Se non sapete che cos’è God Of War potete leggervi il mio speciale sulla saga QUI!
STORIA
Kratos assieme a suo figlio Atreus deve portare le ceneri della moglie sulla vetta di una delle montagne più alte dei Nove Regni.
Nonostante abbia vissuto in pace per molti anni in questa terra fredda e oscura, gli Dei norreni conoscono il passato di Kratos, e per salvaguardare se stessi hanno preso alcune contro-misure che però riaccenderanno l’ira funesta del nostro eroe.
Cory Balrog ha deciso di puntare tutto sul legame di sangue tra Kratos e Atreus, il loro rapporto di odio e amore che s’instaura naturalmente tra un padre e un figlio. I personaggi avranno modo di crescere emotivamente e guadagnare una nuova consapevolezza sul proprio ruolo nel mondo e sulla necessità di controllare la propria natura più che umana.
Questo nuovo God of War è un toccasana, tanto per i neofiti quanto per i fanatici folli del pelato più arrabbiato dell’antica Grecia.
Ci troviamo di fronte ad un road-movie che strizza l’occhio a The Last Of Us, ma si nutre a piene mani della mitologia norrena, fatta di mondi fantastici e personaggi oscuri, nonché di creature fredde e meschine.
Una delle esperienze narrative più intense e memorabili di questa generazione.
MECCANICHE DI GIOCO
E qui troviamo l’unica vera nota dolente della nuova fatica targata Santa Monica Studios.
Il vecchio God Of War è sempre stato un hack’n’slash frenetico, tutto votato all’attacco e al puro e sano divertimento del giocatore che aveva la possibilità di imbracciare tante diverse armi, sfoderare combinazioni di attacco devastanti, nonché potenti magie, immergendosi in vere e proprie gallerie paesaggistiche, popolate da una pletora di nemici, ognuno con la sua identità e atteggiamento, per non parlare dei Boss di fine livello così epici e gargantueschi da farvi scoppiare il cuore.
Tutto questo è finito.
God Of War è diventato un open-world alla Zelda o Metroid, obbligando il giocatore ad andare avanti e indietro per la mappa che di volta in volta si amplierà solo grazie ai giusti strumenti o abilità, superando così i diversi puzzle ambientali che presto vi verranno a noia. Ma alcune di queste aree rimarranno comunque inaccessibili se il giocatore non raccoglierà tutti i collezionabili.
Già, pure God Of War è stato inquinato da una marea di collezionabili, utili solo a farci perdere tempo.
Per spostarci più velocemente abbiamo la barca e un insulso fast travel. Ci sono le missioni secondarie, noiose e ripetitive, che si possono completare anche dopo aver finito la campagna principale per aumentare di livello.
Esatto, adesso anche God Of War presenta devastanti componenti ruolistiche: i punti esperienza per potenziare le caratteristiche del nostro personaggio, l’oro, le rune e le tante altre risorse per rafforzare o creare da zero armi, armature e vesti del nostro dinamico duo.
Per fortuna Atreus è indipendente, sempre pronto a lottare e a imparare nuovi trucchi da scagliare contro i nemici. Ma abbiamo perso qualcosa per strada…
God Of War ha perso la sua anima caciarona e ignorante per seguire la moda e focalizzarsi sulla storia.
Il vecchio God Of War era come il “Tunnell dell’Orrore”, ci salivi perché era divertente, ogni sezione della corsa era unica e alla fine della pista ti sentivi soddisfatto dell’esperienza, tanto da volerci riprovare la volta successiva tanta era l’adrenalina in corpo.
Questo nuovo God Of War è l’intero Luna Park, dove però sei obbligato a salire e a provare tutte le giostre per ottenere soddisfazione; ma non conosco nessun adulto che si è divertito a fare il trenino per i bambini 10 volte pur di andare 1 volta sola sulle montagne russe con 4 giri della morte o che ha dovuto recuperare con l’artiglio 4 stupidi pupazzi made in china pur di salire 1 volta sola sul Tunnell dell’Amore per limonare con la sua ragazza.
Se come me avete sempre comprato e amato God Of War per il gameplay, pensateci su con questo nuovo titolo…
COMPARTO TECNICO E SONORO
Tutti i possessori Playstation sanno che ogni titolo targato Santa Monica rappresenta un capolavoro grafico e sonoro che difficilmente verrà eguagliato da altri sviluppatori. E questa tradizione di spingere oltre ogni limite la potenza di calcolo della piattaforma, regalando ai videogiocatori paesaggi da sogno sempre più ricchi di dettagli, si può riscontrare anche con quest’ultima fatica finanziata da Sony.
Che si parli di animazioni, di dettagli di armi e armature, di orizzonte visivo, di giochi di luci e ombre, God of War non ha rivali.
Senza dimenticare la regia scelta da Balrog: un unico grande piano sequenza che mescola scene d’intermezzo a sequenze di gioco. Un’esperienza visiva ed emotiva unica.
L’unica vera differenza è nella risoluzione, in 4k disponibile per chi ha la Pro, mentre tutti gli altri basta e avanza il 1080p a 30 fotogrammi al secondo.
Questo nuovo capitolo presenta anche un doppiaggio in italiano a regola d’arte, coadiuvato da una colonna sonora emotiva e in linea con i temi portanti della visione di Cory Balrog.
COMMENTO FINALE
Il cambiamento fa paura e fa male, però se si vuole sopravvivere non ci sono altre opzioni.
Il nuovo capitolo dei ragazzacci di Santa Monica, per quanto sia un gioiello sul piano tecnico e narrativo, non è più God of War, è un altro gioco; volgarmente potremmo chiamarlo The Last God Of War, avendo preso qualche ispirazione di troppo dal magnum opus dei cugini Naughty Dog.
The Last Of Us sembra aver fatto più male che bene all’industria videoludica, perché oggi il videogioco deve aspirare ad “opera d’arte”, deve narrare una storia intimista, seria, matura, cosparsa di temi universali e fondamentali, dove le meccaniche di gioco si fondono con le scene d’intermezzo altamente cinematografiche, regalando al giocatore la sensazione di giocare ad un film interattivo.
Ma dove sono finiti i videogiochi ignoranti e divertenti? Quelli che se ne fregavano della storia e ti catapultavano direttamente nel mezzo della battaglia e ti permettevano di essere per 2 ore un Dio della Guerra che staccava la testa a una medusa, utilizzando il suo sguardo pietrificante per sbaragliare i restanti nemici? Quelli che compravi in quanto giochi?
Stanno scomparendo a vista d’occhio, e se anche God of War si è piegato alle nuove tendenze di mercato, allora non ci sono più speranze.