Recensione: The Barbarian King – Vol 1 Le Spade Spezzate

STORIA

Conan è vecchio, stanco, annoiato dalla vita di corte e nostalgico degli adrenalici tempi andati. Capirà a sue spese quanto bisogna stare attenti a ciò che si desidera, perchè una minaccia dal passato tornerà a fargli visita schiodandolo dal trono.

Alla sceneggiatura troviamo Massimo Rosi (autore di diversi gioielli tutti tra cui svettano personalmente Necromantical e Morning Star) e autore delle scene aventi per protagonista il vecchio e stanco Re Conan, Alessio Landi (autore per Noise Press del bellissimo Winterdeth), che scrive le scene del giovane Conan e dell’oscura spada “mangia-essenze” (il nome l’ho inventato io) e Luigi Boccia (romanziere, saggista, curatore e sceneggiatore ora in forze anche presso Weird Book), che coopera con Rosi e Landi per la riuscita totale del progetto.

Il soggetto è bello e accattivante, in quanto gioca con la mitologia howardiana e hyperborea che tutti noi amiamo, riportando in vita un nemico ormai lontano, che spezzerà la calma e la tranquillità del nostro barbaro (per chi si intende di mitologia ciò che capita alla famiglia di Conan è lo stesso che capita alla famiglia di Ercole/Eracle), obbligandolo a sfoderare la spada e vendicarsi smettendo le vesti da re per tornare a quelle più comode di guerriero.

La sceneggiatura è essenziale quanto basta per lasciare posto ai ricordi e alle sensazioni che ogni fanatico del barbaro dagli occhi di ghiaccio ha avuto solcando con la forza della sua immaginazione quei luoghi magici e oscuri nati per primi nella mente del grande Bob Howard.

Uno dei fumetti più interessanti e meglio confezionati del 2019.

DISEGNI

Luca Panciroli (disegnatore del celebre Erinni di Capone), torna alla grande ricordandoci che è il migliore in quello che fa, disegnando le scene del Conan vecchio e stanco Re di Aquilonia. I suoi disegni sono aggressivi, grezzi e materici, ben contornati da neri bui e profondi che staccano i personaggi dal fondale anch’esso grezzo e crudo e da un attentissimo uso dei retini (che amplifica il già citato aspetto materico).

Federico De Luca al contrario è molto più morbido e attento a far immergere i personaggi nel mondo vivido e reale del compianto Bob Howard. Sue le scene “d’epoca” con un giovane Conan alle prese con la Torre dell’Elefante dove un segno sottile e pulito si riempe di emotività grazie alla cura nell’inchiostrazione e nell’espressione fisica e facciale dei personaggi in gioco.

Alessandro Bragalini sfoggia invece un disegno emotivo, perfetto nel delineare la trama della spada maledetta, una leggenda perduta nei meandri della memoria e fusasi in mille altre storie di uomini e di morti. Il suo è un segno che “incarna la memoria”, cioè è tutto confuso, intrecciato, coinvolto e intessuto, un segno olistico e stupendo.

Marco Antonio Imbraugli ai colori centra perfettamente il bersaglio, rivestendo i disegni dei suoi colleghi di aura antica, perduta, magica e violenta lasciando al rosso il compito di stagliarsi al di sopra della tavolozza cromatica di base (tra i tanti neri c’è anche il marrone, l’ocra, il viola e il verde) aggredendo così il lettore e ricordandogli che quello che ha tra le mani è pura dinamite.

COMMENTO FINALE

Un inizio col botto che non vediamo l’ora di assaporare nella sua interezza, sicuri sulla sua qualità grafica e narrativa. Un’altra scommessa vinta da Levianthan Labs e in generale per il fumetto italiano che torna a rivaleggiare su un mercato internazionale!

L’unica edizione disponibile è quella targata Red Dragon Press (casa editrice brasiliana, ma l’edizione italiana è sul loro sito): brossurato, 132 pagine a colori (con una galleria di studi e bozzetti e l’intervista di ItalianSword&Sorcery in chiusura) formato 17x24cm, al prezzo di 15€. Vi rimando alla pagina dedicata QUI dove potrete accaparrarvelo!

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