I MONDI DI YBERROS – LA CREAZIONE E IL COSMO

Quali sono le leggi che governano il Cosmo?

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“La natura “ibrida” del romanzo di Fangareggi, a metà tra la fantascienza e il fantasy, può essere compresa nel sotto genere della Science Fantasy: mondi scientificamente possibili, dove alcune leggi della scienza vengono infrante a favore di elementi propriamente soprannaturali…

… Il gioco di equilibrio tra Science e Fantasy chiaramente nel romanzo di Fangareggi viene sbilanciato a favore del secondo: Yberros è molto più un fantasy nello spazio, che un’avventura spaziale con elementi fantasy.”     Dalla prefazione al romanzo di Zeno Saracino

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Yberros (il romanzo) affonda le radici in una mitologia antica e complessa, nata parecchi anni fa su quaderni e appunti, sporca d’inchiostro, ancora prima di trasformarsi in lettere stampate da tasti pigiati su una tastiera.

Non è l’origine, bensì una derivazione. Nasce da una costola di Ekhelon – Frammenti di Guerre Dimenticate, edito da Nocturna GDS nel 2013, ma in realtà giunge da molto più lontano, da una saga che non ha ancora visto la luce. Nasce molto prima.

Non tanto Yberros, il Conquistatore Gr’ravyen che molti hanno conosciuto nelle sue imprese e nei suoi massacri, quanto la genesi dei mondi che ho solo sfiorato nelle pagine a lui dedicate.

Vorrei condividere alcuni di quelli appunti, lasciare tracce che non sono state pubblicate in Yberros, in Ekhelon e che forse mai vedranno la luce persino nei romanzi futuri.

Vorrei raccontare di quello che non si vede o, semplicemente, di quello che, per esigenze narrative, non può essere racchiuso nella stesura di un romanzo e spesso rimane semplice suggestione.

Prima di parlare dei pianeti che vengono trattati nel romanzo, vi racconterò brevemente di ciò che li circonda e li avvolge. Quando tutto ha avuto inizio.

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“…Questi viaggi interplanetari avvengono mediante il trasporto della Roccaforte delle Tre Sorelle, una struttura che si posa in ogni mondo e non si alza sino a quando non si sono prosciugate tutte le sue ricchezze. Non ci viene spiegato se si tratta di una sorta di astronave o di un velivolo magico e pertanto non possiamo che rimanere col dubbio… Tuttavia sono presenti anche dei portali che consentono di essere trasportati da un mondo all’altro e vi sono i Viaggiatori Astrali che possono fruirne a loro piacimento…” Dall’articolo di Francesco La Manno su Hyperborea.live

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Prima che il Cosmo assumesse dei connotati identificabili, era un’intersecarsi caotico di essenza e pensiero, materia e antimateria, reminiscenze di Spiriti Ancestrali che si fondevano e forgiavano ogni forma e forza esistente, trasformando se stessi ed evolvendosi. Si può asserire che gli Spiriti Ancestrali siano la fonte primaria della Creazione, perché grazie alla loro natura magica intrinseca e al loro potere sprigionato tutto ebbe inizio.

Gli Spiriti Ancestrali formavano una trama col Cosmo e ne erano un tutt’uno.

I flussi di magia che generavano spontaneamente erano un intrecciarsi di energie che facevano da collante per l’universo. Da loro originava ogni forma e materia, fisica e spirituale.

Gli dèi all’inizio erano gli unici abitanti del Cosmo, nel primo mondo creato che fu l’Empireo.

Ma gli Spiriti Ancestrali continuarono a cambiare se stessi e l’universo da loro modellato, e così influenzarono anche ciò che gli dèi erano o credevano di essere.

Sono stati anche gli dèi generati dal mutare degli Spiriti Ancestrali?

Forse sì, di certo lo sono stati i Guardiani, prima forma di vita nata dalle spore di uno Spirito Ancestrale agonizzante. La connessione tra dèi e Spiriti Ancestrali è comunque evidente, considerando che alcune divinità, dopo la loro scomparsa, sono tornate a essere energia pura. Di certo, alcuni dèi si materializzarono senza alcuna genesi, si tratta degli Increati, che iniziarono a plasmare mondi che rispondessero al loro volere.

Gli Spiriti Ancestrali iniziarono a disgregarsi nel Cosmo senza alcun apparente motivo.

Quello che aveva rappresentato la principale forma di energia durante la Creazione prese ad affievolirsi, a sfilacciarsi. Così, flussi di magia allo stato puro, nella loro essenza primordiale, implosero in buchi neri e vortici di caos, si inabissarono nella Materia Astrale simili a comete impazzite o leviatani morenti, privi di alcun controllo. Entrarono in collisione con i pianeti esistenti, o semplicemente cosparsero sui mondi pulviscoli della loro stessa esistenza, particelle che facevano parte di un tutto e che non potevano più essere uno. Sui mondi popolati da creature mortali ci furono danni collaterali inimmaginabili e sorsero nuove forme di potere, cui inizialmente solo gli dèi poterono attingere. Questo fenomeno degenerativo fu il preludio all’evento epocale che scosse l’intero universo, conosciuto come la Guerra Cosmica.

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La cosmogonia (origine del mondo, come dottrina mitica e filosofica) si mischia così alla cosmologia (scienza del mondo, come studio delle origini) in un fluire armonico, nel quale si inserisce un impianto storico e narrativo che fa da base, non solo ai mondi creati, ma anche alla struttura dei romanzi e dei racconti che lo compongono.

L’aspetto scientifico è così appositamente trascurato, appena suggerito.

L’ambientazione nacque da ispirazioni metafisiche (macrocosmo), mentre la cultura e la natura dei popoli che la abitano (microcosmo) assunse una connotazione sempre più magica, per cui le novelle hanno tratti distintamente Fantasy.

Yberros è pertanto un romanzo Fantasy su (quasi) tutti i punti di vista, non solo perché ne segue gli stilemi, ma perché distaccandosi in parte dal genere ne allarga i confini, rendendolo ancora più magico e riconoscibile.

Yberros – L’ultimo soldato

Autore: Fabrizio Fangareggi

Romanzo pubblicato a settembre 2018 da Watson Edizioni

Collana “True Fantasy” a cura di Alessandro Iascy e Alfonso Zarbo.

Pagine: 204

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