NPS E IL FANTASY ITALIANO

INTERVISTA ALL’EDITORE ALESSIO DEL DEBBIO, di Debora Parisi

Oggi avremo come ospite Alessio Del Debbio, editore di NPS Edizioni, realtà particolarmente al fantasy italiano, in particolare al folk fantasy, ovvero quella branca del genere legata alle leggende e ai miti.

1) Ciao Alessio, parlaci di te e di come è nata NPS.

Salve a tutti e grazie per l’ospitalità.

NPS Edizioni è il marchio editoriale dell’associazione “Nati per scrivere”, nata nel 2016 a Viareggio per promuovere cultura. Inizialmente, ci siamo occupati di laboratori di scrittura creativa, club del libro e di organizzare presentazioni di libri ed eventi letterari. Col tempo, dal 2018, abbiamo espanso l’attività anche all’ambito editoriale, decidendo di pubblicare alcuni libri l’anno, scritti dai nostri soci.

Al momento abbiamo circa 40 pubblicazioni disponibili.

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2) Dicci di più riguardo la vostra linea editoriale, che promuove le storie ispirate alle nostre leggende.

La linea editoriale di NPS Edizioni mira a valorizzare gli scrittori italiani, tramite prodotti letterari curati e di qualità, sia nel testo che nell’aspetto grafico, con un’attenzione particolare alla letteratura fantastica, per tutte le età, e all’ambientazione, intesa non come mero sfondo, ma come insieme di cultura, storia, arte, tradizioni e folklore, che rendono vivo e vitale un territorio.

La nostra collana principale, appunto, è quella del fantastico, in tutte le sue sfumature: urban e contemporaneo, storico, miti e leggende, soprattutto italiane ma non soltanto.

Abbiamo anche una linea di libri per ragazzi, illustrati da Stefania Franchi, una di libri per bambini, con disegni da colorare, giochi e attività da fare in compagnia, e una collana di narrativa.

Tutte le copertine, ci piace sottolinearlo, hanno una copertina originale, disegnata a mano o rielaborazione grafica, attinente all’opera, realizzata da ottimi illustratori nostrani, come Marco Pennacchietti, Mauro Dal Bo, Vincenzo Pratticò, per i fantasy per adulti, o da grafici come Mala Spina e Fabio Maffia.

3) Quali generi di fantasy ed horror prediligete?

Le storie che preferiamo sono quelle che valorizzano il territorio, recuperando miti e leggende del folclore, la storia e le tradizioni di un determinato luogo, riproponendole in forma accattivante. Ci piacciono le storie di avventura e di mistero, con un po’ di oscurità ma senza scendere nel macabro o nello splatter, perché le leggende non sono mai sanguinarie per il gusto di esserlo. Ci piacciono gli autori che giocano con la storia, la geografia, l’indagine, proponendo racconti e romanzi appassionanti.

4) Vorresti dare qualche indizio sulla prossima antologia?

A primavera 2024 arriverà l’antologia “Maschere d’Italia”, che chiuderà il progetto dedicato al recupero del folclore italiano, iniziato nel 2018 con “Bestie d’Italia” e poi proseguito con “Streghe d’Italia” e “Fantasmi d’Italia”. Il nuovo volume conterrà una quindicina di racconti fantastici, di autori e autrici italiani, dedicati alle storie delle maschere delle città italiane, sia quelle del Carnevale che altre maschere locali, legate più al folclore o alla storia di un determinato luogo. Vedremo quindi le avventure di Arlecchino e Pulcinella, ma anche del Dottore della Peste, dei Mamuthones sardi e di altre località.

La copertina sarà di Vincenzo Pratticò.

5) Com’è stato il tuo percorso di scrittore? Com’è nato il tuo amore per il fantasy mitologico e folkloristico?

Il mio percorso di scrittore è stato, ed è tuttora, decisamente faticoso, perché purtroppo il tempo a disposizione è davvero molto poco: ho tante idee e mi piacerebbe esplorarle a fondo, invece di lasciarle libere di rincorrersi nella mia testa. Chissà, magari in un’altra vita riuscirò a metterle tutte su carta…

Il mio amore per il mito e le leggende è nato molto tempo addietro, con l’amore per i libri e per il fantasy, ma soprattutto quando, dopo i primi racconti, mi sono reso conto che quello era il mio approccio al fantastico: recuperare miti e leggende di un territorio, prenderne spunto per creare una storia inedita, come se quei miti fossero reali. È un po’, in fondo, quello che si faceva con i poemi epici dell’Antichità: erano storie che a noi oggi appaiono fantastiche, ma che all’epoca venivano prese per vere.

6) Parlaci del concorso Misteri d’Italia e della sua nascita.

Il concorso “Misteri d’Italia” è nato per valorizzare il nostro territorio, ricco di Storia e di storie, sia in chiave fantastica che puramente narrativa o investigativa. Così abbiamo pensato a un concorso annuale, dedicato proprio a quegli autori che hanno un manoscritto nel cassetto che affondi nei misteri del nostro paese.

Da questo concorso, negli anni, sono usciti alcuni ottimi romanzi, come “La masca” di Laura Rizzoglio, ispirato al folclore piemontese, “Il vortice dei dannati”, di Franco Giacoia, o il nuovissimo “I doni dell’abisso” di Giuseppe Gallato, sulle leggende della Sicilia.

7) Quali sono i progetti per il futuro?

Nel 2024 uscirà il secondo e conclusivo volume del fumetto “L’ultimo viaggio degli streghi”, scritto da Alessio Del Debbio e illustrato da Silvia Talassi, e poi il nuovo romanzo per ragazzi di Luciana Volante: “Il sogno di Ralph”, illustrato da Stefania Franchi, la storia di una renna imbranata che vuole diventare una delle mitiche renne di Babbo Natal, e poi avremo un romanzo di narrativa ambientato in Sardegna. Insomma, spazieremo come sempre in tutta Italia, in compagnia di storie interessanti e accattivanti.

Vi aspettiamo, inoltre, al festival “Lucca Città di Carta”, il 27 e 28 aprile 2024, al Real Collegio di Lucca.

Anche a voi piacciono i miti e le leggende del nostro territorio?

Debora Parisi

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