Conan è il personaggio simbolo del sottogenere sword and sorcery (spada e stregoneria), nato dalla fervida immaginazione di Robert E. Howard, che dal 1932 al 1936 regalò ai lettori della celebre rivista americana Weird Tales uno degli eroi più originali e sconvolgenti del Novecento.
STORIA

Conan è in prigione in una città-stato tra Zamora e Corinthia. Murilo, un aristocratico del luogo, vorrebbe beneficiare dei “servizi” del cimmero per sbarazzarsi di un suo avversario politico, il prete rosso Nabonidus. Conan accetta ma una volta intrufolatosi nel palazzo la situazione degenera velocemente e da semplice sicario si troverà in pericolo di vita…
Prima incursione alla sceneggiatura di uno dei più importanti critici dell’opera di Robert E. Howard: Patrice Louinet, autore anche degli apparati critici a fine volume di questa splendida collana. E forse nessun altro poteva scrivere questa storia “anomala” di Conan.
Perchè in questo racconto di Howard, il cimmero, più che usare i muscoli e aprirsi la via a fil di spada, spreme le meningi e si allea con un aristocratico (lo stesso Murilo che lo aveva comprato per quella missione) per risolvere la faccenda; il che dovrebbe eliminare tutti i pregiudizi che da sempre avvolgono questo strepitoso personaggio (pregiudizi nati e alimentati dalle tante stereotipate rappresentazioni nei giochi da tavolo, al cinema e nei videogiochi che pur avendolo salvato dal dimenticatoio fissandolo nell’immaginario fantasy ne hanno impoverito la caratterizzazione).
Tra le storie meno note e meno celebrate sia dai fanatici del barbaro sia dal grande pubblico, questo bel racconto di Howard riporta in luce tutti i grandi temi del bardo di Cross Plains: il tema della civiltà e della barbarie, gli intrighi politici, i giochi di potere, il sangue e la corruzione che inondano i palazzi della civiltà, alcuni ricchi di trappole e oscuri segreti nati da una intelligenza senza etica e la lealtà verso se stessi e gli altri (che accomuna Murilo, traditore condannato, che non colpisce “l’avversario” finchè Conan non è al sicuro, e il cimmero che mantiene il patto con l’aristocratico anche se liberissimo di fuggire dopo l’evasione).
Ottima prova per una storia da sempre ingiustamente sottovalutata.
DISEGNI

L’italianissimo Paolo Martinello ci aveva già stupito con la serie 3 Leggende (palesemente ispirato alla saga di Prince of Persia), e La Carovana (oltre ai vari Dylan Dog), quindi non è estraneo al vasto genere dell’Immaginario.
Il suo stile estremamente morbido e preciso dà l’idea che il disegnatore non stacchi mai il pennino dal foglio. Le sue tavole costruite con ardimento cinematografico (che dimostrano un’assoluta padronanza dell’arte sequenziale), sono supportate da una dinamicità delle figure e dei colori impressionante, capaci di enfatizzare tanto gli scorci cittadini (grazie a prospettive galvanizzanti), quanto i personaggi che rappresentano fisicamente la propria “forma mentis” in maniera impeccabile.
Tra le migliori prove grafiche della collana.
COMMENTO FINALE
I disegni superbi supportano una sceneggiatura rispettosa dell’originale e ben costruita.
Questo volume di Star Comics è un cartonato di 80 pagine a colori, formato 21x28cm, al prezzo di 14,90€ con diversi bozzetti e illustrazioni a fine volume, oltre alla solita curatissima postfazione di Patrice Louinet.