Recensione: “Il principe dei fulmini” (Prince of Thorns, 2011) di Mark Lawrence – The Broken Empire #1

978-88-541-3628-1-315x480Una storia di sangue e tradimenti, di magia e di amicizia. A otto anni ha visto uccidere la madre e il fratello. A tredici guidava una banda di fuorilegge assetati di sangue. Ora che ne ha quindici è intenzionato a diventare re…In un mondo da incubo, in cui la violenza è all’ordine del giorno e l’unica legge possibile è quella del più forte, il principe Honorius Jorg Ancrath ha coltivato la propria ira e meditato vendetta, fuggendo dal palazzo reale e diventando il capo di una spietata banda di fuorilegge. Nella sua vita non c’è più spazio per la paura: quando non si ha niente da perdere, la morte non è altro che la fine del gioco. Dopo anni di incursioni e razzie nei villaggi del regno, per Jorg è finalmente giunto il momento di tornare al castello di suo padre e riprendere possesso di ciò che gli spetta di diritto. Ma ora che è un ragazzo senza passato, ritagliarsi un futuro può rivelarsi più difficile e doloroso del previsto. Per chiudere una volta per tutte i conti con gli orrori della sua infanzia, il principe dei fulmini dovrà sconfiggere una schiera di oscuri nemici i cui poteri superano ogni immaginazione…

Titolo: Il principe dei fulmini | Titolo originale: Prince of Thorns | Serie: The Broken Empire Trilogy vol. 1 | Autore: Mark Lawrence | Editore:  Newton Compton | Collana: Vertigo | Genere: fantasy/grimdark fantasy/sword and sorcery | Traduttore: L. Leonardi | Data di pubblicazione: 2011 | Data di pubblicazione italiana: 2012 | Pagine: 347 | Prezzo: € 8,42 | Disponibile in eBook a € 1,99

La Trilogia The Broken Empire:

  1. Il principe dei fulmini, 2012 ; (Prince of Thorns, 2011);
  2. Il re dei fulmini, 2013; (King of Thorns, 2012);
  3. L’imperatore dei fulmini, 2015; (Emperor of Thorns, 2013).

 

 

Commento:

Il principe dei fulmini è il primo volume fantasy della Trilogia The Broken Empire di Mark Lawrence, pubblicato nel mercato anglosassone nel 2011 e uscito in Italia nel 2012, grazie alla Newton Compton.

In realtà il titolo inglese è Prince of Thorns, ovvero il Principe delle Spine. Non capisco per quale motivo in Italia è stato tradotto con il titolo Il principe dei fulmini. Ma tant’è.

Questo libro viene collocato da molti critici nel sottogenere letterario grimdark fantasy. Io sono solo parzialmente d’accordo con questi commentatori, dato che all’interno di esso sono rilevabili numerosi elementi di sword and sorcery che avrò modo di illustrarvi in questa recensione.

Mappa del mondo in cui interagiscono i personaggi de Il principe dei fulmini

Ma iniziamo ad analizzare l’ambientazione. Mark Lawrence ci conduce in un mondo che è simile alla nostra Terra nel periodo medievale, dove è in corso la Guerra dei Cento. Si tratta di un conflitto tra nobili, che governano i loro stati con un sistema politico feudale, al fine di conquistare il trono imperiale. L’Autore consapevolmente ci fornisce sommarie informazioni su questo mondo, salvo alcuni riferimenti a Platone e Shakespeare, che possono indurci a pensare che si tratti proprio della Terra. Non è dato conoscere in quale periodo storico si svolgano le vicende de Il principe dei fulmini, anche se in alcune interviste Mark Lawrence ha lasciato trapelare che si tratti dell’Europa in un futuro non meglio precisato, distrutta da una guerra globale o da un cataclisma naturale, e tornata a una tecnologia medievale.

