Scheda:
Titolo: Eroica
Autori: AA.VV.
Curatori: Alessandro Iascy, Francesco La Manno
Traduttore: Annarita Guarnieri
Editore: Watson
Genere: sword and sorcery
Pagine: 314
Data di pubblicazione: 2017
Prezzo: € 12.00
Sinossi:
Un lavoro intenso, partito dall’idea di Alessandro Iascy e Francesco La Manno, per ridare vigore a un genere fantastico accantonato da tempo. Tanta voglia di mettersi in gioco e grande passione per spada e stregoneria. Il giusto connubio che ci ha permesso di sperimentare ancora una volta realizzando un’antologia con i seguenti contenuti:
RACCONTI
- La torre glauca di Adriano Monti Buzzetti
- Testa di santo di Mala Spina
- Edga, la strega di Donato Altomare
- Lo scorpione sulla lama di Mauro Longo
- Il Libro di Massimiliano Gobbo
- Gli Scacchi del Re di Andrea Gualchierotti e Lorenzo Camerini
- Floxar il Garbato di Livio Gambarini
- Rapido di Mark Lawrence (Tradotto da Annarita Guarnieri)
- Moor & Stone – L’anfora di Arcùn di Francesco Brandoli
SAGGI
- Solomon Kane, un eroe in bilico di Michele Tetro
- La saga di Fafhrd e del Gray Mouser di Fritz Leiber di Stefano Sacchini
- Perché Sword & Sorcery e non Heroic, Epic o High Fantasy? di Giovanni Luisi
- Women & Sorcery di Mariateresa Botta
- Il contributo di Clark Ashton Smith allo Sword & Sorcery di Francesco La Manno
Commento:
Mi è spesso capitato di sentirmi in difficoltà ogni qualvolta mi sia trovata a leggere una antologia di racconti di autori vari dovendone poi esternare un mio parere personale (per quanto professionisti nell’ambito della scrittura fantastica) temendo di doverne evincere la frammentarietà data dalla diversità degli stili di ogni singolo racconto, che, di per sé, hanno sì ciascuno una propria e strutturata armonia, ma all’interno di una antologia ciò avrebbe potuto ingenerare in una “cacofonia letteraria” piuttosto che l’intersecarsi dei singoli scritti in un tutto armonico; oltre a questo l’eventualità del verificarsi di eventuali cali narrativi sarebbe stata aumentata in modo esponenziale.
Sembra una sciocchezza quella che qui scrivo, una remora quasi puerile, eppure, sono convinta che creare una sinfonia perfetta miscelando non soltanto racconti diversi per trama, ma soprattutto per tecnica, stile e voce, in modo che questa non scada mai in un’accozzaglia di immagini e suoni, spezzando il ritmo della lettura in un susseguirsi a volte sfibrante da parte del lettore di immersioni ed emersioni, nelle e dalle singole narrazioni, per la necessità di vivere ogni racconto nella pienezza dovuta alla sua bellezza, e creare la suddetta sinfonia senza cadere in voragini narrative, è forse uno degli obiettivi più complessi che curatori ed editori possano ambire a realizzare.
“Eroica” riesce in questa impresa.
Lo scrivo con sincero piacere: leggere questa antologia è stato coinvolgente in ogni sua parte; dall’introduzione, dove Donato Altomare presenta al lettore il concetto della narrativa sword and sorcery, utilizzando la bellissima immagine del tassello mancante atto a completare un articolato ed affascinante puzzle, quello del fantastico, in cui qualsiasi altro genere letterario può trovare di che abbeverarsi, ai racconti che, per quanto diversi (come è ovvio che sia), non vanno mai a cozzare l’uno contro l’altro reclamando a gran voce il proprio spazio all’attenzione di chi legge, ma nella loro diversità sembrano in un certo qual modo sfumarsi l’uno nell’altro, come in un’opera di teatro ben congegnata, il racconto che termina s’inchina al lettore e cede il passo al racconto seguente alzando per lui un nuovo sipario. È così che si scivola in mondi diversi, con diverse epiche e linguaggi: dalla ballata cavalleresca a quello scurrile dei briganti e dei cavalieri di ventura, dall’ironia sguaiata e pungente ma mai travalicante della narrazione, a quella più sottile e subdola, dall’utilizzo della forza bruta a quello machiavellico della mente passando per gli orrori della superstizione. Il mio plauso va quindi anche a tutti gli autori: Andriano Monti Buzzetti, Mala Spina, Donato Altomare, Mauro Longo, Max Gobbo, Andrea Gualchierotti e Lorenzo Camerini, Livio Gambarini e Francesco Brandoli, bellissime penne nel panorama della scrittura fantastica. Ad impreziosire ulteriormente Eroica e lo splendido progetto voluto dai suoi ideatori Alessandro Iascy e Francesco la Manno, il racconto del Gemmel Award Mark Lawrence, va a consacrare sotto i migliori auspici la nascita di questa antologia.
Eppure, le emozioni date da Eroica non si concludono con il concludersi dei racconti, ma con degli accuratissimi saggi in cui gli autori Michele Tetro, Stefano Sacchini, Giovanni Luisi, Mariateresa Botta, Francesco la Manno; vanno ad affondare mani e pensieri in quelli che sono i temi cardine della letteratura sword and sorcery, analizzandone sotto un attento microscopio, con estrema puntualità e accuratezza gli autori che hanno dato vita a questa corrente della narrativa fantastica, i personaggi che ne hanno fatto la storia e quelli che mancano e che potrebbero anche instillare nuova linfa e nuove diramazioni al genere. Saggi tanto eruditi quanto grondanti passione in ogni frase che non posso di certo esimermi dall’invitarvi a leggere con attenzione.
Lavinia Pinello