STORIA

Cosa sarebbe successo se gli alieni avessero invaso la Terra durante il Medioevo e fossero sbarcati proprio in mezzo ai vichinghi?
Josh Vann prende ovvio spunto dall’universo pulp-mitologico di Mike Mignola e con modestia racconta una storia classica in un territorio inesplorato ma sempre sognato: Vichinghi contro Alieni.
La mitologia norrena ha sempre regalato grandi storie a fumetti capaci di virare dal fantastico all’orrorifico sino alla fantascienza. Un buon esempio di ciò è la pluripremiata e acclamata serie francese di Thorgal. Pur non aspirando alla complessità e profondità di uno dei capisaldi della Bedè, questo Spider King – Il Re Ragno si lascia leggere con piacere poichè è una storia semplice.
Questi vichinghi sono quelli che tutti noi conosciamo (o meglio immaginiamo sulla base di stereotipi), alti, massicci, brutti, sporchi e cattivi, grandi guerrieri ricchi di strani ma bellissimi tatuaggi ben evidenziati dai loro abiti i pelliccia e dalle loro capigliature provocanti. Ma state tranquilli eccovi altri stereotipi a noi cari come il nonnetto “duro a morire” con i suoi principi inamovibili, gli amici pasticcioni, la bella principessa indipendente che sfida la corte e il padre, il giovane costretto a prendere le redini della “famiglia” ma è schiacciato dalla figura eroico-mitica del padre ecc… Ciò a cui l’industria ci ha abituato: il classico e sempreverde viaggio dell’eroe, qui abbreviato e meno simbolico del solito, nonostante l’idea del ragno sia ricca di significati anche solo nella suddetta mitologia norrena.
Ovviamente il finale, in puro stile hollywoodiano, pur concludendo questa singola storia, suggerisce che ve ne sono molte altre all’orizzonte, lasciandosi spazio per un seguito…
Insomma niente di rivoluzionario. “Solo” un prodotto onesto che mira ad intrattenerci. Io mi sono divertito e voi?
DISEGNI

Simone D’Armini, strizzando l’occhio a Mike Mignola, Jack Kirby, Brandon Graham, Paul Pope, David Rubin, Adventure Time (la serie animata), e il recentissimo Andrew MacLean (di cui avevo già parlato QUI) ci regala disegni grotteschi che si nutrono di una inchiostrazione aguzza perfetti per narrare questa storia mai seria ma sempre divertente (e divertita). La griglia invece opta per una solida costruzione all’americana che esplode in schegge impazzite nei momenti cruciali del racconto (su tutti il secondo capitolo quando Aarek inizia a trasformarsi).
Adrian Bloch col suo verde alieno ed etereo e il suo blu oltremondo vince su tutta la linea regalandoci la reale sensazione che quelli su carta siano veri esseri da un altro mondo.
COMMENTO FINALE
Diverte e intrattiene quanto basta per placare la nostra fame i storie fantastiche e grottesche in scenari atipici. L’unico vero difetto è il prezzo: troppo alto, non per la qualità dell’opera ma per il numero di pagine e per il pubblico di riferimento (ragazzini che non hanno tutta questa disponibilità economica!).
L’edizione Saldapress è un cartonato di 158 pagine a colori, formato 17×26 al prezzo di 24,90€. A fine volume troviamo un po’ di schizzi, bozzetti e tributi a questo fumetto, nato su Kickstarter e ristampato da IDW.
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Mediterranea5,30€
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Pirro il distruttore di Angelo Berti4,99€