GRIMDARK WORLD – “LA TRILOGIA DEL MARE INFRANTO” DI JOE ABERCROMBIE

TRAMA

“Il Mezzo Re”

Copertina Il mezzo reAlla vigilia dell’esame per diventare sacerdote consigliere della corona, Yarvi, debole e afflitto da una deformazione alla mano, scopre che il padre e il fratello – rispettivamente re ed erede al trono di Gettland – sono stati uccisi per ordine del sovrano di un reame nemico, dolente o nolente, dovrà essere lui a dare battaglia per ottenere vendetta: ma il problema alla mano gli impedisce di combattere. Non riuscendo a reggere un’ascia o uno scudo, Yarvi potrà contare su un’unica arma: la sua mente.

“Mezzo Mondo”

È passato del tempo e Padre Yarvi, è finalmente diventato ministrante, consigliere di suo zio, il Re Uthil che siede sullo Scranno Nero di Gettland. Ora il regno è minacciato. Re Uthil ha deciso di infrangere la tregua promessa al Gran Re e di muovere guerra ai suoi vassalli, mettendosi contro metà del mondo. Yarvi prova a dissuaderlo, ma nelle sale reali di Gettland risuonano le urla bellicose della Dea della Guerra. Copertina Mezzo mondoNel frattempo Grom-gil-Grom, il più grande nemico di Gettland – che ha giurato vendetta contro Yarvi che lo ha ingannato e tradito –, è riuscito ad allearsi con il Gran Re e insieme sono pronti ad attaccare Gettland. Per impedire la catastrofe a Yarvi non resta che un’azione disperata: riunire una squadra di reietti, attraversare il Mare Infranto e fermare il Gran Re. Al suo fianco saranno Thorn, una giovane guerriera mai arruolata nella guardia del Re perché accusata di omicidio; Rulf, il compagno di antiche battaglie; Brand, un orfano che odia combattere ma lo sa fare sin troppo bene; Skifr, la ladra delle reliquie degli Elfi; Safrit e Koll, vedova e orfano del pirata Ankran. Il secondo, indimenticabile capitolo della saga di Yarvi, dalla nuova stella del fantasy internazionale.

“La Mezza Guerra”

L’ora dello scontro finale è arrivata. Il Gran Re e Gran Madre Wexen hanno giurato vendetta, più feroci che mai. Sono stati traditi dal possente Grom-gil-Gorm, lo Spezza-spade, il Creatore di Orfani, il re che non può essere ucciso da nessun uomo, che ha voltato loro le spalle e ha stretto un’imprevedibile alleanza con Uthil, il Re di Ferro, il mortale nemico di una vita. Un affronto che il Gran Re e Gran Madre Wexen hanno deciso di vendicare a ogni costo. Per questo hanno mandato il loro miglior generale, Yilling lo Splendente, a saccheggiare, depredare e distruggere qualunque cosa si trovi sul suo cammino. Copertina La mezza guerraYilling lo Splendente che sorride alla vista del sangue e non venera altro dio se non la Morte. I regni cadono l’uno dopo l’altro, ed è il turno del Throvenland. La famiglia reale è sterminata. Resta solo Skara, giovane e fiera principessa, cugina della Regina Laithlin di Gettland. Ma la sua vita è nelle mani di Jenner il Gramo, pirata e malfattore alla ricerca di un’improbabile redenzione. Intanto a Gettland i nemici di un tempo devono mettere da parte le antiche divergenze e organizzare la difesa contro il Gran Re. Riusciranno Skara e Jenner a raggiungere in tempo Gettland? E padre Yarvi, Thorn Badu e Grom-gil-Gorm scorderanno davvero gli anni di inimicizie e odio, per unirsi in un’alleanza che sappia resistere alla forza d’urto dei nemici?


