Recensione: Titan Quest Anniversary Edition + Espansioni

STORIA

La Grecia è invasa da ogni genere di mostruosità, il giocatore veste i panni dell’eroe che “a colpi di clic” si fa strada sino a Delfi e lì l’oracolo gli rivela che si sono interrotte le comunicazioni con gli Dei e questa catastrofe è opera dei Titani; ma qualcuno li ha risvegliati, e liberati dalla loro prigione: l’Ordine di Prometeo!

Il gioco però non si ferma qui! Dal 2006 ad oggi il titolo di Brian Sullivan ha ricevuto altre 3 espansioni.

Immortal Throne: neanche il tempo di celebrare la vittoria che la Grecia è nuovamente sotto attacco, questa volta è l’Ade con i suoi terrificanti abitanti ad essersi riversato su tutta l’Attica!

Ragnarök: stanco della Grecia e dei suoi orrori, l’Eroe si dirige più a Nord, nelle terre della mitologia norrena, e anche lì purtroppo le cose vanno a scatafascio e occorrerà lavorare di spada e scudo per sopravvivere!

Atlantis: l’Eroe ed un esploratore si mettono alla ricerca del diario di Eracle, perso nella città di Gadir, per poter entrare nel regno perduto di Atlantide!

MECCANICHE DI GIOCO

L’originale Titan Quest uscì nel lontano 2006 e nacque dalla passione di Brian Sullivan (co-fondatore degli Ensemble Studios, col quale diede luce a grandi classici quali Age of Empires e Age of Mythology) per la mitologia antica.

Quando Titan Quest uscì, pur conquistandosi una buona fetta di pubblico in trepidante attesa per Diablo III, non vendette mai abbastanza affinchè la Iron Lore rimanesse a galla (dalle sue ceneri sorse Crate Entertainemnt che ci regalò diversi anni fa lo splendido Grim Dawn). Ma quando la Nordic Games acquistò la THQ si ritrovò tra le mani un gioco molto amato, con fan accaniti che continuavano a migliorare e modificare il gioco, aggiornandolo e riempendolo di contenuti. Così decise di ripubblicarlo su Steam e dargli una ripulita con questa versione che celebrava i 10 anni dall’uscita, a cui si aggiunse a sorpresa una nuova espansione: Ragnarok, a cui seguì nel 2019, 13 anni dopo l’uscita dell’originale, Atlantis.

Se le meccaniche di gioco sono quelle classiche da gioco di ruolo hack’n’slash definite da Diablo, quest’edizione vede alcune novità: modalità multigiocatore ricalibrata, con una migliore connettività, il ritorno della chat vocale, bilanciamento delle sfide a più giocatori e nuovo sistema anti-cheat; nuove opzioni nella risoluzione, con la possibilità di regolare dimensioni interfaccia e distanza della telecamera; motore grafico più stabile, IA di amici e nemici migliorata e un generale bilanciamento del gioco (grazie anche ai tanti sforzi della comunità di appassionati), e supporto delle mod.

“Bello eh per carità ma cosa si fa in questo gioco?”

Si ammazzano tonnellate di nemici provenienti dalle più varie mitologie antiche (Greca, Egizia, Babilonese, Norrena e persino Cinese!), viaggiando in lungo e in largo tra vecchio continente e via della seta, prendendo incarichi dai personaggi non giocanti che promettono sempre alte ricompense o un avanzamento nella trama principale.

Si guadagna un bottino (armi, armature, soldi, pozioni, rune, collane, anelli, amuleti ecc…), col quale aumentare le nostre possibilità di sopravvivenza contro orde di nemici sempre più agguerriti e duri da uccidere.

Si guadagnano punti esperienza da spendere per migliorare attributi del nostro eroe (salute, energia, forza, intelligenza, destrezza) e per espandere le sue abilità secondo 2 delle 8 diverse discipline (salite a 10 con le espansioni Immortal Throne e Ragnarok): Maestria del Combattimento (rende l’eroe più potente nel corpo a corpo e permette di evocare soldati morti); Maestria della Natura (permette all’eroe di curarsi o di evocare creature della foresta che potranno essergli di aiuto durante le battaglie); Maestria della Terra (dà all’eroe il potere di scagliare magie di fuoco come sfere di fuoco, eruzioni vulcaniche o un Guardiano Elementale soggiogato alla sua volontà); Maestria della Tempesta (permette all’eroe di scagliare magie del gelo, del fulmine o evocare potenti venti); Maestria dello Spirito (rende l’eroe più resistente ai non-morti, prosciuga l’energia vitale dei nemici o permette di evocare entità soggiogate alla sua volontà come il Re dei Lich o un’Entità extra-mondo); Maestria della Caccia (fa diventare l’eroe più abile con l’arco e la lancia e gli permette di lanciare potenti attacchi a distanza); Maestria della Difesa (rende l’eroe più resistente ai colpi o lo può far diventare un soldato gigante); Maestria del Furfante (permette all’eroe di fare trappole o avvelenare i nemici); Maestria del Sogno (permette all’eroe di piegare la volontà dei nemici e addirittura il Tempo); Maestria delle Rune (permette all’eroe di inscrivere potenti simboli runici sul suo equipaggiamento aumentando il suo attacco e aggiungendo nuovi attacchi magici).

THQ Nordic supporta il gioco da ormai tanto tempo quindi ogni loro aggiornamento è sempre un’occasione per riscoprire questo strepitoso dungeon crawler/ hack’n’slash!

COMPARTO TECNICO E SONORO

Titan Quest ancora oggi si difende davvero bene grazie ad una direzione artistica azzeccata (sia realistica sia rispettosa delle fantasmagorie delle narrazioni mitologiche), ed un motore grafico che punta sia ad un livello di dettaglio generale elevato, che ad un ottima dinamica di luci e ombre (compreso il ciclo giorno/notte), aggiungete discreti effetti particellari e modelli poligonali ed ecco lo spiegato lo spettacolo su schermo.

Come contorno invece abbiamo una colonna sonora davvero eccellente capace di destreggiarsi egregiamente tra i diversi mondi e culture con le quali entreremo in contatto, amplificando il gusto della battaglia, e l’epicità degli scontri (senza dimenticare i suoni ambientali, il rantolo dei nemici, dei nostri colpi e magie e del menù).

COMMENTO FINALE

Titan Quest Anniversary è una versione restaurata ed espansa del titolo originale uscito nel lontano 2006 (a cui si aggiunge anche l’espansione del 2008), così amato dai suoi giocatori da traghettarlo con grande fortuna fino ad oggi, tanto da affermarlo come miglior esponente del genere, secondo solo a Diablo.

Compratelo ad occhi chiusi!

Se invece volete atmosfere più cupe e moderne vi consiglio Grim Dawn (sempre realizzato dagli originali creatori di Titan Quest) Vran ma anche The Incredible Adventure of Van Helsing. Per chi fosse in cerca di scenari più fantasmagorici consiglio la serie di Torchlight. Per chi invece non avesse soldi ma è intrigato dalle meccaniche di gioco consiglio Path of Exile, aggiornatissimo e in continua espansione.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: