Recensioni: “WAYLANDER DEI DRENAI” di David Gemmell

Waylander-dei-DrenaiLo stato dei Drenai è in crisi, l’imperatore Niallad è stato assassinato e vari generali complottano per salire sul trono mentre ai confini vi sono popolazioni barbariche che premono per depredare e conquista re i territori. Chi ha ucciso l’imperatore? Il killer noto con il nome di Waylander.

Il protagonista del romanzo si presenta immediatamente come un assassino implacabile, abile nel combattimento e spietato, versato soprattutto nell’usare una balestra a due frecce. Un uomo alto, magro e con le spalle larghe.

Il romanzo inizia con il prete della Fonte, Dardalion pronto ad essere torturato ed ucciso da un gruppetto di predoni. Waylander entra in scena ed armato di balestra e coltelli da lancio stermina i briganti e salva il povero Dardalion. La storia a parte complotti, azione ed avventure presenta personaggi sfaccettati ed intriganti.

Lo stesso protagonista Waylander si presenta come spiegato assassino prezzolato ma poco a poco emerge l’animo vero del personaggio. Waylander è un uomo distrutto dal dolore che si crogiola nella violenza per sublimare la vendetta. Scopriamo anche che l’assassino dell’ultimo imperatore Drenai è un uomo che cerca di creare un distacco da sé e dal mondo per non legarsi più affettivamente a nessuno per non rimanere di nuovo ferito. In questo ricorda molto il James Bond letterario di Ian Fleming.

Dardalion ha quasi uno sviluppo opposto a Waylander. Se quest’ultimo va a riscoprire l’amore, il prete della Fonte passa da una vita di sottomissione e rinunciare a diventare una sorta di sacerdote guerriero. Dardalion dopo aver assistito a violenze e soprusi scegli di aiutare i poveri non più con preghiere e isolamento ma sceglie di lottare in campo aperto fino a fondare il gruppo noto dei Trenta.

Altra nota interessante è il continuo rimando al western classico da parte di David Gemmell.

Waylander armato di balestra e coltelli da lancio ricorda non poco un pistolero. I Trenta sono quasi unWaylander-Gemmell rimando ai Templari ma ricordano pure il corpo scelto dei Texas Ranger, così come i Nadir rimandino alle popolazioni indiane. La magia stessa è molto simile alla concezione pellerossa: anime che si staccano dai corpi e defunti che comunicano con i vivi tramite i sogni.

David Gemmell ha nome di grande scrittore di fantasy avventurosa ed è un nome meritato. Peccato che sia morto piuttosto giovane perché avrebbe potuto regalarci ancora tanti bei romanzi. Bei romanzi come Waylander dei Drenai, recentemente ristampati dall’infaticabile Fanucci.

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