L’AUTORE

Joe Abercrombie è nato a Lancaster, in Inghilterra, il 31 dicembre 1974. Laureato in psicologia, ha lavorato per il cinema e la televisione. Ha scritto la trilogia fantasy “The First Law” (“La prima legge”), di grande successo in Inghilterra. I tre libri che la compongono sono stati pubblicati in Italia da Gargoyle: Il richiamo delle spade (2013), Non prima che siano impiccati (2013) e L’ultima ragione dei re (2014). Joe AbercrombieNello stesso universo narrativo della “Prima legge” sono ambientati anche i romanzi The Heroes (Gargoyle, 2012), Il sapore della vendetta (Gargoyle, 2014), Red Country (Gargoyle, 2015). La sua nuova celebre epopea, pubblicata da Mondadori con il titolo “Trilogia del Mare Infranto”, è composta da Il Mezzo Re, Mezzo Mondo e La Mezza Guerra. Con Tredici lame torna trionfalmente al mondo e ai personaggi della “Prima Legge”. I suoi titoli sono stati a lungo nella classifica dei bestseller inglesi e americani, vendendo in questi Paesi centinaia di migliaia di copie.


RECENSIONE

Non è facile recensire questa trilogia perché si tratta di un fantasy (?) di complicata collocazione.

Non è Grimdark, genere di cui l’autore britannico è diventato profeta, soprattutto perché ha voluto tentare una fascia di mercato “Young Adult”, dove non esclude la violenza, sebbene rimanga sempre col freno a mano tirato, mentre risparmia scene esplicite di sesso.

Lo “Young Adult” o “lettura per giovani adulti” è una specie di R – Rated al contrario rispetto ai film, non quindi un visto censura per minori, bensì quasi un divieto per i maggiorenni: praticamente un’assurdità che solo l’editoria negli ultimi anni è stata in grado di concepire.

A quanto pare, c’è però mercato in tal senso e quindi la scelta è comprensibile e dettata da logiche più commerciali che artistiche.

Su questo argomento si dovrebbe aprire un lungo dibattito e forse un giorno lo affronteremo…

Yarvi

Ma concentriamoci sulla “Trilogia del Mare Infranto”: piacevole, a tratti divertente e un po’ grottesca, scorrevole e godibile, perché Abercrombie ha arte e talento e sa come catturare l’attenzione.

Allo stesso tempo, usa tutta la furbizia necessaria per rielaborare eventi e situazioni già utilizzati in altri romanzi, rubando da altri scrittori, come ammette candidamente lui a fine libro nei ringraziamenti.

Confesso che questo inizio sembra un po’ ostile ma, invero, io stimo Abercrombie come scrittore e avevo iniziato il primo libro con grande entusiasmo dopo aver terminato “The Heroes”. Il Mezzo Re ha catturato la mia attenzione e la scorrevolezza narrativa ha ampiamente compensato la prevedibilità della trama.

Forse, però, è stata tanta la delusione alla fine del terzo volume che i vari aspetti positivi, che pure rimangono impressi, risultano poco incisivi sulla valutazione finale.

Thorn Bathu

Torniamo quindi sulla collocazione del romanzo: il presupposto Fantasy (?) è l’esistenza di reliquie elfiche, oggetti di un remoto passato durante il quale gli Elfi hanno causato lo Spezzarsi di Dio e la loro magia antica è rimasta sepolta per secoli.

Con questo antefatto, l’ambientazione si tuffa pienamente in una riformulazione delle leggende nordiche, tipica dei romanzi sui vichinghi. La stessa mappa è una palese variante del Mare Baltico e Abercrombie sembra così evitarsi l’impegno della ricerca storica senza però creare un vero universo proprio e originale, con magia, divinità, cultura e società. Rinuncia al “world building” uno degli aspetti più complessi e affascinanti per un autore di Fantasy ma, credo, anche per un lettore di Fantasy quando si immerge in qualcosa di nuovo e strabiliante.

In effetti, non si prende nemmeno l’onere di elaborare un Fantasy Storico, genere forse tra i più complessi in assoluto, in quanto serve ricerca e studio oltre a creatività e immaginazione per rielaborare la realtà e piegarla alla fantasia.


