Grimdark world – Vilupera L’ibrido mostruoso italo-grimdark

Del grimdark italiano ho recentemente discusso in un articolo piuttosto recente, focalizzato sulle rivisitazioni storico-culturali degli autori in chiave fantastica. Ma Ignoranza Eroica ha siglato un nuovo traguardo nel genere grimdark, dando alle stampe  il romanzo di Mazza-Sensolini “Vilupera”.

          Approcciarsi a “Vilupera” senza la preparazione giusta è un’impresa folle, ammirevole certo, ma pur sempre spericolata. É un romanzo autonomo ma  figlio delle sperimentazioni stilistiche e linguistiche degli autori, ampiamente  sciorinate con padronanza in volumi precedenti che mi permetto di segnalare. “Il Ballo degli Infami” di Sensolini è un lascia passare per avventurarsi nella foschia fanta-grimdark di uno dei due autori, un fantasy oscuro e spietato sorretto da giochi politici e cinismo militante. Per Luca Mazza consiglio la lettura di Black Hills, pubblicato da Moscabianza Edizioni, lo stesso editore padre del romanzo di Maurizio Ferrero “Ballata di Fango e Ossa”; il romanzo di Mazza è un western weird e dal retrogusto ucronico caratterizzato  da un ritmo incalzante degno delle storie pulp-hard boiled.

          Ovviamente il sincretismo dei due autori si concretizza in “Riviera Napalm” titolo cardine di Ignoranza Eroica  e Lethal Books. “Riviera Napalm” è un guazzabuglio post apocalittico, ucronico, surreale e nato dall’esalazione di sostanze stupefacenti illegali, come una bottiglia di Vecchia Romagna. Le vicende prendono piede in un’Italia radioattiva, in particola presso la riviera romagnola, dove pululano anti-eroi strafatti di merci Koop, insomma una cloaca di mutageni e riminesi.

          Sensolini e Mazza poi hanno reclutato una legione di autori in due antologie di racconti semi-tematiche. “N di Menare” è la prima antologia e ha al suo interno diversi racconti uniti dal filo conduttore dell’Ignoranza Eroica, ovvero “Metriche alti e colpi bassi”, dove la prosa e l’eleganza stilistica sorreggono trame  avventurose e violente. “N di Menare 2, l’Amore ai tempi del Menare” invece è l’antologia più recente, presentata a un firma copie a Pesaro ho avuto anche il piacere di conoscere i due autori insieme al professore Alessandro Forlani, premio Urania e una delle voci più potenti del brand Ignoranza Eroica. Come recita il titolo il focus è l’amore, ovviamente metabolizzato in salsa Lethal Books, ritmi serrati, metriche alte, ambientazioni melmose e corrotte. Per esempio in questa antologia troveremo anche un racconto figlio di “Riviera Napalm”… ma non dico altro!      

        Queste sono le letture consigliate, non obbligatorie, ma una volta affrontate sarete ancora più all’interno nel mondo dell’Ignoranza Eroica, dove tutti sono benvenuti, o quasi.

           Il grimdark invece è un genere letterario nato nei paesi anglosassoni, per esempio i romanzi di Abercrombie, recentemente ristampato o quelli di Martin per le “Cronache del ghiaccio e del fuoco”. Il grimdark proietta il lettore in un mondo violento, decadente  in cui i personaggi sopravvivono tramite l’uso della violenza e della corruzione, dei tradimenti o delle manipolazioni politiche. Un mondo apparentemente meno “fantasy”, lontano dai classici del genere, ma non per questo una mera versione “oscura” del classico romanzo fantasy. La magia c’è, il soprannaturale anche, ma è tutto relegato verso lo sfondo, nei dettagli e nei segreti che gli autori sanno inserire nel testo.

          “Vilupera” è proprio il primo romanzo fanta-grimdark ambientato in Italia, o almeno in una realtà che sarebbe potuta essere la nostra Italia.

          In queste terre delimitate da Appenninferni, Pianura Pagana, MalAdriatico, Grande Maraglia affiora il Regno di Taglia, Penumbria. Emulando il modus vivendi della storia italiana comunale e signorile, in Vilupera le diverse realtà cittadine e familiari si contendono il potere tramite l’uso smodato della violenza e dei sotterfugi, spesso finiti nel sangue, innocenti compresi. Mercenari, profeti da strapazzo, bagarini delle profezie, ladri, stupratori, falsi vicari, ignobili individui vestiti da vescovi strisciano nel fango delle terre di Mazza-Sensolini dipingendo una seconda Italia caricaturale e dark, una versione tarantiniana e fantasy del Bel Paese.

          Come ogni buon grimdark alla sua base c’è la vendetta, il sangue e la gloria, e potrete ben capirlo dai motti e dagli stemmi araldici delle diverse casate, che non fanno il verso a Game of Thrones bensì creano un vero mondo  coerente e dannatamente “grottesco”. A muovere i fili della storia c’è un mostro antico, una chimera deforme e simbolo di una famiglia condannata all’oblio. Ma c’è anche molto di più.  Non solo l’apparente e shakesperiana situazione dei Malavita di Crimini e i Lutti di Orbino, famiglie rivali e in eterna lotta e unite da “un amore” particolare, bensì la vera forza di “Vilupera” è il wordlbulding, proteso in quella schifosa emanazione del “contro-cristianesimo” che i due autori partoriscono. La religione in “Vilupera” è una sadica ed eretica (blasfema, meglio) del cattolicesimo, dove il Pontefice si addossa le colpe dei fedeli (peccando giorno dopo giorno) pur di “salvarli” dalle fiamme della perdizione, perdizione che lui gradisce immensamente.

          In un mondo così corrotto e spoglio di valori ci sono personaggi memorabili, che dovete scoprire, degni eredi di colossi come Altieri o Evangelisti, o un Umberto Eco drogato da un mutagene di Riviera Napalm, senza per forza cercare i corrispettivi in saghe anglosassoni. Consiglio immensamente questo romanzo, crudo e viscido, con plot twist assurdi e ben dosati, cliffhanger  che mozzano il fiato e che ti obbligano a voltare pagina senza sosta. Per non parlare per la bellissima edizione cartacea, illustrata e copertinata da David Genchi, artista arruolato anche da Hallow Press per la sua verve visionaria e splatter. Mostri, araldiche bestiali, stupri e blasfemia orripilante. Benvenuti in Penumbria.

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