Ben ritrovati.
Nelle storie a fumetti DC Comics sono comparsi sporadicamente elementi ispirati alla narrativa del Solitario di Providence. Vedasi il crossover “Batman/Hellboy/Starman”, apparizioni del Necronomicon e Azathoth inteso come avatar del Blu di Terra 2, o il dio-cancro M’nagalah nemico di Swamp Thing,
Oggi parleremo della più consistente di queste ispirazioni: “Batman: The doom that came to Gotham”, storia a fumetti del 2000 scritta da Mike Mignola e Richard Pace, matite di Troy Nixey.
La storia è un pastiche di atmosfere lovecraftiane e supereroistiche che già nel titolo omaggia la classica storia di Lovecraft, “Il fato che colpi Sarnath”. In essa si racconta della città di Sarnath, che viene colpita dalla vendetta postuma degli abitanti non umani della città di Ib, da essa massacrati.
Tra gli autori abbiamo Mike Mignola, pluricelebrato artista e autore tra le altre cose della serie a fumetti Hellboy. Uno spin-off di Hellboy, Lobster Johnson, è a propria volta una ambientazione pulp supereroistica con minacce di netto sapore lovecraftiano.
La storia quinti reinventa buona parte del pantheon di Batman in ottica Lovecraftiana e prende spunto da varie storie del Solitario, come “Le montagne della follia”, “La città senza nome” e “L’orrore di Dunwich”.
Batman: The Doom That Came to Gotham – La trama
Antartide, 1928. Una missione di salvataggio raggiunge la spedizione del Professor Cobblepot. Questi viene ritrovato degenerato menalmente al punto da credersi un pinguino, mentre un altro uomo – che può sopravvivere soltanto a temperature glaciali – sta cercando di liberare dal ghiaccio una mostruosa entità, Yib-Nogeroth, proveniente da oltre il tempo e lo spazio: questi però viene fermato in tempo da Bruce Wayne.
Dopo venti anni di preparazione meticolosa il ricco ereditiere torna a Gotham City, dopo che i suoi genitori vennero ammazzati da un cultista di “una cosa che sta arrivando”.
In casa trova un uomo con tratti di pipistrello nel corpo, Kirk Langstrom, e un tale Jason Blood, legato al demone Etrigan, che lo informa di una minaccia che sta per calare su Gotham.
Dal diario di Langstrom Bruce apprende che lo scienziato aveva saputo dai pipistrelli che la città era condannata, e che la tremenda verità era celata nel libro “Il testamento dei Ghoul”. Questo è custodito dal professor Manfurd, ma viene rubato da una donna di nome Talia, la quale è accompagnata da un Abitatore del Profondo.
Questa intende evocare Yog-Sothoth per riportare in vita suo padre Ra’s Al Ghul, che secoli prima giunse nella Città senza Nome nel deserto arabo dove trovò i resti degli Uomini Serpente, da cui trasse le conoscenze per redigere il testo maledetto. A Damasco Ra’s Al Ghul venne fatto a pezzi da artigli invisibili, ma la sua magia permise alla figlia Talia di tornare in vita.
L’arabo pazzo risorto scatena una piaga di rettili sulla città e pianifica di servirsi di “Mister Freeze” per liberare Yib-Nogeroth, figlio di Yog-Sothoth.
Oliver Queen, un magnate amico di Bruce, si è esercitato come arciere per abbattere i mostri con frecce immerse nel sangue di San Sebastiano. Questi viene ucciso da un mostro vegetale, Poison Ivy, che viene abbattuto da Bruce Wayne. Il giovane ereditiere ha accettato la sua missione di salvare Gotham dalle forze oltre il tempo e lo spazio, nei panni di Batman.
Talia infetta il sindaco Harvey Dent con edera velenosa che porta metà del suo corpo a mutare mostruosamente. Il commissario di polizia Gordon fa parlare Bruce con sua figlia Barbara, che dopo essere rimasta paralizzata è diventata il tramite delle voci dei morti.
Questa lo fa comunicare con lo spirito di Manfurd.
Egli, nel diciassettesimo secolo, strinse un patto con le famiglie Langstrom, Wayne e Queen per fare crescere Gotham. Si allearono con lo stregone Ludwig Prinn, il quale sapeva dal libro maledetto che sotto Gotham si ergono catacombe abitate dagli Uomini Serpenti millenni prima. I quattro si ribellarono e lo sigillarono nelle cavità sotterranee. Come conseguenza del patto iniziarono a invecchiare molto lentamente, mentre Gotham prosperava. Prinn, rimasto a cibarsi dei frutti abominevoli delle catacombe, mutò nell’Abitatore del Profondo che ora serve Talia. Il cultista che uccise i genitori di Bruce era inoltre uno dei Queen originari, impazzito con il passare dei secoli.
Batman si sbarazza di Prinn nelle catacombe e attraversa un portale nel corpo di Harvey Dent, mostruosamente mutato per metà. Giunge nel luogo nel quale Ra’s e Talia stanno evocando Yog-Sothoth. Un orrore inumano terribile, ma è un orrore che Bruce ha vissuto per venti anni nei propri sogni, e rimane saldo di mente al suo cospetto. La forza dello stregone è terribile e nessun umano potrebbe sopravvivere.
Ma qui non stiamo parlando di un normale umano, ma di Batman.. che si trasforma letteralmente in un uomo-pipistrello! Batman riesce a eliminare l’arabo pazzo con le frecce di San Sebastiano e il demone Etrigan, testimonianza vivente dell’ira degli Dei Antichi che confinarono il mostro, da fuoco all’empia entità, bruciando nel processo buona parte di Gotham.
Il cancro della città è stato infine sradicato e la fondazione Wayne inizia i lavori di ricostruzione. Una città sulla quale continuerà a vigilare un tremendo uomo pipistrello. E Dio salvi questa città, se avrà ancora bisogno di lui…
E con questo è tutto. Lasciami un commento, noi ci vediamo alla prossima!