Recensione: Lovecraft’s Untold Stories

STORIA

In questo caso la trama è tanto presente quanto è curioso il videogiocatore: esplorando i livelli ci imbatteremo in libri e conoscenze, la cui comprensione metterà a dura prova la nostra sanità mentale ma ci sbloccherà nuovi dettagli su questi misteriosi “Grandi Antichi”.

Niente di trascendentale, però i ragazzi di Blini Games hanno saputo raccogliere tutti i grandi temi e ossessioni dello scrittore americano combinandoli in una cornice nuova e accattivante, in perfetta armonia con le meccaniche di gioco.

MECCANICHE DI GIOCO

Questo Lovecraft’s Untold Stories è uno sparatutto a visuale isometrica con diversi elementi ruolistici in una cornice da rogue-lite (sulla falsariga di Nuclear Throne ed Enter the Gungeon) dove ci toccherà esplorare tetre stanze maleodoranti (generate casualmente), ripulendole dai nemici e arraffando tesori e risorse utili a continuare la nostra avventura (inventario permettendo).

Il nostro primo personaggio sarà l’investigatore ma col proseguire dell’avventura potremo imbatterci in altri 3 personaggi e sbloccandoli tutti avremo la possibilità di scegliere tra 4 classi, ognuna con i suoi talenti e abilità nonchè prospettive (si inizia da un livello diverso) e stanze esclusive da affrontare.

La valuta di gioco sono denaro, sempre troppo poco, e informazioni, talmente preziose che ci porteranno alla follia (e una volta superata una certa soglia si schiatta!).

Gli scontri sono al cardiopalma data la forza dei mostri e la ristrettezza delle stanze (piene anche di trappole). Per uscirne indenni occorrerà molto gioco di gambe, una buona mira e nel caso un paio di artefatti e armi capaci di riequilibrare la partita (soprattutto con i boss).

COMPARTO TECNICO E SONORO

I fanatici della “Pixel Art” avranno pane per i loro denti con questa nuova fatica di Blini Games, che riuscita nell’ardua impresa di iniettare in uno stile da sempre sinonimo di “divertimento e leggerezza”, inquietudine, orrore e paura.

Il comparto audio si sposa perfettamente con l’atmosfera malata e disturbante del gioco (pigiando molto sui rumori ambientali e le azioni dei giocatori).

COMMENTO FINALE

Tra i migliori videogiochi ispirati a Lovecraft: divertente, appagante, ricco di citazioni e riferimenti, ottimo livello di sfida e uno stile grafico diverso dal solito.

Visto che abbiamo parlato di Lovecraft vediamo altri titoli meritevoli dedicati o ispirati al grande scrittore di Providence: Bloodborne è sicuramente il più brillante titolo ispirato a Lovecraft di sempre; l’espansione di Skyrim Dragonborn è piuttosto divertente; di Darkest Dungeon ne ho già parlato QUI; Conarium è una bella avventura che richiama fortemente Alle Montagne della Follia; Stygian Reign of the Old Ones è uno strategico in 2D con una direzione artistica da paura; Eldritch è un inaspettato miscuglio tra Minecraft e Lovecraft; Eternal Darkness Sanity’s Requiem vecchia gloria uscita solo su GameCube con una storia ancora oggi fenomenale e un’atmosfera da incubo; Cthulhu Saves The World è un’esilarante parodia mescolata a stile e giocabilità di Final Fantasy; Clive Barker’s Undying è tra i migliori sparatutto d’orrore mai creati; Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth è il miglior videgioco con nel titolo Cthulhu; The Sinking City è un’occasione mancanta che magari a suon di patch e mod di appassionati potrebbe diventare qualcosa di unico;

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