Recensione: The Books of Magic

STORIA

Quattro strani uomini si avvicinano al giovane Timothy Hunter e gli pongono una semplice domanda “Vuoi diventare il più grande mago della storia?”, il dodicenne accetta ma il viaggio che sta per compiere andrà ben oltre ogni sua aspettativa e fantasia…

Neil Gaiman è stato uno dei fumettisti di punta della British Invasion (anni 80/90), autore di Sandman, Black Orchid  e diverse storie per gli eroi dell’universo DC Comics. Assieme ad Alan Moore e Grant Morrison è parte della “Triade Esoterica” (poi allargatasi), un gruppo di autori che sconvolse il fumetto americano iniettando nello sviluppo narrativo e psicologico dei personaggi tematiche vicine all’occulto, all’esoterismo e alla magia e che per questo si avvicinano alle narrazioni mitopoietiche descritte da Campbell nel suo L’Eroe dai Mille Volti.

Ma qui non si parla mica della magia di Harry Potter o di Harry Houdini.

Per Magia s’intende una proto-psicologia, proto-neuroscienza e proto-antropologia fusa insieme in una “filosofia universale”, fulcro delle riflessioni di Jung, Eliade, Evola, Levi, Crowley, Blavatsky, Steiner (solo  nell’ultimo secolo) ma che ha origini antichissime (come poi leggerete nel fumetto).

La grande abilità di Gaiman è di stupire il lettore tavola dopo tavola, trascinandolo in un viaggio caleidoscopico per temi e riflessioni dove lo straordinario invade (ma alla fine della lettura capirete che si tratta di una rivelazione e non invasione) il quotidiano e la realtà finisce di essere unica (nel senso di una soltanto) e diventa totale (come la gravità è invisibile tutto ciò che ricade sul nostro animo è reale, che sia una storia con draghi ed elfi o una con astronavi e pistole laser).

Una lettura obbligatoria.

DISEGNI

Questo volume è la dimostrazione ultima di quanto il segno sia narrazione nel fumetto.

Ogni libro è un mondo a se stante, per costruzione della griglia, uso dei colori, giochi di contrasto e densità del segno.

John Bolton col suo stile freddo e graffiante ci trascina in un mondo cupo, fuori dallo spazio-tempo.

Scott Hampton con i suoi acquerelli delicati e sinuosi ci tiene per mano in un mondo molto più reale e concreto, ma non per questo privo di meraviglia.

Charles Vess evoca dalla sua immaginazione il reame fatato per eccellenza dove respirerete avventura e magia a pieni polmoni.

A chiudere Paul Johnson, il segno dell’Apocalisse.

COMMENTO FINALE

Neil Gaiman è una garanzia.
Amatelo e rileggetelo il più possibile. Pochissimi altri autori meritano i vostri soldi e il vostro tempo come questo maestro che tanto ha dato al fumetto e alla Letteratura Fantastica.

L’unica edizione disponibile è quella targata Rw-Lion: un cartonato di dimensioni 18×27,6 cm con 208 pagine tutte a colori al prezzo di 24,95€, con una piccola ma succosa galleria di schizzi, bozzetti e studi dei personaggi a fine volume oltre all’introduzione di Roger Zelazny e alla postfazione dello stesso Neil Gaiman.

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