Titolo: We Are All Legends
Autore: Darrell Schweitzer
Genere: Antologia di racconti dark fantasy
Pagine: 193
Editore: Starblaze Edition (1981)
ISBN: 0-89865-062-3
Trama
Sir Julian, un cavaliere novello dell’Europa Medievale, durante una caccia viene separato dal resto del gruppo e cade nelle trame di una strega che lo costringe a sostituirsi a lei nel servire Satana. Il Diavolo congeda con gentilezza Sir Julian, ordinandogli di vagare per il mondo: la sua anima apparterrà a Satana alla fine dei suoi giorni.
L’autore
Darrell Schweitzer è nato il 27 Agosto 1952. Scrive principalmente fantasy, horror e racconti di fantascienza ma ha anche prodotto critiche letterarie ed edito saggi su vari autori dei generi di cui scrive. Ha pubblicato oltre trecento racconti, è stato nominato tre volte per il World Fantasy Award, premio che ha ricevuto come parte del team editorie della nota rivista Weird Tales.
Recensione
Ho trovato una raccolta di racconti in una bancarella di libri usati. Pagine ingiallite, gli angoli della copertina un po’ piegati. I rumori, i profumi dei mercati tipici di Palermo. Inizia così la mia avventura con Sir Julian, eroe nato dalla penna di Darrell Schweitzer.
Quella mattina mi portai a casa una copia di Orrori e Incubi, un’antologia di storie horror curata da Gerlad W. Page. Non l’ho fatto per uno specifico interesse nei confronti del volume (che comunque ho letto e mi è piaciuto) quanto per la curiosità pettegola che provo verso le antologie di genere: si incontrano sempre vecchie conoscenze e autori nuovi. La storia che ho apprezzato di più di Orrori e Incubi si intitola La Mano e rappresenta uno dei due unici racconti tradotti in lingua italiana delle storie di Sir Julian l’Apostata, il Crociato Maledetto [1]. Il ciclo completo comprende tredici racconti, scritti fra il 1970 e il 1981, dapprima pubblicati singolarmente e infine raccolti in un volume dal titolo We Are All Legends.
L’antologia è aperta da un prologo, attraverso cui facciamo la conoscenza del protagonista: Julian è un giovane di nobili natali, istruito alle armi e cresciuto nella fede cristiana. Siamo nel basso medioevo, in Europa. Si evince dai riferimenti alle crociate che rintracciamo nel testo, eventi a cui lo stesso Sir Julian dichiara di aver partecipato. Ma la storicità dell’ambientazione finisce qui. Darrell Schweitzer ci porta in un mondo dalla potente carica immaginifica. L’atmosfera richiama profusamente quella dei racconti cavallereschi.
Nel racconto d’apertura, ad esempio, Sir Julian si inoltra in un bosco in occasione del matrimonio di un cugino. Gli eventi prendono una svolta inaspettata. Quella che era iniziata come una battuta di caccia termina in tragedia. Sir Julian incontra una strega che lo convince a giacere con lei per liberarla da un sortilegio. Il suo gesto – sconsiderato – risponde soltanto per metà alla nobiltà che ci si aspetta da un cavaliere. In realtà Sir Julian non può fare altrimenti, la sua spada non può controbattere alla magia. Se accetta di partecipare al rito è soltanto per salvarsi. Ma la salvezza sperata ha un caro prezzo perché il cavaliere ha dannato la sua anima al Demonio che disporrà di lui alla fine dei suoi giorni.
