Recensione: Il Mercenario Vol 9 – Gli Antenati Perduti

STORIA

Nan-Tay e il Mercenario durante un viaggio capitano nella Spagna delle lotte di riconquista e religiose dove scoprono l’esistenza dei discendenti della città di Atlantide, la cui cultura avanzatissima è rimasta isolata per millenni. Chi sono gli atlantidei? Qual è il segreto della loro tecnologia e perchè è così importante che non cada nelle mani sbagliate? Tra vecchi e “nuovi” continenti e vecchie conoscenze il Mercenario ne vedrà delle belle!

Ormai la serie sta tirando le somme e mettendo in mostra tutta la fantascienza rimasta in secondo piano nei primi volumi. Qua la vecchia conoscenza, anticipo, si lega ad un personaggio incontrato nel precedente volume 8, mentre il nuovo mondo, come suggerisce la copertina riguarderà i Maya e i suoi culti sanguinolenti. Per chi ancora non capisce il motivo di questa incursione nel nostro mondo del Mercenario ricordo che sin dal primo volume Segrelles specificò la fortuita circostanza di eventi che isolò la cultura fantastica del Mercenario dal nostro mondo.

Dialoghi didascalici come da programma e, ahimè meno azione del solito.

DISEGNI

Il motivo cardine per acquistare questa serie: l’arte mozzafiato del maestro spagnolo Vicente Segrelles!

COMMENTO FINALE

Volume di passaggio che come il precedente inizia a chiudere le fila della serie dando risposte fantascientifiche a quesiti e circostanze che a prima vista erano solo fantasmagoriche.

L’unica edizione disponibile è quella targata Editoriale Cosmo: cartonato, 64 pagine a colori, formato 21x31cm, al prezzo di 19,90€ con un ricco apparato editoriale scritto dallo stesso Segrelles a fine volume.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: