“Il Signore del Male” di John Carpenter e l’orrore cosmico

Il Signore del Male” (“The Prince of Darkness”) è un film di John Carpenter del 1987 e uno dei più agghiaccianti film horror della storia del cinema.

Costituisce il secondo capitolo della cosiddetta “Trilogia dell’Apocalisse” dopo “La Cosa” e prima di “Il seme della follia”. Viene considerato come un horror minore del regista in relazione ad altri film già di loro considerati dei cult come “La Cosa” o “Essi vivono”, senza nulla togliere a una realizzazione praticamente perfetta a livello di scrittura e realizzazione. All’uscita si rivelò un buon successo commerciale ma la critica lo stroncò; a parte ciò costituisce comunque uno dei film più spaventosi e bizzarri mai apparsi.

Il tema musicale martellante è opera dello stesso John Carpenter e contribuisce a generare un’atmosfera claustrofobica e asfissiante. Il film vede anche la partecipazione di Alice Cooper, che oltre a recitare il ruolo di uno dei clochard, mise a disposizione un congegno che utilizzava per i suoi spettacoli e scrisse la canzone per il film “Prince of darkness”.

All’epoca Carpenter era ispirato da fisica e teoria degli atomi e voleva mettere in scena un concetto di male assoluto che contenesse il concetto di materia e antimateria. Inoltre il film contiene un certo livello di suggestioni lovecraftiane in fatto di orrore cosmico, anche se non al livello di “Il seme della follia”: Christine Danforth ad esempio richiama nel cognome il personaggio de “Le montagne della follia”.

Il Signore del Male – La trama

Un anziano prete muore stringendo in mano un cofanetto contenente un’antica chiave, che entra in possesso di Padre Loomis (Donald Pleasence). La chiave permette di aprire una stanza nei sotterranei della chiesa di San Goddard a Los Angeles, chiusa negli anni ‘50 per ragioni poco chiare.

Si tratta di un ambiente fatto costruire nel 1500 in accordo con il governo spagnolo di cui soltanto una setta di preti dimenticata era a conoscenza: la Confraternita del sonno, di cui nemmeno il Vaticano sapeva niente. La setta era retta da un prete guardiano che rispettava voto di silenzio e trasmetteva il suo ruolo al successore: le loro decisioni non venivano mai messe in discussione.

Al suo interno viene rinvenuto un cilindro contenente uno strano liquido verde e un antico testo in latino e copto difficile da decifrare, alterato nel corso dei secoli più volte a seconda del messaggio che si voleva comunicare.

Loomis convoca il professor Howard Birack dell’istituto Doppler di Fisica e i suoi allievi tra cui Brian (metafisica), Susan (radiologa), Wyndham, Kelly e Catherine per farsi assistere nella traduzione del manoscritto.

Il significato del libro è spaventoso.

Vi si narra che il liquido è Satana, ovvero il figlio di Dio, il quale è stato estromesso da questo mondo. La Chiesa Cattolica ha costruito una narrativa stravolgendo il senso di Gesù (che viene detto trattarsi di un extraterrestre di aspetto umano) e spingendo a interpretare il male in senso morale anziché come entità vivente. Il liquido quindi vuole avverare il ritorno di suo padre l’Anti-Dio per fare sprofondare il mondo nella dannazione eterna.

Nei giorni seguenti il liquido verde – forse ravvivato dall’esplosione di una supernova – inizia a fuoriuscire dal contenitore e a infettare i presenti, in primis Kelly, che ingerisce del liquido.

Una serie di clochard delle vicinanze (con un cameo di Alice Cooper alla loro guida) viene assoggettata dall’entità e circonda la chiesa uccidendo chi tenta di andarsene. Uno degli studenti morto, Wyndham, viene visto all’esterno pronunciare frasi minacciose per poi

produrre una marea di insetti.

I sopravvissuti hanno un sogno (ogni volta con particolari più definiti) che si rivela essere una trasmissione di tachioni. In esso una voce distorta afferma che quello che stiamo udendo non è un sogno, ma una comunicazione eseguita mediante l’attività elettrica del cervello, che può essere ricevuta soltanto sotto forma di sogno. La trasmissione afferma di provenire dall’anno 1999 e di avere lo scopo di spingere l’ascoltatore a modificare gli eventi del passato, ovvero quelli a cui stiamo assistendo.

Kelly, posseduta da Satana, assume un aspetto scarnificato e diviene una sua incarnazione provvista di poteri di telecinesi e rigenerazione. Tenta di evocare l’anti Dio da un piccolo specchio ma, non riuscendoci, prova con uno più grande, mentre gli altri personaggi sono ostacolati da un gruppo di posseduti.

Al grido de “ego te maledico”, il prete si lancia sulla donna e con un’ascia le taglia il braccio che era entrato in contatto con la repellente creatura al di là dello specchio, per accoglierlo in questo mondo. Kelly però fa ricrescere il braccio e blocca Padre Loomis con degli armadi spostati psichicamente.

Prima che Kelly possa fare entrare la mano dell’Anti-Dio, Catherine si getta sullo specchio facendo cadere lei e la posseduta al suo interno. Il sacerdote quindi rompe lo specchio e il male si dissipa, lasciando morire i posseduti e liberando la folla all’esterno.

Nel finale, Brian ha un nuovo sogno più definito del precedente.

Le immagini mostrano la chiesa e una figura affiancata a una porta immersa nell’oscurità, che

si rivela essere Catherine. Brian si sveglia nel suo letto e si volta, urlando terrorizzato alla vista di lei scarnificata distesa al suo fianco, ma anche questo si rivela essere un sogno.

