Dettagli
Titolo: “L’inferno sotto Parigi”
Autore: Marco Rubboli
Editore: Delos Digital
Collana: Heroic Fantasy Italia
Genere: fantasy
Pagine: 97
Prezzo: 2,99 Euro
Data d’uscita: settembre 2022
Sinossi
Sfuggito alla fame stregata dei non-morti di Meung, D’Artagnan insegue il sogno di entrare nei Moschettieri del Re. La cospirazione dei necromanti però continua a incrociare il suo cammino: l’accoglienza che la capitale gli riserva è quanto meno movimentata, e ben presto i suoi primi avversari diventeranno i migliori amici e alleati, mentre i veri nemici si nascondono nell’ombra e nella stessa casa del corpo d’élite del Re.
La ricerca della verità condurrà D’Artagnan e i suoi nuovi amici dai palazzi del potere fino alle fogne e alle antiche catacombe, alla ricerca dell’occulta Corte dei Miracoli e dell’orrore in agguato tra le sue ombre. Solo un’alleanza con l’altro Re, quello che regna sulla parte oscura di Parigi, darà ai Moschettieri una possibilità di scampo.
Commento
Aspettavo al varco i Moschettieri di Marco Rubboli.
Dopo aver gradito parecchio i due precedenti capitoli della storia che li vede protagonisti – assieme ovviamente a D’Artagnan! – di una lotta senza quartiere contro le orde di non morti che hanno invaso il reame di Francia, mi chiedevo come avrebbe fatto ad alzare l’asticella della tensione.
Già dal titolo, “Sotto l’inferno di Parigi”, avevo avuto un buon presentimento. E leggendo, ho trovato conferma al presagio: Rubboli ha fatto la scelta giusta, quella che si dovrebbe sempre compiere in queste situazioni, ovvero prende i suoi protagonisti e li sbatte sottoterra, nelle tenebre, al centro del pericolo, raddoppiando la dose di pericoli e complotti!
Ora, io non so se siete di coloro che infoltiscono la schiera degli amanti delle complicazioni, delle trame arzigogolate spacciate per “complesse” e adulte. Però so altrettanto bene che storie semplici come quelle che vedono il cadetto di Guascogna e i suoi compari impegnati a sopravvivere pagina dopo pagina, con l’intento di salvare l’onore di Francia, oltre che la pelle, sempre in mezzo a traditori, negromanti e tutto il resto… Beh, storie di questo tipo sono più che adatte al palato degli appassionati di avventura, quella genuina. Una Parigi sotterranea a cavallo tra gli incubi di Dumas e i deliri di Victor Hugo. Fioretti che guizzano senza posa. Il classicissimo – ma sempre intrigante, letteralmente – “nemico dentro”, che opera dietro quinte rosso sangue.
Se simili ingredienti, anche senza sapere niente del resto, non vi attirano, fatevi un’esame di coscienza, pentitevi, e soprattutto, fidatevi: provate a recuperare questo e i primi due episodi della rocambolesca vicenda dei moschettieri in lotta con l’oscuro male negromantico che affligge il regno di Luigi XIII, e capirete che fino ad ora vi siete persi qualcosa. Vi accorgerete inoltre che la vicenda è velocissima, filtrata com’è dal colloquio interiore di D’Artagnan, e fila via come un bicchierino di quelli buoni ingoiati tutto d’un fiato. Di sicuro, avrete anche voi la sensazione che sia finita nonostante tutto troppo, in fretta, e allora svilupperete un sintomo benefico e potente: ne vorrete ancora!