Recensione: Il Mercenario Vol 7 – Il Viaggio

STORIA

Il Mercenario è in viaggio con il suo dragone volante, ma si imbatte in un’isola sconosciuta alle mappe dei monaci del Cratere. All’apparenza un paradiso incontaminato, il nostro eroe finirà invischiato in una avventura ai limiti dell’impossibile.

Il volume risulta anomalo perchè sembra mescolare due storie completamente slegate. L’autore le allaccia con un frammento onirico che ad ogni modo non risolve la questione.

Ormai il didascalismo dell’autore lo conosciamo e per quanto dettato da buone intenzioni, oggi invecchia terribilmente l’opera, che sul fronte della trama risulta comunque piacevole, seppur ripetitiva (il mercenario va da qualche parte, scopre qualcosa, combatte contro qualcuno e torna a casa per un soffio).

DISEGNI

Come già detto in altre recensioni se Vicente utilizza una griglia piuttosto basilare senza sperimentare più di tanto nel corso di 12 volumi, quello che lascia sempre esterrefatti è la tecnica pittorica dell’autore.

Guardate questa pagina: il cielo di un tenero azzurro, sfuma su un orizzonte arancio spento, che si infrange su un mare verde petrolio, inframezzato da occasionali spume e schiuma della risacca e spezzato solo dal dragone alato di cui assaporiamo con lo sguardo i più piccoli particolari (denti, occhi, sangue, squame brillanti) così come l’ambiente, salutato da un tramonto che delinea una ombra lunga e stanca su una spiaggia dorata, umida e nella quale si affonda facilmente.

Questi dettagli sono fuori scala. Il segno di Segrelles è il dettaglio, la ricchezza visiva, non la linea o la sua espressività come accade per esempio in Charles M. Schulz.

Un maestro!

COMMENTO FINALE

Volume anomalo ma sempre ricco di avventura e fantasia. Consigliato.

L’unica edizione disponibile è quella targata Editoriale Cosmo: cartonato, 64 pagine a colori, formato 21x31cm, al prezzo di 19,90€ con un ricco apparato editoriale scritto dallo stesso Segrelles a fine volume.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: