La storia di Kullervo
Traduttore: L. Manini, S. Marinoni
Curatore: V. Flieger
Editore:Bompiani
Collana:Tascabili
Anno edizione: 2017
Formato: Tascabile
Pagine: Brossura
EAN: 9788845293887
Sinossi: «Amalgama la prosa distintiva di Tolkien con la poesia epica. Ammalierà ogni lettore che voglia scoprire come si sviluppava il processo creativo dell’autore» – Booklist
Kullervo è forse il personaggio più oscuro e tragico creato da Tolkien. Sfortunato orfano con poteri sovrumani, cresciuto nella casa dell’oscuro mago Untamo, che ha ucciso suo padre, rapito sua madre e che per tre volte ha cercato di uccidere lui quando era ancora un bambino, non ha nulla al mondo se non l’amore della sorella gemella Wanona e la protezione del magico cane Musti. Quando viene venduto come schiavo, il ragazzo giura di vendicarsi, ma scoprirà che nemmeno così si può sfuggire al proprio destino. Per Tolkien questo libro non era solo un tentativo di scrivere leggende originali: Kullervo è anche l’antenato di Túrin Turambar, l’eroe tragico e incestuoso del Silmarillion.
Autore: Scrittore inglese. Autore di notevoli opere filologiche sulle leggende medievali sassoni e celtiche, docente di lingua e letteratura inglesi a Oxford (1925-1959), ha scritto alcuni famosi romanzi ispirati a motivi della letteratura fantastica medievale: “Lo Hobbit” (1937) e la trilogia de “Il signore degli anelli” (1954-55). Il successo di questi romanzi, che nel loro insieme costituiscono un’unica saga, è stato tale da costituire un fenomeno socioculturale molto importante.
Tolkien è riuscito, nonostante la complessità degli intrecci, a creare una mirabile fusione tra motivi apparentemente disparati che, in realtà, interpretano sia le inquietudini, sia i sogni del nostro tempo.
Se da un lato lo scrittore costruisce con deliziosa e ricca inventiva un racconto di pura evasione, dall’altro evidenzia nel comportamento dei protagonisti non i lati erotici e cavallereschi, ma virtù quotidiane, quali il buonsenso, la perseveranza, la pazienza.
Da: “Enciclopedia della Letteratura“, Garzanti, 2003