Di Michael Moorcock e delle sue collaborazioni musicali ho già parlato ampiamente QUI e QUI.
Oggi tocca affrontare uno dei contributi essenziali del bardo inglese a quel nuovo e sconcio suono giovanile conosciuto come rock.
Gli Hawkwind sono uno dei gruppi cardine della piccola e bistratta nicchia dello Space Rock. Nati nel 1969 raggiungono il successo nella prima metà degli anni ’70 con Space Ritual e Hall of the Mountain Grill.
Questo concept album, dedicato interamente alla figura del Campione Eterno, da sempre al centro della poetica del grande Moorcock, segna la parabola discendente del gruppo e l’allontanamento di diversi suoi componenti tra cui spicca il nome di Lemmy Kilmister che in seguito fonderà i Motörhead.
Michael Moorcock, ormai in tour perenne con gli Hawkwind per i quali aveva già scritto e plasmato diverse tracce, contribuisce al successo di questo disco con 3 tracce tutte legate al suo multiverso: The Wizard Blew His Horn, Standing at the Edge, Warriors.
La stessa copertina oltre a rassomigliare ad una visiera di un elmo con i due Soli a fare da occhi, raffigura un cavaliere sul suo destriero intento ad ammirare l’orizzonte e desidera raggiungerlo. Mentre dietro la copertina ci doveva essere il simbolo del Caos ad otto frecce marchio di fabbrica di Moorcock. Fantasia allo stato puro!
