STORIA

Siete prigionieri nel laboratorio sotterraneo del perfido stregone Joneleth “Jon” Irenicus, assieme alla druida Jaheira e al ranger Minsc. Il mago vi tortura e compie dolorosi esperimenti. In vostro soccorso però giunge un altro membro della vostra squadra, Imoen, con la quale tra mille peripezie riuscite ad uscire da questo oscuro labirinto.
Una volta fuori il paesaggio che vi si para innanzi non rassomiglia per nulla a quello della Costa della Spada, e una folgorante battaglia cannibalizza il vostro orizzonte con al centro il perfido Irenicus che sfida misteriose figure incappucciate. La sua vittoria è schiacciate e Imoen non intende ricadere nelle sue mani e lancia una magia. Peccato però che in questa regione, l’Amn, vige una ferrea legge che proibisce l’utilizzo della magia senza specifica autorizzazione. Così sia Imoen, sia il perfido Irenicus, più che contento di essere legato a Imoen, vengono presi in consgena dai Maghi Incappucciati e condotti nella prigione di Spellhold. Il vostro obiettivo è ritrovare la vostra amica e scoprire il legame e le intenzioni del perfido mago.
Nell’espansione Throne of Bhaal, uscita un anno dopo, nel 2001, vi ritrovate di nuovo invischiati con la profezia centrale nella serie di Baldur’s Gate: l’avvento della Progenie di Bhaal distruggerà e ucciderà per nutrire il Dio dell’omicidio e incoronare un nuovo re per il Trono di Sangue.
Uno dei motivi che ha innalzato questo ammasso di pixel nell’Olimpo videoludico (assieme a Planescape Torment) è proprio la storia che, se ben giocata, porta a missioni secondarie che si intrecciano e amplificano l’esperienza della storia principale già di per sè stellare.
MECCANICHE DI GIOCO

Baldur’s Gate II è il GDR vecchia scuola per eccellenza: visuale isometrica, sistema di combattimento tattico e fedele alla controparte cartacea (soprattutto la seconda edizione di D&D), possibilità di scelta fra diverse linee di dialogo ognuna con conseguenze importanti sullo sviluppo di ogni missione, interazione con membri della propria squadra e personaggi non giocanti, vaste mappe ricche di segreti e particolarità, personalizzazione completa del proprio personaggio ecc…
L’unica vera novità è rappresentata dall’aggiunta di quattro nuovi personaggi: la maga Neera, il monaco Rasaad yn Bashir, il sadico Dorn Il-Khan e la ladra Hexxat. Ognuno di questi personaggi, quando reclutati, portano ad una serie di missioni e sotto-missioni nuove di zecca perfettamente in linea con l’originale squadra di eroi del 2000.
Ritorna anche la celebre modalità Pitch Black: una arena dove combattere senza tregua coi vostri personaggi.
Altra novità degna di nota è la possibilità di giocare l’avventura in cooperativa.
COMPARTO TECNICO E SONORO

Questa Enhanced Edition supporta risoluzioni sino a 4K, una nuova interfaccia di gioco, una funzione zoom per osservare con cura i dettagli e gli ambienti (le cui texture sono state migliorate ma la differenza è minuscola).
Ma le novità finiscono qui. Il gioco rimane quello del 2000.
Insomma se volete giocare a questo capolavoro su PC moderni, questa è l’unica opzione.
COMMENTO FINALE
Baldur’s Gate II è uno dei migliori giochi di ruolo della storia e tra le migliori avventure di stampo fantastico che il reame videoludico abbia prodotto in tutta la sua storia.
Ovviamente recuperare il primo Baldur’s Gate non può che farvi del bene.
Consiglio se siete appassionati di D&D: Il Tempio del Male Elementale (gioco bellissimo purtroppo piagato da troppi bug, come da tradizione della Troika Games, corretti da una comunità di volenterosi appassionati) e Icewind Dale (molto più incentrato sull’azione).
Ma nel corso degli anni il genere di GDR si è ripreso alla stragrande con piccole gemme quali: Dragon Age Origins, e soprattutto Divinity Original Sin II.
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