Recensioni: “La guerra della Rosa Nera” di Marco Olivieri

Dettagli

Titolo: La guerra della Rosa Nera

Autore: Marco Olivieri

Editore: Myth Press

Pagine: 191

Prezzo: 16,00 € cartaceo, 2,90 ebook € 

 

Sinossi

Torino, anno 1522. Nonostante il progresso tecnologico, artistico e scientifico, nella città imperversa la peste, i preti bruciano gli eretici nelle piazze pubbliche e popoli fantastici fanno di tutto pur di nascondersi agli occhi degli umani. In una situazione così determinatamente delicata, la piccola Irene osserva il volto di questa metropoli finora a lei sconosciuto. Mentre fuori la pioggia picchia forte sul tetto della reggia torinese, il burbero Custode nutre la curiosità della bambina, accompagnandola nelle vite di Nero, Rebecca, Jafar e Tessa, i quattro potenti e assurdi incantatori in fremente attesa fuori dai cancelli della magione dove la piccola si è da poco traferita. Un viaggio nel loro passato, presente e imminente futuro, che svelerà fatalmente perché il loro destino sia così indissolubilmente legato al suo. Cos’è la Loggia della Rosa Nera?

 

Commento

Sono abbastanza combattuto riguardo l’opinione finale da riportare riguardo “La guerra della Rosa Nera“, fresco di stampa e a firma Marco Olivieri.

Se da un lato le basi su cui è stato costruito romanzo sono molto attraenti – in particolar modo la scelta di optare per una ambientazione italiana e rinascimentale – diversi spunti non mi hanno convinto in fase di realizzazione. Se l’idea era quella di descrivere un’età cupa della penisola, piagata da peste e sventure, certamente il risultato è raggiunto. Ma l’impianto narrativo che si aggiunge alla base appena indicata è purtroppo indebolito dall’inserimento di clichè mutuati dall’high fantasy – e figli inevitabili dei due giochi da tavolo targati Ludus Magnus Studio, Nova Aetas e Black Rose Wars, a cui il libro si ispira – tali da rompere l’equilibrio tra buone idee e resa pratica di esse.

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La scuola di stregoneria. I quattro protagonisti rappresentanti paradigmatici di stirpi magiche e relative discipline. La sfida per ricoprire la carica suprema (Magister, in questo caso). L’outsider in grado di sparigliare le carte. Gli Inquisitori diabolici. Tutti questi sono validi strumenti narrativi, quando utilizzati con parsimonia. Messi in campo tutti insieme, la sensazione è quella di aver voluto puntare su topoi gradevoli ma incastrati in meccanismi già visti, che finiscono per smorzare le intuizioni di un background che è e resta brillante, aperto a numerose possibilità. Penso ad esempio alle radici esotiche di un personaggio orientale come Jafar, che probabilmente è quello che maggiormente riesce a intrigare il lettore grazie al suo sconfinare materialmente e non nelle terre d’oltremare. Probabilmente – cosa in realtà inversa a quella che accade più spesso con narrazioni altrettanto ricche, dove si consiglia di asciugare la storia – al tutto avrebbe forse giovato una maggiore ariosità di sviluppo, e una progressione della trama meno serrata, che senza far cadere la tensione offrisse la possibilità di esplorare questa Italia oscura con più naturalezza.

Intendiamoci: “La guerra della Rosa Nera” non è un brutto romanzo, anzi. Olivieri non è alla sua prima prova, e ciò si percepisce in diverse scene, che hanno un’ottima resa oscura; nella trama, che presenta almeno un paio di svolte assolutamente non banali (il che è raro), e più in generale anche nella scrittura, che sostiene tutta l’impalcatura su spalle debitamente larghe. Diciamo però che c’era l’occasione per osare di più, e mantenere davvero la promessa di un fantasy dark e intrecciato che si allacciasse pienamente all’ambiente cinquecentesco in maniera meno meccanica. In ogni caso, tuttavia, anche le impressioni meno benevole avranno presto l’occasione di essere smentite, perchè la storia raccontata nel romanzo termina a metà del suo percorso: è infatti in arrivo un secondo volume in cui diversi nodi verranno al pettine.

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Sospendiamo dunque il giudizio definitivo, per ora, e limitiamoci a indicare come “La guerra della Rosa Nera” resti un volume che diversi appassionati di fantasy avranno comunnque modo di apprezzare, anche se non conoscono i giochi da cui è ispirato, e che potrebbero anche scegliere di regalarsi nella bella versione cartacea a tiratura limitata messa a disposizione da Myth Press a partire dalla fine di questo mese (qui: https://shop.mythpress.eu/home/28-la-guerra-della-rosa-nera-volume-primo-9788885465107.html).

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