“E con questi c’erano diecimila uomini e donne; coloro che, aspirando a una resurrezione privata avevano reso per sempre imperituri i loro corpi, giacevano come ubriachi dopo una baldoria, con i sarcofagi cristallini spezzati, le membra abbandonate in un disordine grottesco, le vesti imputridite e gli occhi fissi al cielo“
“L’artiglio del Conciliatore” Gene Wolfe (1981)