La cosmogonia inventata dallo scrittore Howard Phillips Lovecraft e ampliata da autori successivi ha incluso nel tempo un numero sempre maggiore di pianeti, molti dei quali però non sono noti a coloro che non abbiano una conoscenza molto estesa del ciclo.
In questo articolo parleremo di tutti i mondi presentati da Lovecraft e dagli altri scrittori con una qualche rilevanza in relazione dei Miti di Cthulhu.
In questa guida ho raccolto soltanto i pianeti canonici – esclusi quelli del Sistema Solare – per i quali sono presenti abbastanza informazioni o che sono rilevanti nella mitologia lovecraftiana. Puoi indicarmi nei commenti gli altri che conosci tu. Grazie a Miranda Gurzo per il supporto.
Abbith
Abbith è un pianeta creato da Lin Carter per “The horror in the gallery”. Abbith ruota attorno a sette stelle nei pressi di Xoth. E’ abitato da una sorta di cervelli metallici che custodiscono i segreti definitivi dell’universo. Si dice che Nyarlathotep dimori o sia prigioniero su questo pianeta.
Aldebaran
Aldebaran è una stella collocata nella Costellazione del Toro, vicino alle Pleiadi.
Il Grande Antico Hastur risiede nel lago di Hali in un pianeta nei pressi di una antica stella nera vicino Aldebaran.
Nella Darkover series di Zimmer Bradley il nome Narabedla è quello di Aldebaran pronunciato al contrario.
Algol la stella demonio
Algol, nella realtà, è un sistema stellare nella costellazione di Perseo distante 93 anni luce dal sistema solare, e ha la caratteristica di essere una stella tripla visibile a occhio nudo.
Algol, detta anche nella tradizione araba ed ebraica”testa del demonio” o “testa di Satana”.
In “Oltre il muro del sonno” del 1919 un inserviente di un manicomio utilizza un dispositivo per leggere la mente di un internato, Slater, e scopre che al suo interno vive un essere di luce, il quale brama vendetta contro Algol, la stella demonio.
Dopo la morte di Slater, viene registrata la nascita di una nova presso Algol.
Attorno ad Algol ruota Ymar, un pianeta dove risiede Zvilpogghua, un figlio di Tsathoggua.
Borea
Borea è un pianeta totalmente artico collocato in un’altra dimensione che orbita attorno diverse lune popolate da civiltà sotterranee. Il Grande Antico Ithaqua vi era prigioniero prima di evadere e di eleggerlo come proprio mondo. Nel corso dei secoli Ithaqua prese a rapire umani dal circolo polare artico e a trasportarli su Borea per erigere città e generare figli con lui.
Celaeno
Celaeno è una delle sette stelle delle Pleiadi. Sul suo quarto pianeta si trova la Grande Biblioteca di Celaeno le cui tavolette di pietre contengono segreti appartenenti ai Grandi Antichi e agli Dei Esterni. Il professor Laban Shrewsbury trascrisse parte di queste conoscenze nel suo taccuino che poi prese il nome di Frammenti di Celaeno.
Haddath
Haddath è un pianeta collocato presumibilmente vicino all’occhio della costellazione dell’Idra, e si ritiene sia abitato dagli Cthoniani. Si pensa che Shub-Niggurath una volta risiedesse lì.
Ktynga
Ktynga è una cometa situata vicino alla stella Arturo dalle strane proprietà. E’ insolitamente calda ed è capace di viaggiare più veloce della luce.
Sulla sua superficie si trova un edificio dove risiedono Fthaggua e i suoi seguaci, i Vampiri di fuoco. Fthaggua e i suoi utilizzano la cometa per visitare il nostro sistema solare per secoli.
Kythanil
Kythanil è un pianeta doppio che orbita intorno ad Arturo, da dove giunse la progenie informe di Tsathoggua. I Vooomi, adoratori di Tsathoggua, un tempo vivevano lì. Il pianeta venne distrutto milioni di anni fa, non prima che i Voomi migrassero su Hyperborea.
I signori di Yaddith vengono menzionati in “Il diario di Alonzo Typer”, presumibilmente nel ruolo di qualche genere di custodi esterni.
L’gy’hx
L’gy’hx – ovvero il pianeta Urano nella forma data da Ramsey Campbell – è abitato da esseri dalla forma cubica con molteplici zampe. Essi adorano una creatura nota come L’rog’g, probabilmente una versione di Nyarlathotep.
Quando gli Shan, gli insetti da Shaggai, arrivarono, vennero inizialmente tollerati dai nativi ed ebbero il permesso di costruire le loro città. Nei due secoli successivi gli Shan divennero co dominatori del pianeta e introdussero l’adorazione di Azathoth, che portò a una guerra civile con i nativi che si sentivano scavalcati nel proprio culto. Un gruppo di Shan si oppose all’eradicazione teletrasportando i propri templi di Azathoth sulla Terra.
Il Mondo dei Sette Soli
Il mondo dei sette soli è un pianeta presumibilmente vicino Formalhaut i cui abitanti crearono sette soli artificiali per rimpiazzare quelli naturali morenti. Lovecraft afferma che Nyarlathotep scenderà dal Mondo dei sette soli ma non afferma sia legato a Formalhaut, come sostengono altri scrittori.