ATTENZIONE SPOILER

Se nel primo volume la magia degli Elfi scomparsi risulta affascinante ma solo accennata, nel secondo si mostra almeno in parte. Ma nel terzo si scopre essere solo la nostra tecnologia ben dissimulata nelle descrizioni. Mi sono sentito un po’ ingannato, perché gli Elfi a quanto pare non siamo altro che noi umani di oggi – o di un prossimo domani -, dopo una catastrofe che ha fatto regredire il mondo. Va bene, spiegherebbe la mappa che assomiglia un po’ troppo al Mar Baltico ma mi ha creato davvero una delusione profonda.
Jack Vance e Gene Wolfe, nei loro cicli della Terra Morente e del Nuovo Sole ce lo dicono fin da subito. E non solo gli unici autori ad aver elaborato questa idea. Abercrombie, invece, ti illude di aver inserito la magia e poi te ne priva sul più bello. Senza contare che l’uso delle armi da fuoco moderne per risolvere una grossa battaglia semi medievale era già stata usata da Zelazny nel volume “Le Armi di Avalon” del ciclo di Ambra. Ma lì ci sono mondi paralleli e in connessione e tanto altro.

E, se volete, potete recuperare sul sito tutte le mie recensioni sul ciclo.

Quindi, alla fine, la trilogia diventa una commistione di due generi, il fantasy e il post apocalittico: dove il secondo rimane solo abbozzato e cancella completamente il primo.


FINE SPOILER

Skara-Raith-Ylling

Non ho raccontato molto della storia e dei personaggi, ma le sinossi ufficiali sono sufficienti per farsi un’idea dello sviluppo e sulla direzione della trama principale.

Nei romanzi c’è avventura, ci sono duelli, inganni e tradimenti. Colpi di scena un po’ telefonati o risolti col deus ex machina, ma uno stile accattivante che ti invoglia a proseguire nella lettura, e questo è forse il maggior pregio di tutta l’opera. E i dialoghi. L’autore è bravo nei dialoghi, forse meno nelle descrizioni, anche se la scrittura risulta soddisfacente e la prosa è capace di sedurre in molti punti.

Altro punta di forza sono i punti di vista.

Yarvi, protagonista assoluto nel primo libro, diventa personaggio importante ma raccontato dagli sguardi di Brand e Thorn nel secondo. Stesso destino tocca a loro, scansionati dalla prospettiva di Raith, Koll e Skara nel terzo.

Questo cambio di punto di vista dei protagonisti nel corso della trilogia, senza abbandonare i personaggi dei volumi precedenti, è senza ombra di dubbio l’aspetto più innovativo di tutta la narrazione.

Forse è legato alla scelta “Young Adult”, visto che, passando alcuni anni durante lo svolgersi degli eventi narrati, i protagonisti prima sedicenni crescono e quindi l’autore ha scelto di raccontare utilizzando sempre punti di vista di ragazzi, escludendo gli uomini dall’introspezione ma non dall’azione e dagli intrecci. Una scelta particolare e originale che mi ha piacevolmente sorpreso.

Consiglio quindi la Trilogia del Mare Infranto a chi, a discapito dell’età, abbia voglia di intrattenersi e divertirsi. A chi si lascia ammaliare da una buona scrittura senza pretendere troppa originalità e apprezza il genere anche se privo di magia.

E a chi, non conoscendo altre opere fantasy, la leggerà senza preconcetti, arrivando probabilmente a considerarla, alla fine, quasi un capolavoro nel suo genere.

Skirmish

La Trilogia del Mare Infranto

– Il Mezzo Re, pubblicato da Mondadori, Collana Omnibus a ottobre 2014. Pagine: 300

– Mezzo Mondo, pubblicato da Mondadori, Collana Omnibus a marzo 2015. Pagine: 378

– La Mezza Guerra, pubblicato da Mondadori, Collana Omnibus a settembre 2015. Pagine: 390

Autore: Joe Abercrombie

Traduzione di Edoardo Rialti

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