Il mondo nel quale i nostri personaggi si muovono, in assonanza alle caratteristiche grimdark, è un luogo pregno di crudeltà, luridume e sedizione; tuttavia a prevalere non è l’uomo più forte, bensì il più scaltro. Debbo constatare che tali elementi non sono appannaggio esclusivo di questo sottogenere letterario, atteso che anche in numerose opere di sword and sorcery sono presenti (Conan, Fafhrd e il Gray Mouser, la Serie dei Drenai). La differenza sostanziale sta nel fatto che nel grimdark viene enfatizzata la brutalità, la trivialità e il turpiloquio, senza che vi sia alcun filtro dello scrittore alle bassezze a cui possono giungere gli istinti umani; il che rende i personaggi e le circostanze in cui interagiscono maggiormente credibili, e sicuramente ciò depone a favore di questo sottogenere letterario.

prince-of-thornsVolgendo lo sguardo alla tipologia di narrazione, ne Il principe dei fulmini viene adottata la scelta di raccontare la storia in prima persona secondo il punto di vista del protagonista: Honorius Jorg, principe di Ancrath. Scelta coraggiosa che ho particolarmente apprezzato, in quanto permette una maggiore empatia con le crude vicende in argomento; senza farci perdere tempo con molteplici POV che nella stragrande maggioranza sono tesi a rendere prolisso il romanzo.

Uno dei pregi del sagace Mark Lawrence è la capacità di imbrigliare l’attenzione del lettore, non concedendo alcuna pausa all’azione. In essa vi sono svariati colpi di scena e non si fa in tempo a costruirsi un’idea su un determinato personaggio, o su una determinata situazione, che immediatamente tutto viene ribaltato; cosa assai rara da rilevare nella pletora di scrittori odierni.

In particolare occorre osservare che le avventure e le scene dei combattimenti sono rocambolesche e contraddistinte da una violenza inaudita tale da ringalluzzire anche il più indolente dei lettori. Ma la gran parte delle volte è l’astuzia e non è la forza bruta a prevalere.

Campione assoluto di acume guerresco e strategia è Jorg, il principe dei rovi, dannato e crudele, tetro e mefistofelico. Un personaggio dal profilo psicologico vivido come pochi altri mi è capitato incontrare nel corso delle mie letture. Il giovane, nonostante i suoi quattordici anni, presenta un’indole machiavellica, dato che non esita a sacrificare chiunque per ottenere il potere. Nato principe ma divenuto bandito per realizzare la sua vendetta, Jorg indulge in omicidi, stupri e saccheggi con i suoi Fratelli, una composita banda di ribaldi precipuamente scelti da lui, disposti a seguirlo sino all’interno del Tartaro.

Come non notare in tale plot il tipico profilo dell’antieroe maledetto e reietto dalla società dello sword and sorcery?

E come nello sword and sorcery, e a differenza del grimdark, non mancano nemmeno gli elementi soprannaturali che rivestono un ruolo fondamentale nell’economia della storia: oscuri negromanti che agognano il sangue umano, fantasmi che perseguitano le povere menti umane, mostri deformi e esseri dotati di poteri occulti.

Non voglio fornirvi troppe informazioni perché potrei rovinarvi la sorpresa e mi limito a concludere affermando che Il principe dei fulmini è uno straordinario romanzo sword and sorcery che continua la grande tradizione di questo genere letterario, apportandovi delle modifiche che lo rendono accattivante. Questa lettura mi ha esaltato, non per nulla a Mark Lawrence è stato assegnato il David Gemmell Legend Awards in questo anno.

Intanto ho già acquistato il secondo volume della Trilogia The Broken Empire Il re dei fulmini e spero che in Italia venga tradotto anche il terzo: Emperor of Thorns.

mark-lawrence-interview-L’AUTORE: Mark Lawrence (1 gennaio 1968) è un ricercatore scientifico e uno scrittore inglese di fantasy, meglio conosciuto per la sua Trilogia The Broken Empire. Nel 2014 Lawrence ha vinto il David Gemmell Legend Awards grazie al romanzo Emperor of Thorns (ancora inedito in Italia). Al momento sta scrivendo il suo secondo volume della serie The Red Queen’s War, dal titolo The Liar’s Key, che sarà pubblicato nel giugno 2015.

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