STORIA

Una guerriera vichinga, Thora, per diventare la nuova guida del suo clan deve dimostrare il suo valore compiendo gesta eroiche. Tuttavia Thora e i suoi uomini cadono in un imboscata e perdono la vita sprofondando nelle gelide acque del Nord. La vichinga si risveglia nel Ginnungagap: un limbo, dove per compiacere gli dei e raggiungere il Valhalla è costretta a combattere i jötunn, terribili divinità elementali.
Una storia molto semplice eppure ricca di interesse, nutrito anche dai commenti della protagonista che ci farà da guida della mitologia norrena specificando ambienti, oggetti, scritte e Jötunn. Inoltre ad ogni vittoria contro i titani verremo a conoscenza dei retroscena umani della nostra Thora che da personaggio stereotipato guadagnerà carattere e spingerà il giocatore a finire l’avventura.
Il Ginnungagap si ramifica in 5 regioni ognuna delle quali divisa in 3 aree: 1 predisposta per l’epico scontro, raggiungibile solo previa esplorazione delle altre 2 aree e ritrovamento delle rune/chiavi magiche.
MECCANICHE DI GIOCO

Il vero fulcro del gioco sono gli scontri contro i jötunn in una situazione alla “Davide contro Golia”, davvero esaltante. Per sconfiggere questi titani occorre Euforia, conquistata passo dopo passo, e senza la quale vincere sarà molto difficile. La nostra Thora dispone di: un’ascia bipenne, con la possibilità di eseguire un attacco semplice e veloce o uno più lento e pesante; una capriola che si rivelerà fondamentale per schivare i colpi del titano; e una serie di abilità speciali limitate e temporanee tra cui spiccano il martello di Thor che permette un attacco devastante, e le capacità curative di Frigg per posticipare la nostra morte e continuare lo scontro.
Purtroppo il resto della nostra avventura consiste nel percorrere lunghi corridoi fino a dei piedistalli su cui sono depositate le rune magiche, di cui ci serviremo per raggiungere il Jötunn di quella regione. Il massimo di sfida è rappresentato da una manciata di nemici senza personalità e dei rompicapo che lasciano il tempo che trovano. Possiamo sempre potenziare la barra della salute e ottenere nuove abilità speciali, ma la sensazione non cambia: si è allungato il brodo!
La Valhalla Edition prevede poi la possibilità di affrontare direttamente i Jötunn nella loro versione dura e pura (la difficoltà Valhalla), sbloccabile però solo dopo aver finito il gioco.
COMPARTO TECNICO E SONORO

Altro grande punto a favore dell’opera dei ragazzi di Thunder Lotus Games (8 ragazzacci ci terrei a specificare) è la direzione artistica: sublime!
Il comparto sonoro, la ciliegina sulla torta, aggiunge il giusto pathos all’intera vicenda già di per sè malinconica e ancestrale.
COMMENTO FINALE
Tra una direzione artistica azzeccatissima e un amore infinito per la mitologia norrena questo Jotun merita tutta la vostra attenzione ed è un acquisto obbligato per tutti i videogiocatori sempre pronti a lanciarsi nelle sfide più ardue.
Se siete interessati a questa tipologia di giochi vi consiglio Titan Souls, e Death’s Gambit (anche se in 2D).
Se invece volete asssaporare nuovi mondi e storie (con maggiori elementi ruolistici), consiglio caldamente Bastion e tutte le altre perle prodotte da SuperGiant Games.