Recensione: Il Colossale Conan Volume 1

Conan è il personaggio simbolo del sottogenere sword and sorcery (spada e stregoneria) nato dalla fervida immaginazione di Robert E. Howard che dal 1932 al 1936 regalò ai lettori della celebre rivista americana Weird Tales uno degli eroi più originali e sconvolgenti del Novecento.

QUI trovate la recensione del secondo volume!

STORIA

Un ricco signore e il suo consigliere stanno viaggiando in una terra desolata e sporca, quando a un tratto scoprono una caverna, al cui interno trovano immensi tesori e una statua raffigurante un re diverso da tutti gli altri sovrani passati: Conan, un povero cimmero divenuto sovrano di Aquilonia millenni fa.

Questo ricco signore però non si accontenta e chiede al suo fedele di tradurre per lui gli antichi manoscritti che riguardano le epiche gesta di questo Conan, signore di Aquilonia, a lui completamente ignoto.

Kurt Busiek ha avuto un’idea brillante: scrivere una biografia di Conan.

Per fare questo però non ha solo ripreso il nucleo di racconti scritti da Robert E. Howard ma li ha collegati con altre storie, scritte di suo pugno, tutte degne del personaggio e della fantasia del texano.

La qualità nella trama e nella sceneggiatura c’è, e l’impianto narrativo di Busiek dovrà giudicarsi adeguatamente solo dopo aver letto tutti e 50 i numeri della prima serie.

Tuttavia è chiaro che Busiek ha riscritto l’epica di Conan con rispetto e abilità, creando un humus di storie di cui vediamo ancora oggi i risultati.

Adesso vi farò la lista delle storie numero per numero affinché abbiate una panoramica completa della serie:

N 0>> Ritrovamento statua di Conan e inizio del racconto. Un prologo interessante e ben costruito che avrà un impatto importante nelle successive storie…

N 1>> Conan giunge in un villaggio saccheggiato da predoni del Nord. Fatta conoscenza con il capo villaggio rivela i suoi piani futuri ma decide di rimanere al loro fianco per farla pagare ai tagliagole che sono scappati.

N 2>> Adattamento di The Frost Giant’s Daughter (La Figlia del Gigante dei Ghiacci).

N 3-4-5-6-7>> Dopo aver trovato i tagliagole responsabili del saccheggio del villaggio, Conan e i suoi nuovi amici dovranno affrontare ben altri problemi. Giunti ad Hyperborea saranno ridotti in schiavitù e trasformati in gladiatori per il piacere di una razza immortale. Qui imparerà a sua spese il costo del paradiso e capirà che non serve l’immortalità per essere felici… Prima vera storia scritta da Kurt Busiek ed è pura goduria!

N 8>> Assistiamo alla nascita di Conan su un campo di battaglia. Disegni strepitosi di Greg Ruth!

N 9>> Conan mostra la sua furbizia in una taverna e guadagna un “lavoretto” al chiaro di luna, ignaro però di essere seguito da un nuovo terribile nemico.

N 10-11>> Adattamento di The God in The Bowl (Il Dio nell’Urna). Diverse libertà narrative senza inficiare troppo nella trama che rimane la medesima, si arricchisce semplicemente di più dettagli e sfumature, in linea con la serie “biografica” di Busiek.

N 12-13-14>>Dopo una sbronza colossale il nostro cimmero si ritrova non solo in prigione ma addirittura in una città a lui sconosciuta. Con un abile stratagemma convince un funzionario locale a liberarlo, e unendosi alla sua guardia si incamminerà alla ricerca di un prezioso manufatto, l’Occhio di Tik-Pulonga, bramato anche dal terribile Toth-Amon. Altra storia inventata di sana pianta dal grande Busiek che ci ricorda le sue immense qualità di narratore e delinea il bellissimo personaggio di Janissa.

N 15>> Altro capitolo dell’infanzia di Conan, qui alle prese con la solitudine, la giovinezza e la necessità di ricostruirsi una famiglia.

N 16>> Conan viene gabbato dai suoi amici e per non dormire in una locanda decide di giacere ai pressi di una collina, luogo maledetto e popolato da demoni. Sarà vero?

N 17>> Conan giunge a Zamora, la città dei ladri e impara il mestiere “a braccio”.

N 18>> Assistiamo a una lotta tra Hyboriani e apprendiamo lo scherzo più divertente di Conan. Disegni di John Severin e Bruce Timm.

N 19>> Dopo aver accettato una sfida impossibile, rubare una stupenda tiara regale, Conan incontrerà una vecchia amica e dovrà vedersela con una misteriosa creatura.

N 20-21-22>> Adattamento di The Tower of The Elephant (La Torre dell’Elefante). Uno dei capolavori assoluti di Howard. Ad assistere Nord c’è anche quel Dio di Michael Kaluta. Anche qui piccole modifiche per permettere i collegamenti con le altre storie della serie.

N 23>> Assistiamo al primo omicidio di Conan, ancora giovane e ricco di dubbi e paure. Sempre Greg Ruth a illustrare il passato del cimmero.

N 24>> La bocca larga di Conan lo porterà ad inimicarsi più persone di quante potesse immaginare…

Mi scuso se questa recensione non è ricca di pathos e deliranti divagazioni e descrizioni che esaltano l’opera, ma ho voluto dare precedenza al contenuto di questo corposo volume.

DISEGNI

Queste stupende storie però non potevano che essere realizzate da un grande artista: Cary Nord.

Il suo più che disegno è Arte, Pittura, che grazie ai colori di Dave Stewart ricrea alla perfezione lo stile e la forza vitale presente nei dipinti del grande Frank Frazetta, celebre illustratore americano che con il suo stile unico ha rivoluzionato non solo la figura di Conan ma la rappresentazione del fantastico a tutto tondo. Ad aiutarlo per i primi numeri c’è Thomas Yeates che rifinisce le matite.

L’unicità di questi disegni sta nell’inchiostratura: non c’è. Al suo posto troviamo delle sfumature di colore che conferiscono volume e vitalità alle figure, che conquistano la scena e l’occhio del lettore.

Senza dimenticare la composizione della griglia che per ogni tavola cambia e lascia respirare lo sfondo e il mondo che circonda il nostro eroe, che sin dalle prime tavole è protagonista tanto quanto il cimmero dagli occhi di ghiaccio.

Greg Ruth però non è da buttare (sua l’immagine che giganteggia in questa sezione). Anche lui sceglie la pittura come mezzo espressivo più congeniale per l’adolescenza di Conan, ed il risultato è strepitoso.

COMMENTO FINALE

Dark Horse Comics è riuscita nell’impresa impossibile: riportare Conan nell’olimpo del fumetto avvicinandosi al pubblico e al gusto del 21esimo secolo senza snaturare il personaggio di Howard.

Consigliato tanto ai neofiti, quanto ai vecchi appassionati che dopo La Spada Selvaggia di Conan erano rimasti orfani di fumetti dedicati al cimmero dagli occhi di ghiaccio più famoso della letteratura di Spada e Stregoneria.

Questo fumetto è disponibile in 2 edizioni:

  • Il Colossale Conan Vol 1 di 2, è un bel volume cartonato, formato 20,3×30,5cm (non più il timido 17x26cm) che con le sue 582 pagine a colori su carta lucida raccoglie i numeri 0/24 della serie originale Conan edita da Dark Horse Comics del lontano 2003, e pubblicata nel belpaese dai ragazzi di Panini Comics, a cui si aggiungono succosi extra esclusivi il tutto al prezzo di 55€.
  • Questi 25 numeri (c’è da contare anche il numero 0), sono stati sparpagliati in lungo e in largo da Panini Comics nella sua collana di brossurati, formato 17x26cm, con un prezzo variabile dai 12€ ai 15€. Precisamente voi dovreste recuperare questi volumi,(se doveste vedere dei buchi non sono errori miei ma è l’esatto contenuto del volume): Conan 1 (0-1-2-3-4-5-6-7);   Conan 2 (7-9-10-11-12-13-14); Conan 3 (16-17-19-20-21-22); Conan 4 (24-25-29-30-31-33-34); Conan 7 (37-38-41-42-43-44) ;  Conan 8 (18-26-27-28-39);   Conan 9 (8-15-23-32-45-46 Questa è la giovinezza di Conan, tutti i numeri disegnati da Greg Ruth); Quindi voi per leggervi questi 24 numeri ve ne siete comprati altri 20 (vi manca Conan 11 e 15 e avete finito la serie di 50 numeri!), senza risparmiare alcunché. Io vi consiglio di comprare questi brossurati solo se volete avere storie specifiche e non tutto il malloppo.

5 commenti

  1. Ciao. Io ho dall’inizio comprato tutte le brossurate… E ho tutti, tutti i fumetti ristampati di Conan negli ultimi anni, tranne proprio questo colossale… A quanto capisco mi manca solo i “succosi contenuti extra esclusivi”… Giusto?
    Mi merita quindi spendere anche per questi? Che cosa sono? Solo copertine e co? Grazie

    1. Ciao, per me se hai tutti i brossurati è inutile recuperare questo Colossale Conan perché i contenuti extra sono l’introduzione di Busiek con i bozzetti e studi di Cary Nord e la postfazione di Truman, il segnalibro e un raccoglitore (al posto della sovra-coperta dell’edizione americana). Le copertine ci sono anche nei volumi brossurati.

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