Recensione: CONAN IL CIMMERO – La Regina della Costa Nera

Conan è il personaggio simbolo del sottogenere sword and sorcery (spada e stregoneria), nato dalla fervida immaginazione di Robert E. Howard, che dal 1932 al 1936 regalò ai lettori della celebre rivista americana Weird Tales uno degli eroi più originali e sconvolgenti del Novecento.

STORIA

Conan si imbarca su un vascello in partenza dal porto di Argos per sfuggire alla milizia della città in seguito all’omicidio di un giudice che pur di estorcergli una confessione lo avrebbe lasciato a marcire in prigione. Peccato che anche i mari abbiano i propri giudici, uno di questi si rivelerà essere la terribile Diavolessa del Mare: Bêlit!

Jean-David Moran adatta con passione e intelligenza La Regina della Costa Nera, uno dei racconti cardine del grande Robert E. Howard, ricco di azione e riflessioni sulla vita, la morte e il senso della esistenza. Diverse volte il personaggio di Bêlit ruberà la scena al cimmero dagli occhi di ghiaccio che tutti noi amiamo, perché il suo ardere di vita è quanto di più puro, primitivo e antico possa provare qualsiasi essere umano che abbia mai respirato in questo meraviglioso globo terracqueo, sperduto nelle periferie della Via Lattea.

I puristi potranno storcere il naso sull’adattamento, che si discosta in alcuni piccoli dettagli dall’originale (Conan non ha alcun tatuaggio, riesce a saltare sulla barca col cavallo, non incrocia le lame con Bêlit, e verso la fine se la dovrà vedere con delle iene, mentre la bella Diavolessa del Mare non ha mai ballato per Conan e indosserà un pendaglio rosso maledetto, trovato nella camera del tesoro, che la porterà ad atteggiamenti monomaniaci ed errori strategici fatali), ciononostante il carattere dei personaggi e lo sviluppo della storia nel suo insieme riflettono pienamente il messaggio dell’autore texano.

DISEGNI

Pierre Alary ha forse il compito più difficile: disegnare Conan dopo l’immenso Frank Frazetta (QUI) e soprattutto dopo Barry Windsor-Smith, John Buscema, Alfredo Alcala e le restanti leggende che lavorarono su La Spada Selvaggia di Conan.

Il buon Pierre però persegue la sua via come artista di bedè (bande dessinée), scegliendo un segno stilizzato, “arroccato” su se stesso, con pochi inchiostri e la volontà di imporre ad ogni linea il massimo dell’espressività e della narrazione possibile, grazie anche ad alcune fantasie visive nella costruzione della griglia.

Ad aiutarlo in questa perigliosa avventura c’è il colorista Sedyas, che in più di un’occasione vi lascerà a bocca aperta riconfermando l’amore e la cura che oltralpe riservano a tinte, sfumature, toni e gradazioni cromatiche.

COMMENTO FINALE

Un inizio scoppiettante per la nuova collana alla francese dedicata al cimmero! Un volume che spicca sia per la qualità narrativa che per quella grafica, supportate da un ottimo apparato redazionale a fine opera in grado di illuminare i più curiosi sulla storia dell’autore e del personaggio simbolo del genere sword and sorcery!

Questo volume di Star Comics è un cartonato di 64 pagine a colori, formato 21x28cm, al prezzo di 14,90€. Vi rimando anche al sito ufficiale di Star Comics dove trovate una breve anteprima del volume QUI.

1 comment

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: