In libreria – “Fabbricanti d’oro. Storie di alchimisti” di Gustav Meyrink

Dettagli

Titolo: Fabbricanti d’oro. Storie di alchimisti

Autore: Gustav Meyrink

Curatore: V. Fincati

Editore:Edizioni Studio Tesi

Collana: Biblioteca universale

Genere: fantastico

Pagine: 282

Data di pubblicazione: 2019

Prezzo: € 14,72 (Ibs.it)

 

Sinossi

Si tratta di tre storie di tre alchimisti, Laskaris, Sendivogius e Sehfeld, in cui, per la prima e unica volta, Meyrink usa un registro a metà fra la narrazione e la ricostruzione storica, fra cronaca e racconto. Insomma, una storia romanzata che oggi forse si definirebbe “docufiction”: la vita, le avventure, le fortune e le disgrazie di alcuni alchimisti tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Settecento, cioè un periodo che i lettori non particolarmente edotti della storia dell’ermetismo occidentale potrebbero considerare insolito, abituati forse a immaginarsi gli alchimisti collocati in ambienti e atmosfere medievali. Introduzione di Gianfranco De Turris.

 

Autore

Gustav Meyrink, pseudonimo di Gustav Meyer, era figlio illegittimo di un ministro del Württemberg, il barone Karl von Varnbüler, e di Marie Mayer che affermava di discendere dai nobili Meyrink. 
Crebbe con la nonna materna ad Amburgo, frequentò il ginnasio a Monaco, s’iscrisse alla scuola di commercio di Praga, dove a vent’anni cominciò la sua carriera di banchiere. Il fallimento di questa carriera dopo vari problemi tra cui un duello e una breve incarcerazione, gli permise di darsi completamente alla letteratura. Il Golem (Der Golem, pubblicato in Italia da Bompiani) pubblicato nel 1915 fu il suo romanzo e quello che ebbe maggior successo: le duecentomila copie iniziali furono vendute in pochi anni.
Pubblicò in seguito altri romanzi, tra i quali L’angelo della finestra occidentale, tutti in vario modo ispirati a quelle scienze esoteriche, alchemiche, magiche, di cui Meyrink fu un grande cultore.

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