Per l’Hard Rock gli anni ’70 sono stati il periodo d’oro per qualità, quantità e sperimentazioni. Un periodo dove anche i gruppi “minori”, confrontati con i corrispettivi delle altre decadi, erano dei giganti.
E oggi a distanza di 40 e più anni i Thin Lizzy riconfermano tutto il loro talento anche nei “pezzi minori” (questo Emerald chiudeva il loro album di maggior successo), merito del dilaniato e carismatico Phil Lynott.
Il testo narra di antiche lotte tra clan avversari per la conquista di un territorio sull’Isola Smeraldo lasciando solo morte e distruzione: una perfetta metafora dell’Irlanda degli anni ’70 piagata dal conflitto tra IRA e le forze armate britanniche.
Particolare interessante: il duetto/duello tra i due chitarristi (Scott Gorham e Brian Robertson) da qui in avanti diverrà marchio di fabbrica del genere Heavy Metal anni ’80 (pensate agli Iron Maiden).
Emerald
Down from the glen came the marching men With their shields and their swords To fight the fight they believed to be right Overthrow the overlords To the town where there was plenty They brought plunder, swords and flame When they left the town was empty Children would never play again From their graves I heard the fallen Above the battle cry By that bridge near the border There were many more to die Then onward over the mountain And outward towards the sea They had come to claim the Emerald Without it they could not leave
Smeraldo
Giù dalla valle arrivarono gli uomini in marcia Con i loro scudi e le loro spade Per combattere la battaglia che loro credevano giusta Rovesciare i Signori Alla città dove c'era abbondanza Loro portarono saccheggio,spade e fiamme Quando se ne andarono la città era vuota I bambini non avrebbero più giocato Dalle loro tombe io sentii i caduti Al di sopra del pianto della battaglia Da quel ponte vicino al confine Altri ancora stavano per morire Poi avanti sopra la montagna E verso l'esterno per il mare Loro erano venuti per rivendicare lo Smeraldo Senza di esso non potevano andarsene