In libreria: “Doppelsöldner #1 – EX caligine” di Simone GiustI

Dettagli

 

Titolo: “Doppelsöldner #1 – Ex Caligine“

Autore: Simone Giusti

Editore: autopubblicato

Genere: sword&sorcery storico

Pagine: 350

Prezzo: 15 Euro – 4,99 Euro (Ebook)

Data d’uscita: 7 dicembre

 

Sinossi

Una spada che racchiuda il potere del Creato

Una spada che protegga che sia luce e Bene eletto

Una spada che sia guardia contro il Male generato

Una spada, una sola è il mio dono benedetto.

 

A te, roccia, custodisci! alla mano più guardinga

Stringi salda e ghermisci questa nobil lama lunga

Finché eroe non l’estragga perché il Male giù respinga

Negli abissi del blasfemo che dall’Ombra un giorno giunga.

 

Così si apre Ex Caligine, primo volume della saga Doppelsöldner. Il romanzo è ambientato a fine marzo del 1527. Siamo in Toscana e precisamente nella zona di Siena. Le vicende partono in compagnia della carovana comandata da Ubaldo Pannocchieschi, cavaliere papale, che sta scortando un carro blindato verso Firenze per una missione segretissima: usare le ultime ricchezze pontificie per arruolare un contingente di mercenari che possa far desistere le armate imperiali dal marciare su Roma. Solo che i papali non hanno considerato che i mercenari imperiali sono nella zona. Soprattutto uno: Raines, un dannato bandito coi capelli unti e il grilletto facile che, coi suoi due compagni più fidati, l’archibugiere Grugno e lo spadaccino Cuoio, assalta la carovana mandando tutto alla malora. Da lì, con un’entrata in scena iperadrenalinica, iniziano le nostre avventure.

In un panorama tremendamente desolato, con foreste avvinghiate dal ghiaccio e un cielo impastato di nebbia lattiginosa, i nostri eroi si troveranno sperduti nelle terre senesi. Finché non incapperanno in quel che sembra un rifugio, e invece nasconderà il loro accesso a qualcosa di mai visto finora.

E così Raines e compagni, da semplici mercenari doppia paga, cioè pagati il doppio degli altri perché, come dice Raines, valgono almeno il triplo (modesto, vero?), si ritrovano coinvolti nell’epocale battaglia tra bene e male. Orrori senza tempo, demoni, spettri, possessioni e infine maghi, profezie, maledizioni e sortilegi. Senza contare una gloriosa spada benedetta, La Spada per eccellenza. Custodita nella roccia di Chiusdino, appartenne a Galgano, cavaliere poi divenuto santo per aver sconfitto le oscure forze del male.

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