The Year Walk:

Gioco Folk Horror Svedese e la tradizione dell’Årsgång

La casa videoludica Simogo ci regala una piccola perla per gli appassionati della mitologia nordica: Year Walk è una visual novel horror, con forti richiami alla tradizione svedese.

Il protagonista principale, Daniel Sevensson, è spinto dalla voglia di provare la famosa “Årsgång” o Camminata dell’Anno, per avere una visione rivelatrice. La ragazza di cui è innamorato, Stina, lo avverte di fare attenzione in quanto suo cugino era morto l’anno prima per intraprendere tale impresa.

Daniel decide lo stesso di seguire il rito e, durante una notte gelida, si imbatterà in strane creature provenienti dalle leggende, in cerca di una visione sul futuro.

Le atmosfere di “The Year Walk” sono cupe e quasi possiamo percepire attraverso lo schermo il gelo della foresta.

Per quanto riguarda l’ambientazione, troviamo in una Svezia ottocentesca, ma avremo visioni anche della nazione contemporanea, conducendoci verso un finale ambiguo con doppia interpretazione.

Come menzionato nella trama, l’Årsgång è un riturale divinatorio originario della Svezia, dove una persona deve praticare una camminata nel bosco vicino col fine di cogliere gli indizi per il suo futuro. Il rituale termina al raggiungimento di un luogo sacro, solitamente una chiesa. L’obbiettivo del cammino anticamente era quello di avere un rito di passaggio spirituale, inoltre il rituale originario prevedeva che la persona non vedesse né il fuoco, né mangiasse e bevesse e che uscisse di casa prima che il gallo cantasse.

Alla conclusione dell’Årsgång, il viaggiatore potrà assistere a visioni che riguardano processioni di fantasmi o esseri fatati che trasportano carichi di fieno, questo simboleggerebbe un’annata prospera.

Inoltre la leggenda vuole che a colui che riuscirà a compiere il rito per sette anni consecutivi debba affrontare come prova finale un uomo a cavallo di origini fatate o spettrali.

Esattamente come nella leggenda, Daniel avrà delle visioni riguardanti varie creature del folklore tra cui la huldra, gli spiriti dei bambini non battezzati, il näcken, il corvo della notte e il Church Grim, un cane nero spettrale protettore delle chiese.

Lo stile di gioco è sia un’avventura interattiva che un rompicapo: ogni missione risolta legata a una delle creature bloccherà un indizio sulla trama. Inoltre vi è un piccolo bestiario che aiuterà il giocatore a scoprire di più sulle creature delle leggende.

La visuale è in prima persona, rendendo il movimento del personaggio quasi come se fosse un’illustrazione interattiva. I disegni sono particolari, a tratti fiabeschi, che però non nascondono la natura macabra del gioco.

La narrazione è divisa in due linee temporali: la Svezia ottocentesca e quella dei giorni nostri dove il bosco, tramite la sua magia, unirà in un paradosso temporale, fino al finale sconcertante.

L’unica pecca è forse la caratterizzazione di Daniel e degli altri personaggi, in quanto avrebbero potuto approfondirli meglio.

Se amate il folklore nordico, le storie inquietanti e i rompicapi, The Year Walk fa per voi.

articolo di Debora Parisi

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