Recensione: Solomon Kane I Cavalieri Neri della Morte

Solomon Kane dopo Conan il Barbaro è forse il personaggio più conosciuto del grande Robert E. Howard, nonché tra i più complessi eroi di “spada e stregoneria” mai creati! Solomon Kane appare per la prima volta nel 1928 sulla celeberrima Weird Tales con il racconto Red Shadows (Ombre Rosse), il primo di 9 racconti, tralasciando svariati frammenti e poesie.

STORIA

Una carovana in fiamme, strani mostri rigurgitati da oscure dimensioni e una vecchia locanda semi-abbandonata sono solo l’inizio di un incubo dal quale Solomon Kane dovrà fuggire a tutti i costi!

Scott Allie ha fatto un grosso buco nell’acqua.

Alla fine della fiera Scott ha realizzato un miscuglio del frammento Death’s Black Riders e della celebre Rattle of Bones (Lo Scricchiolio delle Ossa).

A livello di sceneggiatura poi non c’è quella arguzia e quell’amore per la prosa howardiana che ha caratterizzato i lavori di Roy Thomas, Kurt Busiek e Timothy Truman.

Sconsigliato ai fanatici del personaggio che piangeranno per un’occasione mancata: il rilancio di un personaggio cardine dell’universo di Robert E. Howard con una storia inedita basata sul frammento di una storia del vecchio Bob.

DISEGNI

Mario Guevara con uno stile nervoso e così asciutto da risultare a tratti spigoloso e minimale ha disegnato con la durezza e freddezza di Solomon Kane che ben contrasta con il fervore e l’emotività dei suoi comprimari. La griglia è elementare e priva di guizzi.

Juan Ferreyra colora di atmosfere sinistre e malvage ogni vignetta, riuscendo a salvare la baracca.

COMMENTO FINALE

Non andrete oltre la prima lettura. Peccato!

L’unica edizione disponibile è quella di Editoriale Cosmo: bonellide da 120 pagine a colori al prezzo di 5,20€.

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