Recensione: CONAN IL CIMMERO – Il Dio nell’Urna

Conan è il personaggio simbolo del sottogenere sword and sorcery (spada e stregoneria), nato dalla fervida immaginazione di Robert E. Howard, che dal 1932 al 1936 regalò ai lettori della celebre rivista americana Weird Tales uno degli eroi più originali e sconvolgenti del Novecento.

STORIA

Godendo della discrezione che solo la notte può regalare, Conan si infiltra in un sontuoso palazzo per rubare una coppa dall’enorme valore. Nonostante il passo felpato viene notato dalla guardia Arus, che lo confonde per un vecchio compagno di crimini. Ma questa non è l’unica stranezza della notte, infatti si è appena consumato l’omicidio di Kallian Publico, il ricco e odiato proprietario del tempio e tutti guardano a Conan con sospetto mentre altre ombre si aggirano tra le stanze del palazzo…

Adattamento di una delle storie più particolari del Conan di Robert E. Howard, per mano di Doug Headline.

Come detto già in diverse occasioni l’opera minore di un maestro del fantastico è sempre e comunque un giro di giostra meraviglioso, e qui riconfermiamo questa tesi: perchè questo è il primo, e ultimo, giallo investigativo del cimmero.

Howard non era nuovo al giallo, anzi vista la sua sterminata produzione (QUI e QUI) possiamo tranquillamente affermare che non era nuovo in nessun genere.

La storia risulta in questo senso anomala perchè al posto di lotte all’arma bianca furenti contro un battaglione di guardie o soldati, fughe col bottino, belle da salvare o con cui battibeccare e una sequela di panorami e architetture fantastiche, ci ritroviamo dall’inizio alla fine nello stesso luogo chiuso a districare un mistero. Ma per nostra fortuna Howard era un vero maestro della narrativa di genere e un po’ come ne La Cosa (1982) di Carpenter tutto sembra immobile in superficie mentre in profondità si agitano orrori dell’Altroquando ormai prossimi a infrangere l’ultima barriera.

Aspetti interessanti di questo volume: 1) la suddivisione della storia secondo le prospettive dei vari personaggi, esattamente come in un giallo alla Cluedo; 2) il breve ma fruttuoso antefatto sul regno prima di Stygia;

L’unico difetto è il finale un po’ pasticciato ma che vi aspettavate: quando una storia si chiama Il Dio nell’Urna, prima o poi ci sarà un urna e un Dio al suo interno.

DISEGNI

Emmanuel Civiello col suo tratto pittorico purtroppo non riesce a mantenere alta la qualità per l’intera foliazione del volume. A me sembra più un illustratore che un fumettista: proporzioni azzardate ma non sempre coerenti, profili e ambienti solo accennati o non uniformi in favore di una direzione artistica eccelsa (tutti i dettagli su Conan come il pendaglio a forma di teschio di corvo, con placche e orecchini annessi, o i costumi degli antichi pre-Stygia, i colori ad olio ecc…).

COMMENTO FINALE

Godibile.

Questo volume di Star Comics è un cartonato di 72 pagine a colori, formato 21x28cm, al prezzo di 14,90€ con diversi bozzetti e illustrazioni a fine volume, oltre alla solita curatissima postfazione di Patrice Louinet.

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