La terra degli incubi

I MITI DEL TUBO DI ILARIO GOBBI – La terra degli incubi di Giovanni Eccher

Oggi voglio parlarvi del romanzo “La terra degli incubi” di Giovanni Eccher.

Si tratta di un romanzo della collana “I grandi” dedicata ai lettori tra i 10 e i 14 anni perciò molto indicato per i ragazzi che vogliono scoprire in modo avvincente qualcosa di più sullo scrittore Howard Phillips Lovecraft e sulla mitologia horror del Ciclo di Cthulhu da lui immaginata.

Contrariamente a quanto potresti immaginare, l’autore non gioca la carta facile del “Gli Antichi esistono e Lovecraft era il loro profeta!” ma tesse un intricato giallo avventuroso che vede protagonista il giovane Howard e alcuni suoi amici alle prese con il mistero di un vecchio terribile, una casa evitata e preoccupanti vascelli neri carichi di segreti di mondi remoti.

Inoltre Lovecraft non è il protagonista ma un comprimario di spicco, che permette al narratore di presentarlo nelle sue bizzarrie dal punto di vista di Julius, il principale personaggio della storia.

Si tratta quindi di un romanzo di formazione  di genere thriller/horror che da molto spazio alle relazioni tra coetanei, all’importanza dell’amicizia per affrontare le difficoltà e che introduce molti elementi dei Miti di Cthulhu in una forma realistica, come plausibile base delle storie del Solitario.

Degna di noto è l’accurata documentazione alla base della storia, specialmente in relazione agli ambienti con i quali i personaggi si trovano a interagire, segno dell’intenzione dell’autore di omaggiare il Maestro nella maniera quanto più realistica possibile in relazione con le esigenze di trama.

Se sei interessato, per te o per un regalo, a un romanzo horror young pregno di misteri e di omaggi al Solitario di Providence, questo è il libro che fa per te.

La terra degli incubi – La trama

Providence, 1904. Un vascello nero approda a Providence ma nessun marinaio ne scende per rifocillarsi nel quartiere malfamato di Lower South. Alla locanda dello Swearing Parrot si comincia a vociferare che sia una nave fantasma. Julius Bowman, il figlio di una cameriera di umili origini della locanda, è deciso a scoprirne da più.

Salva dai bulli un giovanotto introverso ed eccentrico di nome Howard Lovecraft e ne diventa amico, siccome i due vanno a scuola insieme alla College Hill.

Al contrario delle sue povere origini Julius è riuscito a frequentare questa prestigiosa scuola, nella quale i ragazzi più ricchi sono certi di compiere prepotenze rimanendo impuniti per via del loro ceto. Ovviamente nessuna buona azione resta impunita e Julius diventa osservato speciale di una professoressa che lo mette sotto controllo. Almeno, il giovane Howard gli fa guadagnare nuove amicizie. Insieme ai fratelli Chester e Harold Munroe, infatti, Howard vuole fondare un’agenzia investigativa per risolvere casi insoliti

A Providence c’è una misteriosa abitazione, la Casa Evitata la cui storia è piena di inquilini le cui vite si sono interrotte in circostanze tutto fuorché tranquille; l’attuale inquilino, solitario e dal ghigno tremendo, viene ribattezzato il Vecchio Terribile e Howard ritiene nasconda terribili segreti. Il vecchio paga in monete d’oro antiche e non sembra interessato a restaurare la lugubre abitazione, a dispetto dei molti soldi spesi per l’affitto.

Julius e la sua amica Vicky indagano sul veliero nero e individuano il capitano, un uomo con un mantello, che si allontana con una scatola. Quella notte Julius inizia a sognare del nono pianeta del sistema solare: Yuggoth.

Il gruppo di amici salva dal fiume un marinaio ferito, Big Pete, e lo conducono da un medico illegale Cajun che riesce a salvargli la vita. Il marinaio inizia a farneticare di un “vero libro.. la nave nera.. uomini pesce di R’lyeh…” e nel delirio afferma di essere salito sulla nave su ordine del Supremo Capitano.

Tempo dopo si viene a sapere che il cimitero locale di St.John è stato profanato, e il corpo rubato apparteneva a una certa Mary Lowell Johnson.

Mary apparteneva a una delle ultime famiglie di residenti nella Casa Evitata. I sospetti attorno al Vecchio Terribile si concretizzano.