Shaggai
Shaggai, uno dei mondi più alieni e infernali dei miti di Cthulhu, è stato menzionato per la prima volta da Lovecraft in The Haunter of the Dark (L’Abitatore del buio), dove viene indicato come il titolo di uno dei racconti dello sventurato Robert Blake. Un’ulteriore menzione alla fine del racconto lascia intendere che si tratta di un remoto pianeta.
Da questo piccolo spunto mai sviluppato Ramsey Campbell trasse due racconti, The insects of Shaggai e The tugging.
Nel primo conosciamo gli Shan, orribili insetti abitatori di quel mondo remoto resi ancora più raccapriccianti dai nefasti influssi di antichissime colossali piramidi ereditate da una razza precedente in cui si svolgono i nefandi riti in onore di Xada-Hgla, avatar con cui Azathoth si manifesta nel nostro universo.
Nel medesimo racconto apprendiamo che gli Shan sono in grado di penetrare nel cervello di un essere umano per controllarne la mente.
In The tugging apprendiamo le circostanze della fine di Shaggai, distrutto 8 secoli fa da un cataclisma cosmico provocato da Groth il Precursore, un Grande Antico delle dimensioni e la forma di un planetoide che si avvicina ai mondi sparsi nell’universo quando le stelle sono propizie al risveglio degli Antichi. Pare che egli sia stato il responsabile delle grandi estinzioni di massa che hanno ciclicamente colpito il nostro pianeta nel suo remoto passato.
Anche Lin Carter si ispirò a Shaggai scrivendo un racconto dallo stesso titolo. Protagonista del racconto il mago iperboreo Eibon, che descrisse il suo viaggio incorporeo verso il remoto pianeta dove scoprì il suo segreto più terribile: il Verme che rode nella Notte, una creatura titanica evocata per sbaglio dagli Shan che lo imprigionarono poi sotto una immensa piramide di metallo, sotto la quale però l’entità scava incessantemente le profondità rocciose del pianeta penetrando sempre più vicino al suo nucleo interno.
Shaggai, noto anche come Chag-Hai, viene descritto come un mondo illuminato da una stella binaria di colore verde, presumibilmente nella galassia di Andromeda. Vi si trova anche un nero oceano di protoplasma vivente, oltre a giungle infernali di piante carnivore e le città/alveari di globi metallici che sono dimora degli Shan. Sembra che vi risiedesse un essere chiamato Il verme che rosicchia nella notte. Gli insetti di Shaggai dimorarono anche sul pianeta Xiclotl, che abbandonarono dopo avere scoperto qualcosa di mostruoso al suo interno.
Shaggai viene menzionato nel Liber Ivonis in The Witcher 3.
Tond
Tond è un pianeta inventato da Ramsey Campbell che dovrebbe appartenere al nostro sistema solare, anche se alcuni lo collocano vicino al sistema stellare Baalblo. Si crede che l’antico Glaaki lo abbia visitato.
Vhoorl
Vhoorl è un pianeta nella ventitreesima nebulosa che costituisce il presumibile luogo di nascita di Cthuhu.
Xoth
Xoth è una stella binaria dove Cthulhu e la sua gente vivevano prima di scendere sulla Terra.
Xoth è dove Cthulhu si accoppiò con Idh-yaa per generare Ghatanothoa, Ythogtha, e Zoth-
Ommog. Costituisce anche il luogo di nascita di Tsathoggua che poi si spostò su Yuggoth, che abbandonò per sfuggire alle tendenze cannibalistiche di Cxaxukluth’s rifugiandosi su Cykranosh, ovvero Saturno. Xoth potrebbe coincidere con la stella Zoth degli scritti di Clark Ashton Smith.
Yaddith
Yaddith è un mondo con cinque soli e cinque lune introdotto nel racconto Oltre i cancelli della chiave d’argento, scritto da Lovecraft in collaborazione con E. Hoffmann Price. Oltre a Yaddith, di cui il racconto tratta estesamente, la storia menziona molti altri mondi, alcuni remotissimi, altri parte stessa del nostro sistema solare. In “Dischi da Yaddith” Robert Price afferma che scienziati Nug-Soth svolsero bizzarri esperimenti sulla Terra.
Yaddith eoni fa era abitato da una popolazione con tratti di mammiferi, rettili e insetti, i Nug-Soth, che vennero distrutti dai Dholes.
I suoi abitanti visitavano il mondo transgalattico di Shonhi, che orbitava attorno a tre soli.
Dopo la distruzione alcuni sopravvissuti di Yuggoth si recarono sul pianeta Zaoth
Yekub
Challenge From Beyond fu un interessante esperimento di scrittura a più mani del 1935 a cui collaborarono diversi scrittori weird degli anni 30 fra cui lo stesso Lovecraft, che si occupò di stendere la parte centrale del racconto, delineando la storia cosmica del cubo di cristallo ritrovato dal protagonista. Inutile dire che il suo contributo conferì alla storia una decisa sfumatura di orrore cosmico, con i suoi riferimenti al mondo ultragalattico di Yekub, i cui abitanti utilizzavano i cubi cristallini scambia-mente come strumento per la conquista di mondi lontani.
