Conan è il personaggio simbolo del sottogenere sword and sorcery (spada e stregoneria), nato dalla fervida immaginazione di Robert E. Howard, che dal 1932 al 1936 regalò ai lettori della celebre rivista americana Weird Tales uno degli eroi più originali e sconvolgenti del Novecento.
STORIA

Crocevia di credenze, lingue e culture, la mitica città di Zamboula è anche teatro di molte leggende oscure. Tra le tante si dice che la maggior parte degli stranieri che vi soggiornano scompaia in circostanze oscure. Conan suo malgrado si troverà immerso in un incubo fatto di ombre cannibali e giochi di potere, decidendo nel giro di una notte il fato dell’intera Zamboula.
Adattamento di una delle storie meno apprezzate e ricordate del Conan di Robert E. Howard, per mano di Gess, prolifico disegnatore e sceneggiatore transalpino.
A sentire queste parole si potrebbe pensare che la storia non valga nulla e si possa tranquillamente saltare, invece occorre sempre ricordare che quando si parla di Howard ci si sta confrontando con un Maestro della fantasia eroica. Quindi la storia in questione non è affatto brutta ma risulta un’opera minore di questo grande autore, e che potrebbe benissimo essere il capolavoro di qualche autore minore.
La storia risulta “solo” divertente per le numerose scene di lotta, il ritmo forsennato della vicenda, la stregoneria ammaliante, e la malizia impersonata dalla “sempre nuda e di corsa” controparte femminile che trascina il nostro cimmero in una controversia a lui del tutto estranea, rivelando i suoi veri intenti poco prima della fine, senza per questo lasciarsi mettere i piedi in testa.
Una gustosa lettura scorrevole.
DISEGNI

Il segno di Gess si radica nel tratto realistico della scuola franco-belga, con accenni ad una stilizzazione che varia a seconda delle necessità narrative (vedi le magie che distorcono la Realtà o i cannibali tratteggiati come ombre). La sua vera forza però è la composizione della griglia che aumenta il ritmo già forsennato della vicenda.
COMMENTO FINALE
Ripeto quanto detto in precedenza: tralasciate le grandi storie e recuperate le piccole gemme, quelle sì che sono state valorizzate. Se volete leggere le grandi storie di Howard a fumetti recuperatevi l’intera gestione di Roy Thomas su La Spada Selvaggia di Conan oppure la serie Dark Horse. Non perchè “gli americani lo sanno fare meglio dei francesi”, ma per una semplice questione di pagine: i francesi, qualsiasi storia vogliano raccontare, si ancorano sulle loro 48-72 tavole, gli americani invece si regolano sulla lunghezza della storia da adattare variando da un minimo di 48 pagine ad un massimo di 192.
Questo volume di Star Comics è un cartonato di 80 pagine a colori, formato 21x28cm, al prezzo di 14,90€ con diversi bozzetti e illustrazioni a fine volume, oltre alla solita curatissima postfazione di Patrice Louinet.