Traduttore: N. Gianni
Editore: Fanucci
Collana: Tif extra
Anno edizione: 2017
Formato: Tascabile
Pagine: 360 p., Brossura
EAN: 9788834733950
Sinossi: Molto tempo addietro i demoni avevano un corpo e seminavano il terrore tra gli uomini, finché tre re e un mago, chiamato Emsharas, unirono le loro forze per combatterli e riuscirono, grazie al Grande Incantesimo, a confinarli in un’altra dimensione. Ora Anhtart, il Signore dei Demoni, è tornato tra gli umani sotto mentite spoglie. La sua intenzione è ricondurre il proprio popolo sulla Terra, e per fare ciò deve sacrificare i tre re. Il demone riesce a uccidere l’imperatore di Ventria e Skanda, il re dei Drenai. Non gli rimane che portare sull’altare sacrificale il figlio di Skanda che presto nascerà dalla moglie, la regina Axiana. Ma tre vecchi militari Drenai in congedo si oppongono ai suoi piani e decidono di difendere la sovrana. Sono lo spadaccino e giocoliere di colore Nogusta, Il malinconico e raffinato arciere di nome Kebra e il rude e leale lottatore Bison. Il destino dell’impero è ora solo nelle loro mani: insieme dovranno mettersi in viaggio e percorrere un mondo caotico e tormentato nel disperato tentativo di salvare il futuro erede al trono… Un nuovo capitolo di una saga leggendaria in cui la forza, la lealtà e la determinazione sono fondamentali per poter riemergere dal caos.
Autore: David Andrew Gemmell, scrittore britannico, è nato a West London il 1º agosto 1948 ed è considerato uno dei più autorevoli scrittori di fantasy al mondo, conosciuto soprattutto per la Saga dei Drenai, composta da undici volumi, pubblicati dal 1984 (La leggenda dei Drenai) al 2004 (The Sword of Night and Day: A novel of Skilgannon the Damned).
Ha pubblicato anche diverse altre saghe di minor ampiezza, come quella delle Sipstrassi (1987-1994), dei Rigante (1998-2002) e vari romanzi autonomi.
Si è cimentato anche con romanzi storici di ambientazione classica, con il dittico Il leone di Macedonia (1990) e Il principe nero (1991) e soprattutto la trilogia sulla Guerra di Troia (2005-2007), della quale il secondo volume è stato pubblicato postumo, mentre il terzo è stato completato dalla moglie Stella.
David Gemmell è nato in un quartiere malfamato e mal frequentato di Londra; cresciuto dalla madre fino all’età dei sei anni, fin da piccolo ha avuto a che fare con persone di varia umanità, dal buon poliziotto ai bulli di quartiere fino ai veri e propri gangsters. A sedici anni venne espulso da scuola, perché aveva messo in piedi un circolo di gioco d’azzardo; così decise di mettere la testa a posto e, mentre continuava a studiare da autodidatta, iniziò a fare due lavori: di giorno era un operaio-muratore, di notte, grazie ai suoi 100 chili per un metro e novanta, faceva il buttafuori nei locali di Soho; a forza di studiare riuscì infine ad ottenere un lavoro come giornalista freelance per vari giornali londinesi.
Nel 1984, mentre faceva delle analisi in ospedale perché sospettava di essere malato di cancro, ebbe per la prima volta l’idea di scrivere una storia fantasy: immaginò il suo corpo martoriato come la fortezza di Dros Delnoch, il male che lo assaliva i barbari Nadir, e la possibile salvezza un vecchio e logoro eroe chiamato Druss.
Da questa idea egli sviluppò il romanzo che venne infine pubblicato col titolo “Against the Horde”, il primo della saga dei Drenai; il successo ottenuto in Gran Bretagna e negli Stati Uniti fu subito strepitoso, e David, incoraggiato dal successo insperato, continuò a scrivere, fino a diventare a detta di molti uno dei più grandi autori della Fantasy contemporanea.
Muore nel 2006 ad Hastings, in Inghilterra, a due settimane da un’operazione chirurgica per l’impianto di un bypass.
Nonostante non abbia vinto grandi premi letterari, Gemmell è ugualmente oggi uno degli autori fantasy più apprezzati. Nel 2008, fu istituito il David Gemmell Legend Award con l’intento di “riportare il genere fantasy al suo proprio posto nel pantheon della letteratura”. Alla cerimonia inaugurale nel Giugno 2009, il primo destinatario del premio fu lo scrittore polacco Andrzej Sapkowski, per il suo romanzo Il Sangue degli Elfi (Blood of Elves).
Esperto di storia e di tattica militare, riprende in maniera mirabile la tradizione dell’Heroic Fantasy di Robert E. Howard e dei suoi eroi mitici e grandiosi, rinvigorendola con trame fosche e caleidoscopiche e con battaglie cruente, splendidamente descritte dal punto di vista tattico e militare. I suoi romanzi hanno un grande potere narrativo, merito di uno stile sublime nella sua cruda realtà. Il fantasy gemmelliano è di tipo storico: elimina dunque creature tipo elfi e nani a favore di una più vivida rappresentazione della realtà narrata. (Tratto da http://myfantasyebook.forumcommunity.net/?t=57799678)