Gli Yekubiani sono esseri centipedi che adorano il Grande Antico Juk-Shabb e che hanno distrutto tutte le civiltà in cui sono incappate. Juk-Shabb è uno dei Grandi Antichi meno malvagi, fa uso di telepatia e comunica cambiando colore.
Nel racconto si cita anche la Grande Razza di Yith, cosa che consente di inquadrare il racconto nella più ampia cornice dei miti di Cthulhu. Quando gli Yithiani si accorsero della pericolosità dei cubi li misero sotto stretta sorveglianza ma almeno uno venne perso.
Yith
Lovecraft in origine coniò il termine Yith come suggerimento per Duane W. Rimel che aveva chiamato il suo ciclo di sonetti “Dreams of Yid”, dei quali il Solitario aveva eseguito una revisione non accreditato. Una possibile fonte di ispirazione al romanzo di Lovecraft può essere stato il film fantasy “Berkeley Square” del 1933.
Yith è un mondo scuro, forse collocato oltre Plutone, dall’atmosfera sottile e riscaldato da energia geotermica. Yith è il mondo natale della Grande Razza di Yith, esseri in grado di scambiare la propria mente con quella degli altri e i primi ad avere scoperto i segreti del viaggio nel tempo.
Yuggoth
Yuggoth (o Iukkoth) viene solitamente identificato come Plutone, anche se certi autori (vedi “The Discovery of the Ghooric Zone” di Richard Lupoff) asseriscono che si tratti di un mondo trans-nettuniano e che ruota in senso perpendicolare rispetto al piano orbitale della Via Lattea, come la stella Nemesis o il pianeta Tyche..
Esso venne inventato da Howard Phillips Lovecraft, che gli dedicò anche il ciclo di sonetti conosciuti appunto con il nome di Funghi da Yuggoth, per poi essere ripreso anche da altri autori.
Viene descritto come un pianeta con città nere dalle torri senza finestre, brandi miniere di tok’l e altri strani materiali. Il remoto pianeta ispirò anche Clark Ashton Smith che lo indicò come punto di approdo delle entità legate a Tsathoggua, che ne fuggirono poi a causa degli appetiti cannibaleschi del loro progenitore Cxaxukluth, che presumibilmente dovrebbe trovarsi ancora lì. Quest’ultimo è una progenie nata per fissione da Azathoth che venne abbandonato sul pianeta a causa delle sue tendenze cannibalistiche, un dio esterno dissennato che non pone attenzione ai propri fedeli.
Esso dimora all’interno di un pozzo sull’orlo del quale i Mi-Go hanno eretto la loro città: quando il dio minaccia di emergere i Funghi devono evacuare il centro in fretta e furia per salvarsi.
In The Horror in the Museum Hpl indica Yuggoth come avamposto da cui giunse sulla terra Rhan-Tegoth. Ramsey Campbell lo indicò in The Inhabitant of the Lake come una delle stazioni intermedie del viaggio di Glaaki verso la Terra.
Le lune di Yuggoth sono Nithon (che è coperta di funghi e di nuvole che bloccano la luce solare), Thog e Thok (due lune gemelle). Su Thog è presente la Zona Ghooric, dove si estrae il metallo tok’l e dove gli Shoggoth si gettano in un lo putrido. In una delle lune di Yuggoth sono tracciati simboli religiosi dei Mi-Go utili per certi rituali del Necronomicon.
I Mi-Go non sono la prima razza senziente ad averlo abitato, siccome una precedente specie ha eretto i ponti massicci sopra i fiumi neri del pianeta, le città di pietra nera e le piramidi di smeraldo, come apprendiamo da “Le rivelazioni di Gl’aaki”. Stando a indizi sparsi qua e la nella produzione di Lovecraft potrebbe trattarsi delle Piovre Volanti appare in “L’ombra calata dal tempo”.
Su Yuggoth è stato prodotto a partire da “una folle pietra angolata” il manufatto noto come Trapezoedro Brillante che venne portato sulla Terra dagli Antichi prima della comparsa della razza umana.
Nella cultura popolare
Il fumetto di Alan Moore “Funghi di Yuggoth e altre colture” prende il nome da queste creature.
Nel fumetto “Providence” di Alan Moore Yuggoth è il termine con cui si indica il mondo dei sogni che ha sostituito quello convenzionale.
Nella serie “La lega degli straordinari gentlemen”, il reame di Yuggoth è quello dal quale provengono i Grandi Antichi della storia e Yuggoth è il nome, assieme a Nyarlathotep, dell’entità che prende possesso di Allan Quatermain.
Nel videogioco Phoenix Point il pianeta Yuggoth è identificato come una delle possibili fonti dell’infestazione che trasforma la fauna in mostruosità lovecratiane.
Nella terza serie animata dei Digimon c’è un programma di cancellazione chiamato Yuggoth.
E con questo è tutto. Noi ci vediamo alla prossima!
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