Questa è la genesi di un eroe atipico, un cavaliere spogliato, dissacrato, costretto a vagabondare per il mondo. Questo è Sir Julian. Nei suoi racconti, Darrell Schweitzer compie un ottimo lavoro nel contrapporre con efficacia il personaggio al suo mondo. Sono proprio gli elementi esterni, quasi fiabeschi, a far emergere l’umanità di un personaggio spaccato fra la nobiltà e la grettezza. Sir Julian è un personaggio sofisticato, sottile, che cerca di evadere la condanna che gli grava sull’anima con ogni mezzo possibile. Non esiterà neppure a fare ricorso alla stregoneria o alle antiche religioni: nessuna via gli è preclusa adesso che è stato scacciato dalla grazia di Dio. Le sue avventure esplorano il binomio dannazione-redenzione con una formula ben racchiusa nelle parole con cui viene redarguito:
“This curse I placed upon thee, infidel, man of Europe – the burden of your own conscience. Let your eyes be opened for the first time, and from this day hence you shall find no rest, your pride and your remorse warring endlessly within you. […] death shall precede you and follow after, bringing ruin to all things you hold to be holy, until you hold them holy no longer.“
“Che questa maledizione ricada su di te, infedele, uomo d’Europa – il peso della tua coscienza. Che i tuoi occhi si aprano per la prima volta, da questo giorno non troverai riposo, il tuo orgoglio e il tuo rimorso combatteranno all’infinito in te. […] la morte ti precederà e ti seguirà, portando rovina a tutte le cose che ti sono sacre finché non ti saranno più sacre.“
Le storie di Sir Julian sorprendono, sviluppandosi su binari che difficilmente riusciremo a indovinare dall’incipit: la penna di Darrell Schweitzer ama indugiare, comporre l’avventura poco per volta, lasciando al lettore il tempo di gustarsi la narrazione. Il mondo in cui ci immergiamo è vario, costruito attingendo a un vasto campionario di idee e creature. Dalla Valle di Mistorak, nel cui pozzo è possibile trovare risposta a qualsiasi domanda, a Kelandrene, la città di nebbia che galleggia nel tempo; Sir Julian chiede consiglio agli Elfi, consulta il responso di una Mandragola, si innamora di una Lamia. Dall’Europa all’Oriente, Darrell Schweitzer muove la fila di un mondo selvaggio, privo della presenza di quel Dio in cui gli uomini ripongono le proprie speranze. A dominare è la controparte negativa, il principio del male, l’oscurità, la stregoneria. E noi, come Sir Julian, non possiamo che vagare di pagina di in pagina, cercando di spuntarla da ogni avversità.
In conclusione, We Are All Legend è un libro che vale la pena tenere nelle nostre librerie, una piccola chicca nel panorama dal Dark Fantasy. Il volume è curato in ogni dettaglio, dalla copertina dalle forti tonalità rosso-viola, all’introduzione firmata da L. Sprague de Camp fino al suggestivo corredo di illustrazioni.
[1]Se l’idea di addentrarvi nella lettura dell’intera serie in lingua originale vi scoraggia, potrete comunque recuperare due racconti di Sir Julian nei volumi Orrori e Incubi (Newton&Compton, 1998. ISBN: 8881839407) e La leggenda di Artù (Newton&Compton, 1999. ISBN: 8882892980)
Consigli di lettura
A chi lo consiglio: a chi cerca un heroic fantasy borderline, che oltre all’azione promuove anche la riflessione sul tema del divino, della redenzione e dell’eternità.
A chi lo sconsiglio: agli amanti dello sword&sorcery più tradizionale, a chi cerca un eroe capace di aprirsi la via basandosi sulla sua fisicità.
Storie dello stesso autore: Darrell Schweitzer è uno di quegli autori versatili, che si muove trasversalmente nell’ambito del fantastico fra narrativa e saggistica. Prima o poi metterò le mani sul suo libro Conan’s World and Robert E. Howard.
Storie sullo stesso tema: un eroe dannato per l’eternità, escluso dalla salvezza divina. Sir Julian condivide tratti comuni con Kane il Rosso, celeberrimo eroe di Karl E. Wagner.
Multimedia: fra una lettura e l’altra rispolverate il buon vecchio videogioco Diablo II, apprezzerete ancor di più l’atmosfera delle storie di Sir Julian.
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