Recensioni: “The Dreden Files” di Jim Butcher

Dettagli


Titolo: “The Dresden Files

Autore: Jim Butcher

Editore: Mondadori

Collana: Oscar Draghi

Genere: urban fantasy hardboiled

Pagine: 780

Prezzo: 28 Euro

Sinossi

Chicago, una città popolata di vampiri, licantropi e demoni. È il mondo di Harry Blackstone Copperfield Dresden, l’unico investigatore dotato di poteri magici.

Commento

Il 4 aprile è uscito il volume Draghi Mondadori dedicato alla prima trilogia di The Dresden Files di Jim Butcher, finora inedita in italiano. Il ciclo, molto acclamato negli Stati Uniti, si compone attualmente di ben diciassette romanzi più alcune raccolte di racconti, anche se l’intenzione dell’autore è quella di pubblicare un totale di ventidue volumi seguiti da una trilogia apocalittica. Il volume, pubblicato da Mondadori e tradotto da Stefano Andrea Cresti, consta di quasi ottocento pagine e raccoglie, come si è detto, i primi tre volumi della serie: Storm Front (2000), Fool Moon (2001) e Grave Peril (2001). Di questo autore, nel nostro paese è uscito solamente un altro romanzo, Le furie di Calderon (Rizzoli 2010), primo dei sei volumi della serie Codex Alera; mentre un suo racconto, La conchiglia esplosiva, è contenuto nell’antologia La principessa e la regina. E altre storie di donne pericolose (Mondadori 2015) a cura di George R.R. Martin e Gardner Dozois.

Nella serie di The Dresden Files, l’autore Jim Butcher riesce a coniugare l’urban fantasy all’hard-boiled di ispirazione pulp, in una storia ambientata in una Chicago dei giorni nostri insidiata da minacce umane e soprannaturali, popolata di malviventi e boss mafiosi, ma anche di vampiri, licantropi, demoni ed esseri fatati. Protagonista e narratore delle proprie disavventure è Harry Blackstone Copperfield Dresden, mago e investigatore privato, che vive assieme al gatto sovrappeso Mister e a un teschio parlante di nome Bob in un seminterrato di Chicago. Talvolta Dresden viene chiamato come consulente dalla Sezione investigativa speciale del Dipartimento di Polizia di Chicago per indagare su crimini di natura soprannaturale. Per esempio, nel primo romanzo su cui si soffermerà questa recensione, Storm Front, Dresden viene contattato da una giovane donna di nome Monica Sells per ritrovare il marito scomparso, Victor, che ha da poco cominciato a interessarsi di occulto. Nel frattempo viene chiamato a collaborare con la poliziotta a capo del reparto di Investigazioni Speciali, il Tenente Karrin Murphy, alla risoluzione di un caso che sembrerebbe implicare l’uso di magia. Indizio dopo indizio, l’autore disvela con abile maestria dettagli sul passato di Harry Dresden (che si rivelerà essere piuttosto oscuro), e sul sistema magico. Veniamo dunque a sapere che le questioni magiche sono regolate da alcune leggi; l’organo preposto al rispetto di tali leggi è il Concilio Bianco (il cui nome è un chiaro riferimento a Il Signore degli Anelli, romanzo che appassionò l’autore al genere fantasy), mentre il funzionamento della magia è legato sia a energie ricavate dalle emozioni e dalle forze elementali della natura che a tutto il classico armamentario dell’occulto, costituito da incantesimi in pseudolatino, pozioni alchemiche, amuleti, bastoni magici, pentacoli e cerchi magici.

Jim Butcher si diverte a sovvertire i tropi classici della detective story e del fantasy: il personaggio di Harry Dresden è indubbiamente modellato sull’archetipo dell’investigatore dell’occulto, che può vantare predecessori illustri nella letteratura dell’orrore e del mistero come il John Silence di Algernon Blackwood (il cui ciclo è stato recentemente riedito da Fanucci), il Thomas Carnacki di William Hope Hodgson, lo Steve Harrison di Robert E. Howard o lo Jules de Grandin di Seabury Quinn. Un altro archetipo tipico delle storie hard-boiled rintracciabile nei Dresden Files è la presenza di una dark lady, che in questo primo romanzo possiamo identificare nella vampira Bianca. Per certi versi, Harry Dresden ricorda Philip Marlowe, l’investigatore privato dei romanzi di Raymond Chandler. Come Marlowe, Dresden è un detective privato solitario e disilluso, che racconta in prima persona le sue vicende – indossando naturalmente un tipico impermeabile – e che qualche volta si prende anche dei pugni per le sue indagini. In una intervista, Jim Butcher ha affermato che «tutta l’idea alla base dei Dresden Files per me era quella di prendere l’archetipo dell’investigatore privato classico e fonderlo con l’archetipo del mago classico. Penso che i due archetipi siano molto più simili di quanto si possa inizialmente sospettare. Entrambi tendono ad agire da soli. Entrambi, di solito, tendono ad affrontare forze e poteri ben al di là dei loro. Entrambi agiscono per proteggere e guidare quelli più deboli di loro. Entrambi traggono la loro vera forza dall’avere e dal ricercare conoscenza. Entrambi passano il loro tempo a combattere alcuni degli aspetti più oscuri dei loro mondi. Harry è pensato per essere tanto Sherlock Holmes quanto Gandalf, tanto Colombo quanto Merlino». La trama di Storm Front è un susseguirsi di azione, il ritmo è trascinante, lo stile ironico e tagliente, ricco di humour, i personaggi principali sono ben costruiti.

Harry Dresden non è il solito investigatore da scuola dei duri (come Oreste Del Buono aveva ribattezzato l’hard-boiled school americana), né il solito mago: è una fortunata combinazione di entrambi; è Gandalf e Sam Spade (l’investigatore creato da Dashiell Hammett) al tempo stesso, ma secondo l’autore ha anche qualcosa di Spider-Man (tra l’altro, nel 2006 Butcher ha scritto il romanzo Spider-Man: The Darkest Hours). Da questa saga letteraria è stata tratta anche una serie TV del 2007, The Dresden Files, prodotta (tra gli altri) da Nicolas Cage e andata in onda negli Stati Uniti su Syfy e in Italia su Fox.

articolo di Emilio Patavini

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