Aforismi Eroici: “Induzione” (1957)

«Separato da noi da abissi di tempo e dimensioni estranee, sogna l’antico mondo di Nehwon, con le sue torri e i suoi teschi e le sue gemme, le sue spade e i suoi incantesimi. I regni conosciuti di Nehwon si affollano intorno al Mare Interno: verso nord la fiera Terra delle Otto Città, coperta di verdi foreste, verso est i cavalieri mingol, abitatori della steppa, e il deserto attraversato lentamente dalle carovane provenienti dalle ricche Terre Orientali e dal fiume Tilth. Ma a sud, collegati al deserto soltanto dalla Terra Sommersa, e protetti dalla Grande Diga e dal Monte della Fame, vi sono i lussureggianti campi di grano e le città murate di Lankhmar, la più antica e importante delle terre di Nehwon. Situata in posizione dominante nella Terra di Lankhmar alla foce sabbiosa del fiume Hlal, in un angolo sicuro fra i campi, la Grande Palude Salata e il Mare Interno, sorge la metropoli di Lankhmar, dalle mura massicce e i vicoli tortuosi, affollata di ladri e di sacerdoti con il capo rasato, da esili maghi e grassi mercanti… Lankhmar l’Imperitura, la Città della Toga Nera.»

Fritz Leiber – “Induzione” (1957)

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