I ragazzi penetrano nella casa evitata e trovano in soffitta un cerchio con simboli arcani tracciato sul pavimento, un modello astronomico e preoccupanti libri come il Canto di Dhole, il De Vermis Mysteriis e l’aborrito Necronomicon.

Potrebbero sembrare soltanto delle bizzarrie ma il professor Charles Ward di scienze conferma ai ragazzi che quelli sono in effetti libri proibiti dalla tremenda fama.

Julius scopre che sia lui che Howard sognano Yuggoth e creature dette i Magri Notturni, come se il mondo dei sogni sia reale e accessibile a più persone. A un certo punto si accorgono che Nigger Man, il gatto di Howard è scomparso, proprio in prossimità della notte di Samhain, una ricorrenza pagana. Il Vecchio Terribile è stato visto con dei gatti, perciò i sospetti sono più che leciti.

A questo punto i ragazzi riprendono a indagare e… quello che scoprono, lo saprai leggendo il libro. Non vorrai che ti spoileri anche il finale, vero?

La Terra degli incubi

La terra degli incubi – Fonti e Miti di Cthulhu

In generale, tutto ciò che riguarda la parte storica e topografica di Providence è stata ricostruita con realismo, con qualche piccola licenza. La Hope High School esiste ancora, come molti degli edifici menzionati nel libro: l’autore ha cercato di ricostruirne l’aspetto che doveva avere nel 1905 basandosi però su un registro degli edifici pubblici americano che risale al 1930 circa.
I personaggi si muovono sempre secondo la topografia cittadina dell’epoca, comprese le linee tramviarie, le distanze e perfino le pendenze.

Gli indirizzi ai quali abitano Howard, Chester e Harold Munroe sono reali, così come le loro storie familiari, per il resto le relazioni personali sono state inventate ma in maniera compatibile con la storia del personaggi.

I professori della Hope invece sono inventati, come tutti i personaggi fuori dalla ristretta cerchia dei Lovecraft e dei Munroe.

Howard viene rappresentato in versione romanzata ma con appigli alle sue reali caratteristiche, come la smodata propensione per la lettura, la cultura onnivora e l’estetismo per le antichità.

Anche il villaggio di New Anvik in Angell Street è reale, nel senso che l’aveva costruito Howard con i suoi amici Munroe e lo aveva curato fino ai sedici anni per poi consegnarlo a un altro ragazzino. Allo stesso modo, il club di investigazione e la passione di Chester e Howard per Conan Doyle e Poe sono fatti storici.

Il vecchio terribile è ovviamente ripreso dal personaggio del racconto omonimo, anche se quei si trova a Providence e non a KIngsport, e sembra avere ugualmente un passato da marinaio e le inquietanti pupille.

La casa stregata del racconto omonimo del 1924 esiste realmente a Providence, costruita nel 1763 a Benefit Street, che Lovecraft conosceva siccome sua zia Lilian vi lavorò come dama di compagnia. L’ispirazione venne comunque da un’altra casa a Elizabeth nel New Jersey, che venne fusa con quella di Benefit Street generando quella che conosciamo nel racconto.

Il professore di scienze Charles Ward e suo fratello Dexter richiamano Joseph Curwen e il suo discendente del romanzo Il caso di Charles Dexter Ward.

I gatti rapiti e uccisi sono un riferimento al racconto “I gatti di Ulthar” nel quale i felini si ribellano alle angherie subite da dei vecchi; lo stesso Lovecraft amava enormemente tali animali domestici.

Yuggoth è il nome di un pianeta ai margini del sistema solare che nelle opere di Lovecraft è abitato dagli insetti crostacei Mi-Go. Plutone, il suo equivalente nel mondo reale, ai tempi della storia non era ancora stato scoperto, e Lovecraft era uno dei sostenitori della sua esistenza.

I libri presenti nella casa evitata come il Necronomicon sono classici tomi da sempre associati al Ciclo di Cthulhu, e appartengono al corpus letterario che altri scrittori hanno continuato ad aggiungere nelle decadi.

I Magri Notturni sono creature realmente sognate da Lovecraft in seguito ai primi gravi lutti familiari, e che vennero resi sotto forma di racconti in quelle opere che costituiscono il Ciclo dei sogni.

Vengono inoltre menzionati numerosi elementi della mitologia lovecraftiana, come R’lyeh e gli abitatori del profondo, che danno l’idea di un quadro più grande, che forse verrà narrato in un prossimo libro.

 

Rispondi

%d