“Manuale per sopravvivere agli zombi” di Max Brooks

Dettagli

Titolo: Manuale per sopravvivere agli zombi

Autore: Max Brooks

Illustratore: Max Werner

Traduttore: Stefano Suigo

Editore: Einaudi

Pagine: 319 (comprese alcune pagine con schede in bianco per documentare con metodo le vostre esperienze con gli zombi… semmai doveste sopravvivere)

Prezzo: 12,50

Ebook: 6,99


Sinossi

Un vero e proprio manuale, con tutto quello che occorre per affrontare la minaccia zombie, suddiviso in sette pratici capitoli tematici (“I non-morti: miti e realtà”, “Armi e tecniche di combattimento”, “In difesa”, “In fuga”, “All’attacco”, “Vivere nel mondo dei non-morti”, “Attacchi documentati”) in cui quasi ogni paragrafo è accompagnato da illustrazioni, chiare ed essenziali, per aiutare il lettore a visualizzare meglio situazioni, dinamiche, oggetti e loro utilizzo.


Commento

Max Brooks è figlio d’arte, figlio di Mel Brooks (regista, sceneggiatore, autore comico e teatrale) e di Anne Bancroft (attrice, regista e sceneggiatrice) ed è autore, sempre in tema non-morti, del romanzo “World War Z”, da cui è stato tratto l’adrenalinico film omonimo con Brad Pitt. In questo suo manuale, scritto come un vero e proprio vademecum per chi si trovi ad affrontare gli zombi ma utile a tutti, perché gli zombi non sempre si annunciano (vedi cap. I, par. “Riconoscere un attacco zombi”), riesce in un’impresa eccezionale: con una scrittura essenziale, metodica e pragmatica e che fa più volte richiamo al buon senso, dona realismo ad un cliché horror proponendo un prodotto la cui stessa concezione è assurda, e quindi comica, nonostante la realizzazione sia seria, solida e coerente. Questo è indubbiamente l’aspetto dell’opera che riflette di più lo stile comico del padre, amato in tutto il mondo: far vivere la comicità della propria opera con una rappresentazione schietta e diretta, affrontando l’assurdo che ne deriva con tinte drammatiche e dissertazioni didascaliche.

Ma il “Manuale per sopravvivere agli zombi” non è solo il frutto di una buona scuola, perché è stato (la prima edizione originale è del 2003) ed è tuttora un prodotto originale, nato prima della “The Walking Dead” mania e della moda zombi, che oggi registra un primo naturale calo. La sua originalità sta proprio nella riuscita ricerca della credibilità che lo rende a tutti gli effetti un manuale completo e validissimo, nell’assurda ipotesi di trovarsi davanti uno dei classici non-morti claudicanti affamati di carne umana: in qualsiasi tipo di scenario, urbano o meno; con ogni clima, dall’artico al deserto; con tutti gli equipaggiamenti più o meno appropriati, di buona qualità o di fortuna. L’autore dimostra quindi non solo immaginazione, ma vera e propria ricerca e studio nel ricostruire i vari contesti e suggerire le dovute modalità per sopravvivere, e nel farlo critica e mette in ridicolo tante scene da film di Hollywood campioni d’incassi.

In conclusione, un must read per gli appassionati di horror ma consigliato a tutti, disponibile anche in ebook, che potrà aiutarvi a sopravvivere agli zombi e alla noia, che sfoglierete più volte nel tempo, andando a ricercare specifiche situazioni ed equipaggiamenti. Nel capitolo finale inoltre, tra le storie di “attacchi documentati”, troverete tanti piccoli mini-racconti dell’orrore, da leggere in pochi minuti e comunque capaci di soddisfarvi ed intrattenervi. Un’ultima nota: se per tutti è consigliata la lettura, per gli autori di opere fantasy/horror o aspiranti tali il “Manuale per sopravvivere agli zombi” è un testo da studiare.

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