Al che si desta nuovamente da solo nel letto.

Si alza, sudato e terrorizzato, e porta la mano con fare incerto verso lo specchio. Il film termina un attimo prima che le due superfici si tocchino.

Satana e l’Anti-Dio spiegati

Passiamo ora a spiegare le due entità malefiche presenti nel sito. Satana e l’Anti-Dio (chiamato “Figura Oscura” nei credits del film). A quanto pare, l’idea di una figura oscura che emerge dalla chiesa proviene da un sogno fatto da Debra Hill, la produttrice di film di Carpenter.

Viene interpretato come Figura Oscura da Jessie Lawrence Ferguson, che nel film interpreta anche Calder, uno dei ricercatori posseduti, mentre Carpenter fornisce la voce della comunicazione.

Eoni or sono il Padre di Satana, Dio, aveva camminato sulla Terra, ma poi venne relegato nel reame di antimateria dall’altro capo del cosmo.

Nell’Israele di duemila anni fa Gesù – che aveva aspetto umano nonostante le sue origini extraterrestri – predicò il pericolo rappresentato da Satana e da suo padre Inizialmente venne preso per pazzo ma nonostante ciò guadagnò una grande ammirazione tra i suoi proseliti. Venne così ucciso dalle autorità giudee e romane ma i suoi fedeli nascosero il cilindro in attesa che l’umanità sviluppasse una scienza tanto avanzata da dimostrare ciò che Cristo affermava.

Nel sedicesimo secolo, una setta spagnola chiamata La confraternita del sonno rinvenne in Medio Oriente il contenitore, lo portò in America e mantenne il silenzio sulla sua natura.

La Chiesa Cattolica fece passare il messaggio che il male fosse una forza delle tenebre celata nel cuore dell’uomo, in modo da preservare una visione antropocentrica del creato. In pratica vendette il suo prodotto a chi ci credeva, un inganno che faceva sentire al sicuro e benedetti coloro che ne seguivano i dettami della religione.

Questa critica alla concezione che vede l’uomo come essere cardine del cosmo e tutto ruota collima con la visione di Lovecraft, nei cui romanzi l’esistenza umana non è altro che un incidente di percorso, e forze al di là della sua comprensione agiscono a livelli inimmaginabili, a malapena coscienti della sua esistenza.

In questo caso, il tomo blasfemo che nelle opere di Lovecraft svela tremende verità sull’esistenza e che spinge il lettore alla follia, paradossalmente, è un libro “sano” siccome serve a ristabilire la consapevolezza sulla realtà del mondo dalle menzogne che in questo film sono state propagandate dalla Chiesa.

Satana è la forma del Diavolo assunta in questo film nonché il figlio dell’Anti-Dio, dal quale venne racchiuso in un contenitore sette milioni di anni fa in Medio oriente.

Ha la forma di un liquido verde costantemente agitato che produce dati complessi interpretabili matematicamente. Si tratta di una creatura senziente capace di possedere corpi umani mediante l’ingerimento del liquido che lo compone. Egli, come detto, è figlio di una creatura ancora più potente, l’Anti-Dio, confinata nel reame di antimateria, che Satana intende far tornare nel nostro mondo.

La concezione dell’Anti-Dio quindi rispecchia per molti aspetti l’interpretazione lovecraftiana della divinità. Gli esseri superiori nelle opere di Lovecraft sono quasi sempre esseri mostri provenienti da mondi remoti o dimensioni incomprensibili, al cui confronto l’antitesi manicheista bene contro male delle più diffuse religioni non è altro che una pietosa bugia.

Il film sembra collegare l’anti-dio a una concezione “super-scientifica” che riconduce il misticismo a fenomeni del cosmo presenti ma così lontani dalla nostra comprensione da poter essere classificati come soprannaturali.

Dio e l’Anti-Dio (siccome Satana qui sostanzialmente svolge il ruolo dell’Anti-Cristo) sono quindi due entità immortali e tremendamente potenti l’una lo specchio dell’altra, materia e anti-materia, particelle e anti-particelle. Difatti la porta per farlo entrare nel nostro mondo è uno specchio, siccome il suo regno di anti-materia è un riflesso contrario del nostro, così come la sua malvagità è la sovversione dell’esistenza sana e razionale. Si fa frequentemente riferimento ad atomi e sub-atomi, come a classificare questi esseri quali forze che permeano il creato e che non contrastano con una visione scientifica del cosmo: anzi, ne sono il più avanzato – e terribile – sviluppo.

Paradossalmente, in questo caso è proprio il sacerdote, un uomo di fede, che preme per trovare un modo per spiegare da un punto di vista scientifico il male con cui hanno a che fare, per offrire all’umanità una prova concreta di ciò che altrimenti è rimesso alle singole convinzioni.

Nel finale, notiamo alle spalle di Brian un poster che ritrae una supernova, la quale ricorda il volto del diavolo, suggerendo che in meandri galattici possono annidarsi forze malvagie concrete e incomprensibili.

A un livello più materiale, Satana può essere visto come una metafora dell’AIDS, siccome si trasmette da un corpo all’altro tramite fluidi.

1 comment

  1. Il film fu soggetto di forti critiche per il contenuto “anti cristiano” e per un certo periodo introvabile. Il Seme della Follia, per quanto tecnicamente più compiuto e certe cose meglio realizzate, non aveva la stessa carica sovversiva.

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