcone, e si avvale dell’aiuto di uomini politici del calibro di Crasso, Pompeo, Cicerone, Bruto e addirittura di Spartaco; con i quali fonda la Legio Caesaris, un esercito di soldati veterani pronti a tutto e disposti a seguirlo fino alla morte.

Nondimeno occorre evidenziare che Franco Forte svolge un poderoso lavoro di ricerca poiché numerosi sono i richiami agli eventi storici ed inoltre ci vengono descritti con dovizia di particolari i sistemi politici, il contesto sociale, l’abbigliamento, le costruzioni, ma anche le armi e le tattiche militari adottate dai romani e dalle popolazioni con cui vengono a contatto.

Nel romanzo inoltre sono presenti anche alcune tecnologie anacronistiche per l’epoca come ad esempio la balista a vapore costruita sulla scorta di quanto elaborato da Archimede, che permettono alla Legio Caesaris di ottenere una superiorità in ambito bellico e assegnano all’opera contaminazioni sandalpunk.

L’Autore non lesina la descrizione di situazioni in cui prevale la violenza, il luridume, iPeter-Dennis-Csar-en-la-batalla-de-Munda combattimenti all’arma bianca e l’erotismo, senza tuttavia eccedere il limite della decenza.

Un ruolo importante nell’economia della storia viene giocato dalla stregoneria.

Giulio Cesare è ossessionato dalla possibilità di ottenere il segreto dell’immortalità ed è disposto anche a subire la collera degli dei. Non a caso la sua flotta, durante la traversata dell’Oceano Atlantico in direzione del Nord Europa, attira l’attenzione della dea Tiāmat, un serpente marino colossale munito di corna che dimostra tutto il suo disprezzo per l’impresa che ha intenzione di compiere. Come se non bastasse, il condottiero si trova anche ad affrontare un druido dotato di oscuri poteri magici, in grado rianimare i celti uccisi e di evocare grifoni.

La storia ci viene narrata in terza persona e segue diversi pov, tra cui spicca quello di Giulio Cesare, protagonista assoluto della vicenda. Il suo carattere è risoluto e cinico, in quanto non demorde anche nelle situazioni più disperate e non esita a fare uso della violenza sui civili per raggiungere il suo scopo. La sua audacia e la sua sagacia gli consentono di essere rispettato e considerato da tutti il leader incontrastato. Al di fuori di tale contesto, l’ex dittatore romano adotta un comportamento sessuale promiscuo e vive un rapporto travagliato con Bruto.

Un altro personaggio che merita di essere menzionato è Cicerone. Costui è ben lungi dall’essere un comandante militare, in quanto la sua arguzia è pari solo alla sua pavidità. Pertanto non viene aggregato alla Legio Caesaris per le sue qualità marziali; al contrario Cesare si avvale della sua collaborazione per avere la possibilità di un confronto critico e mordace con un uomo difficilmente assoggettabile al potere costituito.

Con Cesare l’immortale, Franco Forte ci conduce in una meravigliosa avventura nell’antica Roma, dimostrando un talento incredibile che consente a buon diritto di equipararlo ad autori sword and sorcery/fantasy come David Gemmell ed Harry Turtledove.

220px-Franco_forteL’AUTORE Franco Forte (Milano, 1º agosto 1962) è giornalista professionista, traduttore, sceneggiatore e consulente editoriale. Ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi bestseller Carthago (Mondadori, 2009), La Compagnia della Morte (Mondadori, 2009), Operazione Copernico (Mondadori, 2009), i cui diritti di traduzione cinematografica sono stati acquistati da Dino De Laurentiis, La stretta del Pitone (Mursia, 2005), Il figlio del cielo e L’orda d’oro (Mondadori, 2000) – da cui ha tratto uno sceneggiato TV su Gengis Khan prodotto da Mediaset – “China killer” (Marco Tropea/Il Saggiatore, 2000). Tra gli altri libri: Roma in fiamme, Il segno dell’untore (2013), Ira domini. Sangue sui navigli (2014), Cesare l’immortale. Oltre i confini del mondo (2016). Sempre per Mediaset ha scritto la sceneggiatura di un film tv su Giulio Cesare e ha collaborato a serie televisive quali RIS – Delitti imperfetti, Distretto di polizia e Intelligence. Per la RAI ha scritto alcune puntate della fiction Alpha Cyber. Il suo esordio come narratore risale al 1990, con il romanzo Gli eretici di Zlatos (Editrice Nord). Direttore responsabile della rivista Writers Magazine Italia (www.writersmagazine.it) ha pubblicato Il Prontuario dello scrittore, un manuale di scrittura creativa per gli autori esordienti.

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