Dettagli
Titolo: “Valawyne e Helmor – La Frontiera di Finyas”
Autore: Giorgio Smojver
Illustratore: copertina e illustrazioni interne di Eleonora Garofolo
Editore: Tora Edizioni
Pagine: 152
Cartaceo: 12,90 a volume
Ebook: in lavorazione
Sinossi
L’esploratrice Valawyne dell’esercito di Finyas e il guerriero e ladro Helmor si sono separati molto tempo fa. Lei è rimasta nelle sue foreste mentre lui ha viaggiato lontano, fino ai deserti meridionali. Mentre nelle foreste di Finyas le scorrerie di ignoti briganti e la minaccia della stregoneria rischiano di compromettere il delicato equilibrio che consente la pace tra Uomini, Nani e Orchi, nel lontano sud le imprese ladresche di Helmor e della sua compagna Shaylo portano a scoperte inattese. Le strade di Valawyne e di Helmor sono destinate ad incrociarsi di nuovo ma, prima che ciò accada, pericoli arcani, creature della mitologia germanica e mediorientale, tradimenti e divinità metteranno a serio rischio le loro vite.
Commento
Ritengo il “fantasy classico” da “medioevo americano” uno dei generi più alti e nobili del fantastico e, allo stesso, il più abusato, tristemente frequentato da chi pensa che per scrivere basti mettersi davanti ad una tastiera. Vedere tanti autori inserire senza ragione draghi ed elfi nei loro racconti per poi cercare di vendere un prodotto scadente danneggiando tutto il mercato (perché un prodotto mediocre questo fa: danneggia anche gli autori validi), mi fa temere che non ci sia speranza di leggere nuove opere valide sul tema… Ovviamente questo è un errore, ma oggi andare a pescare a caso nell’offerta del genere quasi sempre ripaga con una delusione. Poi ti trovi a leggere un autore che ha già scritto tanto e vuole cimentarsi, scopri un bel libro e ritrovi il sorriso; impresa che non è assolutamente scontata, neanche per un autore già esperto. Scrivere bene di draghi e cavalieri è un punto di arrivo, non di partenza. Perché? Perché far convivere lo stereotipo con una caratterizzazione valida dei personaggi e i cliché nella trama con l’originalità non è facile… e sul mercato si trovano troppi libri (non a caso non utilizzo i termini “romanzi” o “storie” in cui l’autore pare pensare che la caratterizzazione sia data dallo stereotipo e per la trama bastino poche variazioni sul tema.
Valawyne e Helmor – La Frontiera di Finyas mi ha fatto ritrovare il sorriso. Giorgio Smojver, come in altri suoi lavori, fa ottima mostra dello studio e la cura che ha messo in questa prima avventura di Valawyne e Helmor, e per questo gli sono prima di tutto grato: sta facendo bene la sua parte nel risollevare l’high fantasy nostrano, riportare i draghi in volo, scontrandosi contro i troppi cavalieri della banalità, dell’approssimazione e improvvisazione, della superficialità.
Partiamo dalla trama. Essa si svolge attraverso due differenti filoni che si sviluppano in parallelo: il primo vede protagonista Helmor, il secondo Valawyne.
Helmor ha lasciato le selve del nord e si è diretto verso sud in cerca in cerca di avventura. Tra deserti e monti si è innamorato di una giovane maga delle ombre. Incontrando Afrit e Draghi e dèi di diverse stirpi, viene rimesso sulla strada verso casa, dove ha lasciato una giovanissima Valawyne…
Nel frattempo, il regno di Finyas vive una difficile pace armata tra barbari, Orchi e Nani. Valawyne, che ha visto la sua famiglia sterminata quando era ancora una bambina ed è cresciuta nei boschi coi lupi, è divenuta una esploratrice del Re, a guardia della frontiera.
La comparsa di orrendi esseri non morti turba il delicato equilibrio, ma il male potrebbe non nascondersi dove il pregiudizio suggerisce di cercare.
Non mancano scontri all’ultimo sangue e il lettore assisterà alla dipartita dei personaggi che, tutt’altro che stereotipati, non sono infallibili, e per i quali sarà probabilmente arrivato a provare simpatia.
Ritroviamo qualche cliché mainstream moderno (che comunque non spoilero) nelle vicende che vedono coinvolti i protagonisti e nei loro incontri, ma il fatto che i due filoni della trama si muovano in parallelo senza (quasi) toccarsi, e che venga descritta una grande varietà di creature con cui Valawyne, Helmor e i loro compagni d’avventura si confrontano, non solo in semplici scontri (dai Nani e gli Orchi ai Blemmi e gli Afrit), dovendo anzi trattare e collaborare con loro, tiene alta l’attenzione del lettore. Il finale aperto e la comparsa di altri personaggi nelle ultimissime pagine lasciano poi prevedere un complicarsi dell’intreccio, in un crescendo intrigante per il prossimo volume.
Nella scelta delle creature sovrannaturali che compaiono lungo il testo abbiamo uno degli aspetti più originali dell’opera, sicuramente un punto di forza: sono tutte creature mitologiche note che provengono dalla tradizione di diversi angoli del mondo antico, che Smojver inserisce nell’ambientazione nei giusti tempi e luoghi. A fianco delle creature che solitamente popolano l’high fantasy, in parte riportate alla più antica ed originale concezione medioevale, abbiamo mostruosi umanoidi che gli antichi romani credevano popolassero remote regioni dell’Africa sub-sahariana; demoni della mitologia pre-islamica; creature del folklore nordico; mostri descritti da Plinio il Vecchio… e il risultato è tutt’altro che un minestrone.
La stessa cura viene utilizzata dall’autore per piante e soluzioni “magiche” tradizionali trasposte nella finzione letteraria, con il risultato di dare maggior credibilità e spessore alle pratiche arcane e a tutta l’ambientazione. Ne risulta un testo solido, dove il fiabesco è una scelta stilistica ed è limitato allo strettamente funzionale: non abbiamo un fantasy dalle vaghe tinte oniriche.
In conclusione, abbiamo un’opera non solo ben scritta, ma curata in tutti quei dettagli che possono fare la differenza, e che fa ben sperare per tutto l’high fantasy nostrano. Nella sua brevissima prefazione, Giorgio Smojver dà utili e interessanti informazioni sulle sue fonti d’ispirazione. Consiglio la lettura di Valawyne e Helmor – La Frontiera di Finyas non solo agli appassionati del genere ma anche ai curiosi che vogliano avvicinarglisi, adulti o ragazzi che siano.
È possibile ordinare il primo volume delle avventure di Valawyne e Helmor su Amazon, ma è forse più comodo sui siti http://bit.ly/valawyne1 (Tora edizioni) e https://b2c.magicpressedizioni.it/home/3530-valawyne-e-helmor-la-frontiera-di-finyas-9788894924794.html