Gentili lettori, in questi giorni ci troviamo a recuperare una rubrica che avevamo avviato mesi fa, ovvero un piccolo spazio dedicato ai videogiochi; abbiamo cominciato da titoli “classic”, anni ‘80-’90, perché così ci andava, e per ora abbiamo deciso di proseguire su questo sentiero.
Però, prima di addentrarci lungo la via, ci siamo domandati: è possibile classificare alcuni videogiochi come appartenenti al filone Sword&Sorcery? La risposta, a nostro parere, è ovviamente: sì! Partendo dalla definizione del genere del mai troppo lusingato De Camp, che parafrasiamo all’incirca così: la vita è sempre un’avventura e gli eroi o le eroine più che pronti a menare le mani, o le spade; non c’è bisogno di troppa tattica, strategia o pianificazione; il gusto istintivo per l’avventura, senza troppe preoccupazioni per le conseguenze, vince su tutto.
Esistono videogiochi con questa weltanschauung, per osare un parolone? Beh… in questa rubrica batteremo questa via.
Oggi ci imbattiamo in una vecchia gloria del Sega Mega Drive, ovvero Chakan, the Forever Man, titolo che ha catturato la nostra attenzione per la similitudine con l’eroe howardiano Solomon Kane!
Andiamo con ordine. Il titolo in questione è un prodotto della Sega of America risalente al 1992, ispirato a un omonimo fumetto dell’autore Robert A. Kraus e caratterizzato da un’anima dark abbastanza insolita per i tempi e il mercato di riferimento.
La storia alla base delle vicende è questa: Chakan in vita era un vanaglorioso guerriero che addirittura dichiarò di essere capace di sconfiggere la Morte stessa; in risposta a questo impeto di “hybris” la Grande Mietitrice gli si presenta al cospetto, sfidandolo. Il fatale duello volge in favore di Chakan, che ne guadagna non un successo, ma una tremenda maledizione. Ora immortale, per trovare un’irraggiungibile pace sarà costretto prima ad annientare tutto il Male Cosmico presente nelle pieghe dell’esistenza.
E così la terribile redenzione di Chakan ha inizio: capace di teletrasportarsi nei piani materiali e arcani di Terra, Aria, Acqua e Fuoco, potrà solo lottare eternamente contro nemici che hanno tutta l’impressione di essere molto lovecraftiani.
Non ci è dato di sapere se Chakan sia effettivamente ispirato a Solomon Kane: li accomunano l’aspetto da “guerriero” puritano e la missione apparentemente impossibile, e che richiede il massimo sacrificio. Entrambi gli eroi sono destinati a fronteggiare demoni oltre la loro portata, ma non certo si tirano indietro, anzi…
A chi vorrebbe rivivere simili ed epiche avventure consigliamo di rileggere la saga di Solomon Kane, o di giocare a Chakan! Con la recente console del Sega Mega Drivi Mini bastano un cavo USB, uno HDMI e la voglia di divertirsi un po’…
Ottimo recupero! Di giochi “a tema” ce ne sono parecchi, da Dynasty Wars (anche tutti gli altri della Capcom direi), fino a Rastan e The Astyanax.
Ricordo vagamente il gioco, era un po’ che cercavo di ricordarne il titolo per approfondire! Grazie!